La quinta edizione del Giro Motociclistico di Sicilia e la terza stagione di ASI Circuito Tricolore si sono conclusi ieri, domenica 8 ottobre, sullo splendido lungomare di Cefalù. L’evento siciliano, infatti, era la quindicesima e ultima tappa del prestigioso calendario di eventi ASI dedicato al miglior connubio tra il motorismo storico dinamico e la valorizzazione dei territori lungo l’intera Penisola. Un format che, per il terzo anno consecutivo, ha goduto di importanti patrocini istituzionali come quelli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Il Giro Motociclistico di Sicilia – rievocazione storica della prima gara motociclistica di regolarità a valenza nazionale svoltasi nel 1950 sulle strade dell’Isola, organizzata da quattordici club siciliani federati ASI – è terminato in bellezza con il Concorso d’Eleganza Città di Cefalù, nel quale sono state premiate la Moto Guzzi GTCL del 1938 (Best of Show con in sella Girolamo Di Giovanni), la Benelli 4T NN 250 del 1938 (condotta da Giuseppe Troia) e la Moto Guzzi Super Alce del 1954 (esposta da Stefano Gambaro).
Nella prima tappa di giovedì 5 ottobre, partita da Piazza Giuseppe Verdi di Palermo, i partecipanti hanno attraversato l’Isola da nord a sud con un viaggio di quasi duecento chilometri con arrivo ad Agrigento dopo aver sostato a Santo Stefano di Quisquinia ed aver visitato il Santuario di Santa Rosalia. La seconda tappa del “Giro” è stata un concentrato di emozioni su strada e non solo. Se la prima parte della giornata è stata caratterizzata dall’escursione presso il Kartodromo Internazionale di Gela, dove gli equipaggi hanno potuto dare libero sfogo alla propria passione affrontando le strette curve del circuito in avvincenti prove di abilità (dove si è imposto Angelo La Barbera su BMW R900 davanti a Piero Laverda su Laverda GTL e a Cristian Boccia su Moto Guzzi Sport 15), seguita dalla visita al sito archeologico della Villa Romana del Casale a Piazza Armerina e della città di Caltagirone, il momento più atteso si è svolto in serata quando Elena Bagnasco Parodi, nipote del compianto Giorgio Parodi, cofondatore della Moto Guzzi, ha tenuto un’avvincente conferenza sulle origini del marchio.
Per la terza tappa, il “Giro” ha vestito abiti vintage con il passaggio a Nicosia allestita dall’Associazione Veicoli Storici Nicosia come vero e proprio diorama anni ‘50. I motociclisti si sono aggregati alle 19 vetture storiche del Gran Premio La Motta, per un crossover tra auto e moto nel segno dell’amarcord. Dopo un suggestivo passaggio a Sperlinga, la città nella roccia, gli equipaggi si sono diretti verso il gran finale di Cefalù passando dal borgo di Castelnuovo.
Fonte: Luca Gastaldi Ufficio stampa ASI Automotoclub Storico Italiano