Trofei N5 2024, tra tradizione ed evoluzione

Confermata la formula vincente del Trofeo N5 Asfalto e del Trofeo N5 Terra, unica iscrizione per entrambe le serie, con il Trofeo N5 Italia che cambia pelle.

Si apre il sipario sulla stagione 2024 griffata N5 Italia e, in attesa di svelare i nomi dei protagonisti che si contenderanno lo scettro di vincitore assoluto, è il momento di dare uno sguardo alla conformazione della proposta per la nuova annata.
Tra tradizione ed evoluzione con la prima che rinnoverà la formula vincente, introdotta nel 2023, con la separazione tra gli amanti dell’asfalto e quelli dei fondi a scarsa aderenza.
Il Trofeo N5 Asfalto metterà sul piatto quattro eventi, iniziando dal Rally San Martino di Castrozza (14 e 15 Giugno), proseguendo con il Rally Lana (19 e 20 Luglio), con il Rally Piancavallo (30 e 31 Agosto) e con il Rally Città di Bassano (21 e 22 Settembre a coefficiente 2), intersecandosi con il calendario del neonato Trofeo Italiano Rally.
Sul fronte delle strade bianche il Trofeo N5 Terra si presenterà invece con il Rally della Val d’Orcia (6 e 7 Aprile), con il San Marino Rally (dal 21 al 23 Giugno a coefficiente 2), con il Rally dei Nuraghi e del Vermentino (dal 25 al 27 Ottobre) e con il Rally del Brunello (29 e 30 Novembre), inserendosi nel Campionato Italiano Rally Terra su tre dei quattro round previsti.
Saranno così decretati i vincitori che succederanno nell’albo d’oro a Devis Ravanelli, vincitore del Trofeo N5 Asfalto, ed a Davide Negri, il numero uno nel Trofeo N5 Terra.
La principale novità di questa stagione sarà la rivoluzione per l’assegnazione del Trofeo N5 Italia, indetto per il vincitore assoluto che emergerà da una lotta a tutto campo.
I concorrenti in lizza decideranno liberamente gli eventi disputare, su asfalto oppure su sterrato, potendo marcare un massimo di quattro risultati, dei quali uno a coefficiente maggiorato, sfruttando così al meglio un’unica iscrizione che avrà valenza in entrambi i gironi a calendario.
Passando al montepremi si parla di quasi 30.000 € che saranno suddivisi tra le due serie, per ogni tappa, con l’asfalto che farà la voce da padrone nel confronto diretto e con il chiaro intento di incentivarne l’attrattiva: 2.500 € al primo, 1.000 € al secondo, 800 € al terzo e 500 € al quarto mentre per il terra si andrà con 1.250 € al primo, 500 € al secondo, 400 € al terzo e 250 € al quarto, confermando la formula che raddoppierà le vincite in caso di un risultato ottenuto nella top ten, tra i dieci per l’asfalto e tra gli otto per la terra, e che verrà dimezzato in caso di posizione generale oltre la venticinque mentre nelle gare dove tale raggruppamento non venisse costituito i premi verranno comunque assegnati con il medesimo criterio.
Ciliegina sulla torta, così come nella passata edizione, il trofeo per la migliore N5 d’Italia che sarà attribuito alla vettura che avrà conseguito il numero maggiore di punti nelle otto gare sopra elencate, unite a quelle previste dall’International Rally Cup.

“Sull’onda della crescita avuta lo scorso anno” – racconta Alfredo De Dominicis (responsabile N5 Italia) – “abbiamo deciso di consolidare quanto di buono fatto, migliorando alcuni aspetti della nostra offerta. C’è molto interesse attorno ai nostri trofei, si parla di nuovi piloti ma anche di nuove vetture in arrivo, quindi ci aspettiamo una stagione particolarmente interessante.”
Foto: Mario Leonelli
Fonte: Fabrizio Handel

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