6 prove vinte su 8 affrontate nella terza giornata di gara. L’estone scappa a 46’’ di vantaggio su Craig Breen (Ford Puma). Al terzo posto Dani Sordo (Hyundai i20) a 1’06.8. Domenica la volata finale con altre quattro prove.
Il Rally Italia Sardegna 2022 mette in archivio anche la terza giornata di gara e si lancia verso il gran finale. Restano ancora 4 prove speciali, 39,30 km cronometrati compresi quelli della Power Stage, per completare questo quinto round del FIA World Rally Championship, mentre sono in tutto 8 i crono affrontati in 131,82 km nella giornata odierna che hanno fortemente impostato la classifica assoluta, soprattutto per quanto riguarda la sfida al vertice. I capolista sono Ott Tanak e Martin Jarveoja sulla Hyundai i20 Rally1 con il tempo complessivo di 2:43’25.6. Bella prova di forza dimostrata oggi dall’estone, che è tornato in prima posizione subito al passaggio iniziale sulla SS10 “Tempio Pausania” e lo ha congelato con il miglior crono in 6 prove. Alle sue spalle è risalito fino alla seconda posizione l’irlandese Craig Breen, su Ford Puma insieme a Paul Nagle, autore di uno scratch a metà mattinata sulla ripetizione della stessa prova di Tempio, ora distante 46’’ dal vertice. Giornata redditizia per la Hyundai anche in ottica Costruttori, dato che anche lo spagnolo Dani Sordo con Candido Carrera su altra Rally1 coreana ha recuperato diverse posizioni e si è portato al terzo posto, con un gap di 1’06.8 dal primo.
Rendimento a fasi alterne invece per il francese Pierre Louis Loubet, al volante della Ford Puma in coppia con Vincent Landais, rallentato presto da una foratura all’anteriore destra nella prima prova della mattinata, poi tornato in quota fino a riportarsi nello specchietto di Dani Sordo, ora distante 25’’. Era in quinta posizione la Puma gemella dell’altro transalpino Adrien Fourmaux, ma sull’ultima prova di giornata “Monte Lerno” finisce fuori strada, blocca i passaggi delle vetture successive e determina i tempi imposti per Breen, Loubet e Tanak. Forumaux cede quindi la quinta posizione al finlandese Kalle Rovanpera su Toyota Yaris GR, a 2’23.2. Il leader del Mondiale in coppia con Jonne Halttunen continua a scalare posizioni ma prosegue con l’approccio accorto, resta lontano dai rischi e mantiene in ogni caso una posizione da punti in attesa dell’ultimo scatto nella Power Stage conclusiva, dove giocherà le sue carte per ottenere qualche punto extra per sé e per il costruttore giapponese. Dietro di lui, in sesta posizione perde oltre 1’ nelle ultime prove il compagno di squadra Takamoto Katsuta, navigato da Aaron Johnston su altra Yaris Rally1. Il giapponese di Toyota accusa la rottura del radiatore dopo un brusco atterraggio ma riesce comunque a concludere la giornata. L’ultima delle Rally1 a completare il percorso di giornata è la Ford Puma del britannico Gus Greensmith con Jonas Andersson scivolato ad oltre 5’ dal primo.
Diversi colpi di scena anche nella sfida per il WRC2. Sempre in agguato e nelle posizioni di vertice Nikolay Gryazin navigato Konstantin Aleksandrov sulla Skoda Fabia, è stato pronto a prendere la testa della classifica della serie cadetta sulla SS 13 Erula-Tula quando si è fermato Andreas Mikkelsen, leader di campionato su altra Skoda. Il norvegese era stato il protagonista della prima parte di gara, sebbene Gryazin avesse iniziato ad accorciare le distanze, colmate con lo scratch nella SS 13. Il pilota di Toksport ha poi completato l’opera con altri due scratch nelle ultime due prove di giornata. Adesso a sfidarlo per la vetta ci sono lo spagnolo della Citroen C3 Jan Solans a 44.9’’ ed il britannico Chris Ingram che ha preso la terza posizione nel finale, ora a 1’00.2 da Gryazin. Ha vinto i primi due crono della giornata il finnico della Hyundai i20 Teemu Suninen, sfortunato protagonista della prima parte di gara, ma ha fatto meglio e firmato una tripletta l’altro finlandese Jhari Huttunen, che al volante della Ford Fiesta MKII si è imposto nei crono 12, 14, 15.
