Un poker di equipaggi della MRC Sport tra il centinaio di partenti al Rally Valle del Tevere 2023, primo atto del Campionato Italiano Rally Terra Storico, prima prova del Tour European Rally Series (TER) e seconda gara del Challenge Raceday Rally Terra 2022-23. Una gara recente, giunta appena alla sua terza edizione, ma con grandissime ambizioni. Tra Arezzo, Anghiari e tutta la Valtiberina la gara cerca di riportare in auge la “terra mondiale” che fu teatro dei magici Rally Sanremo a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. 250 i chilometri totali con 9 prove speciali tutte su sfondo sterrato.
Primo tra gli alfieri della scuderia liventina Fabrizio Martinis con Valentina Boi alle note su Peugeot 208 (nella fotografia in alto e sotto), giunto 28esimo in classifica assoluta, quinto di gruppo RC4N e di classe Rally 4.
“È stata una gara particolare – ha spiegato il driver di Cordenons – avevamo una nuova configurazione della vettura e già alla prima prova abbiamo registrato dei problemi con la farfalla che non si apriva. Vista la situazione, abbiamo continuato a fare esperimenti, utilizzando la competizione come una gara test. Non siamo per niente contenti, ma ce la metteremo tutta per fare un bel risultato la prossima volta”.
Al 30esimo posto Alessandro Rossetto che correva su una Renault Clio con Manuel Lazzer sul sedile di destra e che è arrivato altresì 25esimo di gruppo RC2N e quarto di classe N5 Naz.
“È stata la mia prima gara in carriera su quattro ruote motrici – questa la chiosa di Rossetto (nelle fotografie sotto) – abbiamo imparato e migliorato prova dopo prova. Aggiungo che ci siamo piazzati secondi nel Race Day Raggruppamento Pirelli. Ora saremo di nuovo in gara il primo week end di marzo al Rally di Foligno”.
Tanto rammarico per Francesco Fanari, che era in gara con Cristina Caldart su Skoda Fabia (nelle fotografie sotto), costretto al ritiro all’ultima speciale. “Un vero peccato – ha commentato – perché siamo sempre stati lì in testa con i migliori. Purtroppo ho avuto prima un guaio al differenziale nella penultima prova, che ci è costato qualche secondo, e poi nell’ultima, in una curva che ho anticipato troppo, ho agganciato il tronco di un albero e ci siamo cappottati finendo in un fosso. Abbiamo rimediato, per fortuna, solo qualche contusione, ma la macchina ha subito qualche danno in più. Pazienza, ci rifaremo sicuramente alla prossima occasione”.
Più o meno stessa sorte anche per Tullio Versace, che era con Simone Crosilla su Skoda Fabia (nelle fotografie sotto). “Ci siamo dovuti ritirare alla penultima prova – ha raccontato – abbiamo forato a due chilometri dall’inizio della speciale, siamo andati avanti un po’ e poi ci siamo fermati sul ciglio della strada per non creare problemi ai due che venivano dopo. A quel punto lì, però, non aveva più senso continuare e abbiamo deciso di dare forfait. Verosimilmente torneremo in gara al Raceday di Foligno”.
Fonte: Piergiorgio Grizzo | ufficio stampa
Foto: ufficio stampa | Foto Magnano