La prima tappa del TER Historic vede il pilota di Bastiglia mettersi in evidenza anche tra le vetture moderne, salendo sul gradino più basso del podio.
Il Tour European Rally Historic si apre nel miglior modo possibile per Gabriele Rossi, reduce da un Rallye Sierra Morena che lo ha visto protagonista di una vera e propria altalena di emozioni, culminata con un terzo posto assoluto nel regionale che ha difeso con i denti e con le unghie dagli attacchi dell’agguerrita concorrenza locale.
Quasi duecento i chilometri di speciale da affrontare per il pilota di Bastiglia, al volante della Ford Sierra Cosworth gruppo A curata da Assoclub Motorsport e condivisa con Fabrizio Handel.
Dopo l’annullamento dei primi due impegni del sabato l’avventura spagnola del portacolori del Team Bassano iniziava sul terzo crono, quello di “Posadas” con i suoi oltre ventuno chilometri di sviluppo, con un buon quinto tempo tra i non iscritti alla massima serie iberica.
Il secondo passaggio vedeva una buona progressione di Rossi, in grado di avvicinarsi al podio e di recuperare cinque posizioni nella generale al termine della tornata del tardo pomeriggio.
Quando tutto sembrava girare per il verso giusto, facendo rotta verso la speciale spettacolo nel cuore di Cordoba, un problema tecnico piombava come un’autentica doccia gelata.
“Uscendo dal riordino la Sierra ha fatto fatica ad andare in moto” – racconta Rossi – “e, una volta terminata la prova spettacolo, abbiamo scoperto che il motorino d’avviamento era andato. Manuel e Biagio hanno fatto un lavoro straordinario, sostituendolo e permettendoci di andare in parco chiuso senza alcuna penalità. È stato emozionante vederli lavorare ed infatti, attorno a noi, si era radunata una notevole quantità di persone che li hanno applauditi sul finale.”
Ripartito dal terzo posto nel regionale, al comando in solitaria tra le J1/J2 in ottica TER Historic, Rossi continuava la sua bella progressione, risalendo fino alla ventisettesima casella assoluta.
Al parco assistenza di metà domenica la sorte entrava di nuovo a gamba tesa ma, ancora una volta, il supporto tecnico del team patavino faceva la differenza, permettendo al modenese di lanciarsi sugli ultimi tre impegni della giornata per difendere la posizione dagli attacchi della Porsche 997 GT3 Cup del locale Toril Coleto, alle spalle per poco meno di venti secondi.
Al terzo nel regionale, ventottesimo assoluto, si aggiunge il bottino pieno nel TER Historic.
“Il primo giro della domenica è filato via liscio” – racconta Rossi – “ma, una volta arrivati in assistenza, Manuel ha notato una crepa sul differenziale e, con il supporto di Biagio, ha effettuato un altro intervento magistrale per permetterci di continuare. Dopo la terzultima speciale abbiamo iniziato a sentire uno strano rumore e sulla penultima abbiamo alzato sensibilmente il piede. Questo ha permesso il rientro di Toril Coleto, avvicinatosi a poco meno di dieci secondi. È vero che il nostro obiettivo è cercare di vincere il TER Historic ma l’opportunità di tenere dietro una Porsche 997 GT3 Cup ci ha ingolosito quindi abbiamo giocato il tutto per tutto, riuscendo a stargli davanti con un allungo decisivo. È stata la gara più bella della mia vita, senza ombra di dubbio. Un fiume di emozioni che ci siamo goduti in pieno.”
Fonte: Fabrizio Handel
Foto: JR Rallye