Un Rally Terra Sarda di “acuti” per Giacomo Scattolon: due scratch ed otto posizioni recuperate dopo la foratura

Il pilota portacolori della scuderia Movisport, al “via” dell’appuntamento valido per la qualificazione alla Finale Nazionale Coppa Italia Rally, costretto a recriminare per tre minuti di passivo legati ad una foratura accusata sulla quarta prova speciale.  
É un bilancio estremamente positivo dal punto di vista agonistico ma alquanto avaro in termini di risultato, quello redatto da Giacomo Scattolon a conclusione del Rally Terra Sarda, appuntamento valido per la Coppa Rally di Zona 9 svoltosi nel fine settimana sulle strade della Gallura. Il portacolori della scuderia Movisport, atteso protagonista sulla Skoda Fabia Rally2 “gommata” Pirelli e curata in campo gara da Erreffe Rally Team, si è presentato al primo giro di prove speciali concretizzando una terza posizione assoluta che – seppur provvisoria – lasciava intravedere margini di miglioramento dal punto di vista cronometrico, con la vettura boema al centro di una condotta crescente condivisa con il copilota Giovanni Bernacchini. 
La quarta prova speciale, affrontata da “terza forza” del confronto alle spalle del neozelandese Hayden Paddon e dello spagnolo Nil Solans, ha visto l’alfiere di Aci Team Italia accusare la foratura dello pneumatico anteriore destro, particolare che ha generato un passivo di tre minuti sul chrono facendo retrocedere il driver pavese di ben dodici posizioni ed obbligandolo ad una partenza del secondo giorno di gara dalla quindicesima piazza. Una situazione di classifica che ha vanificato l’obiettivo di Giacomo Scattolon ovvero quello di conquistare un risultato garante della qualificazione alla “finalissima” del Rally del Lazio, condizione che – tuttavia – non gli ha negato la soddisfazione di apporre la propria firma sui due passaggi della “Costa Smeralda”. Primati che hanno ulteriormente impreziosito una progressione costruita – in tre occasioni – esprimendo il secondo miglior tempo di prova. 
“Faccio i miei complimenti agli organizzatori – il commento di Scattolon – sono contento di aver partecipato e di aver salutato il pubblico sulla pedana d’arrivo. Un palcoscenico bellissimo, il Rally Terra Sarda, che vorrei in futuro vivere nuovamente. Purtroppo le gare sono fatte anche di episodi sfortunati come quello che ci ha condizionato, tengo a ringraziare il team per il lavoro svolto e Pirelli”. 
Per Giacomo Scattolon, la pedana d’arrivo ambientata alla Promenade du Port – al Molo Vecchio di Porto Cervo – è valsa la settima posizione assoluta finale, risultato profondamente condizionato dal pesante passivo accumulato in occasione della foratura che – in virtù dello scarso chilometraggio della prova speciale – ha accompagnato l’equipaggio fino alla fotocellula finale. Una performance, quella espressa nel secondo giorno di gara, che ha tuttavia confermato la bontà del feeling raggiunto dal driver vogherese con la Skoda Fabia Rally2, vettura al centro di una serie di regolazioni che avevano assecondato le aspettative di team e driver dopo il primo parco assistenza del sabato. La programmazione del giorno conclusivo, caratterizzato da tratti cronometrati di minore lunghezza rispetto a quelli proposti dalla giornata precedente, hanno impedito a Giacomo Scattolon di poter ambire a posizioni in linea con le potenzialità espresse nell’arco dell’intera gara. 
Nella foto (Morittu): Giacomo Scattolon al Rally Terra Sarda
Fonte: Michela Picchetti | Ufficio Stampa Gabriele Michi

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