Il miglior italiano ad una giornata dalla fine è il bergamasco Pablo Biolghini, con Stefano Pudda su Skoda Fabia Rally2. Fuori causa il protagonista italiano della prima tappa, il driver vicentino Simone Romagna con Luca Addondi, incappato in una toccata sulla SS1 Erula-Tula che ha causato la rottura del radiatore della loro Skoda Fabia Rally2. Ritiro amaro anche per Enrico Brazzoli, il pilota cuneese in corsa nel WRC3 affiancato da Manuel Fenoli, arrivato al Rally Italia Sardegna come terzo della classifica di campionato. La rottura del serbatoio della sua Ford Fiesta Rally3 lo ha prima rallentato sull’ultima prova del mattino “Erula-Tula 2”, poi lo ha costretto a fermarsi all’intervallo di giornata.
LAPPI, NEUVILLE ed EVANS OUT | Nel primo scratch di giornata (12,3 km) vinto da Tanak, il leader del venerdì Esapekka Lappi si è ritirato per aver staccato la posteriore destra della sua Toyota GR Yaris Rally1 nell’impatto contro la roccia in una parte stretta di prova. Sulla stessa prova Neuville perde qualche secondo per evitare un animale ma arriva comunque terzo, dietro Breen. Poi nel secondo passaggio della Tempio Pausania, terzo crono di giornata, il belga sulla Hyundai i20 si capotta a 2,5 km dall’inizio. Dopo aver rimesso in moto l’auto, l’equipaggio sulla coreana si ferma definitivamente lungo il percorso e si ritira. La SS12 è la prima in cui una Ford è in testa ad una prova con il miglior tempo di Craig Breen.
Nel pomeriggio sulla ripetizione della Coiluna-Loelle nuova sfortuna per il gallese Elfyn Evans, che accusa un danno alla sospensione della posteriore sinistra ed è costretto a fermarsi in prova, quindi fuori dai giochi.
RALLY ITALIA SARDEGNA, ALL LIVE | La prima Coiluna-Loelle è stata trasmessa in diretta su Rai Sport HD e RaiPlay, che ha proposto anche la ripetizione live. Entrambe le prove erano in diretta anche su Sky Sport Action e, naturalmente, WRC+ All Live che segue l’evento costantemente in diretta, anche con collegamenti e approfondimenti dal parco assistenza.
IL PROGRAMMA FINALE | Nell’ultimo giorno del Rally Italia Sardegna si correranno 4 prove speciali. La tradizionale Cala Flumini, con start alle 8.10 e alle 11, partirà quest’anno a metà del percorso abituale e percorrerà nuovi tratti. Nelle SS18 e 20 la costa fa da scenografia alla prima parte della prova prima che le vetture si avventurino su strade strette fiancheggiate da muri di pietra e siepi.
La Sassari-Argentiera, trasmessa in diretta televisiva, offrirà agli spettatori un panorama mozzafiato sulla costa che porta a Porto Palmas. Gli ultimi 1,2 km sono sulla sabbia, a ridosso del mare, dove verrà premiato anche il vincitore dell’ultima prova. I piloti nella SS19 delle 9.08 e nella Wolf Power Stage alle 12.18 dovranno stare attenti ai tornanti e al terreno per non rovinare le prestazioni degli scorsi giorni. La Wolf Power Stage offrirà inoltre una chance agli equipaggi che non hanno concluso le precedenti prove speciali grazie ai punti extra assegnati, preziosi in ottica di campionato.
Il podio finale del Rally Italia Sardegna sarà alle 15 ai Bastioni Magellano di Alghero, a poca distanza dal Rally Village e dal parco assistenza. La Banda Musicale della Brigata Sassari dell’Esercito Italiano intratterrà il pubblico con un concerto prima della cerimonia di premiazione mentre i paracadutisti della Brigata Folgore porteranno la bandiera sul podio con un aviolancio di precisione, insieme al trofeo per i vincitori. Le SS19 e SS21, insieme alla cerimonia di premiazione, saranno trasmesse in diretta da WRC+ All Live, RaiPlay e Sky Sport Action, e in differita su Rai Sport HD rispettivamente alle 10.25 e alle 13.10.
CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY ITALIA SARDEGNA DOPO SS17: 1. TÄNAK-JÄRVEOJA (HYUNDAI i 20 N Rally1) in 2:43’35.6; 2. BREEN-NAGLE (FORD Puma Rally1) a 46.0; 3. SORDO-CARRERA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 1’06.8; 4. LOUBET-LANDAIS (FORD Puma Rally1) a 1’31.8; 5. ROVANPERÄ-HALTTUNEN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 2’23.2; 6. KATSUTA-JOHNSTON (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 3’52.3; 7. GREENSMITH-ANDERSSON (FORD Puma Rally1) a 5’03.3; 8. GRYAZIN-ALEKSANDROV (SKODA Fabia Evo) a 6’09.2; 9. SOLANS-SANJUAN (CITROEN C3) a 6’54.1; 10. INGRAM-DREW (SKODA Fabia Evo) a 7’09.4.
Fonte e foto: ufficio stampa
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