Sabato 2 e domenica 3 luglio si è corsa tra Ampezzo e dintorni l’ottava edizione del Rally della Carnia, gara valida per la Coppa Italia IV Zona. Sabato erano in programma le prove speciali di “Voltois” (2,20 km), “Avaglio” (4,50 km) con riordino a Villa Santina. Domenica è stata la volta di di “Val di Lauco” (14,44 km) e “Passo Duron” (8,30 km) con epilogo e podio nel cuore di Ampezzo. La MRC Sport ha onorato la manifestazione schierando ben 7 equipaggi. Spettacolare secondo posto assoluto (idem di gruppo e di classe) per Filippo Bravi, che guidava una Hyundai i 20 rally 2 con Enrico Bertoldi al suo fianco. “Alla fine un risultato positivo sulla carta – ha commentato – secondo assoluto portando via punti a molti diretti concorrenti in ottica Coppa Italia. L’apprendistato con la nuova rally2 i20 della Hyundai di Friulmotor sta continuando in modo soddisfacente. Di fatto era la nostra prima gara dato che al Pianca avevamo fatto appena 4 km. Nelle condizioni in cui eravamo era il massimo risultato auspicabile, soprattutto dopo la tappa del sabato. Ora con il team bisogna crescere e cercare di migliorare ancora la vettura, di cucirsela addosso”.
Undicesima piazza nella assoluta per Tullio Versace, che era a bordo di una Skoda Fabia con Eneo Giatti alle note (nella foto sotto). Per loro anche una decima posizione nella classifica del gruppo RC2N e della classe R5 Rally 2. “Non correvo dal Prealpi Master Show di dicembre e sull’asfalto dal Rally di Scorzé dell’anno scorso – ha spiegato Versace – quindi la prima giornata è stata parecchio impegnativa, anche perché, oltre alle ricognizioni di questa gara non avevo avuto altre occasioni per provare. Alla sera del sabato eravamo 19esimi, poi la domenica siamo andati migliorando e le ultime due speciali le abbiamo fatte davvero in scioltezza. Volevamo entrare tra i primi dieci, obbiettivo che abbiamo mancato di un soffio, ma non ha importanza: ci siamo divertiti e siamo rimasti molto soddisfatti della vettura, delle gomme e del lavoro che abbiamo portato a termine noi ed il team”.
Diciassettesima posizione per Fabrizio Martinis con Valentina Boi su Peugeot 208 (nella foto sotto), oltre al quarto posto di gruppo RC4N e il terzo di classe Rally 4. “E’ iniziata bene – ha raccontato Martinis – già dallo shake down sentivamo di essere ben bilanciati con ottimo set up e confidenza con il mezzo. Nelle prove serali del sabato tutto e filato liscio ed anche nelle notturne dove abbiamo fatto gli stessi tempi, segno che c’era il giusto feeling con la vettura. Domenica, invece, con il caldo che c’era e le gomme che avevamo a disposizione non siamo stati così performanti. Dalla metà della prova in avanti si perdeva nettamente aderenza sull’asfalto e questo inevitabilmente ci ha penalizzati. In ogni caso abbiamo conquistato un bel terzo posto di classe ed è sempre una bella emozione salire sul podio qui ad Ampezzo, il paese di origine della mia famiglia”.
Week end sfortunato, invece, per Dimitri Tomasso con Matteo Turatti su Skoda Fabia (nella foto sotto). “Eravamo partiti con grandi aspettative sapendo che il podio era alla nostra portata – ha spiegato lo stesso Tomasso – però già sulla seconda prova, complice una girata su un tornante, ci siamo complicati molto la vita, perdendo una trentina di secondi e sostanzialmente tutte le chances di arrivare tra i primi tre. Il sabato sera siamo andati a dormire in 12esima posizione assoluta con l’intento di recuperare il più possibile, ma la domenica, dopo 2 secondi tempi di fila, purtroppo ho interpretato male una curva, siamo finiti per picchiare e abbiamo dovuto ritirarci. Sono molto dispiaciuto per Matteo e per la MotorTeam. Purtroppo il prosieguo di stagione ora viene messo seriamente in dubbio ed è un vero peccato perché avevamo dimostrato di avere il passo per stare tranquillamente sul podio”.
Idem per Stefano Reputin, che, con Maicol Miani su Renault Clio W (nella foto sotto), ha dovuto a sua volta ritirarsi. “Non sono per niente contento – è stata la sua chiosa – la prima giornata è andata bene; dopo il primo giro sulla Voltois e sulla Avaglio eravamo secondi di classe. Poi però sulla terza Voltois ho fatto un errore, sono andato dritto e questo ci ha fatto scivolare indietro in classifica. Anche sulla Avaglio in notturna c’è stata un’altra sbavatura, ma siamo ugualmente partiti la domenica con l’intenzione di riscattarci. Purtroppo sulla seconda Duran un guasto al cambio ci ha costretto a dare forfait.
Peccato, era un’opportunità per fare chilometri, visto che anche al Piancavallo abbiamo dovuto ritirarci. Quest’anno due gare e due ritiri, ora vedremo se fare ancora qualcosa. Diciamo che per il momento la fortuna non ci ha dato per niente una mano”.
Rammarico anche per Alex Comisso e Michele Cussigh su Peugeot 106 (nella foto sotto), costretti anch’essi ad alzare bandiera bianca. “Come era già successo al Piancavallo sull’ultima prova abbiamo dovuto ritirarci per un problema tecnico, stavolta un semiasse che si è rotto o sfilato, ancora non lo sappiamo con esattezza – ha raccontato Comisso – abbiamo cercato di gestire la gara senza troppi rischi e così è stato fin quasi alla fine, finché la macchina ci ha abbandonato. Peccato perché ci stavamo divertendo e ci tenevamo a salire sul podio della classe”.
Errore fatale, che lo ha costretto al ritiro, anche per Alessandro Beltramini, che era a bordo di una Peugeot 106 con Stefano Peressutti (nella foto sotto). “Alla sesta prova siamo arrivati lunghi su una curva sbattendo su un terrapieno e volando sul prato di fronte – è stato il suo resoconto – peccato perché c’erano i margini anche per vincere la classe, ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Sabato avevamo fatto due prove bene e due male. Domenica siamo ripartiti per attaccare, ma purtroppo quell’errore di valutazione ci ha costretto ad abbandonare”.
Fonte: Ufficio stampa Piergiorgio Grizzo
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