Rally. Al via il 55° Rallye Elba

Questo fine settimana parte il nuovo “tricolore” asfalto. Parte dalla gara di rally più iconica il nuovo campionato tricolore su asfalto, anche seconda della Coppa rally di VI Zona. Un percorso come consuetudine di elevato livello, con alcune novità, ed un plateau di iscritti di spessore assicureranno la continuità alla grande storia della competizione isolana. Tanto fermento anche per i ben 25 iscritti elbani. ACI Sport TV, grazie alla collaborazione tra ACI Sport e ACI Livorno Sport, ha programmato una serie di appuntamenti “live” per seguire la gara sul canale di Aci Sport Tv su piattaforma Sky al canale 228. Inoltre, la gara sarà possibile seguirla, sul web nel sito https://www.acisport.it/it/home, ed in ambito social, sulle pagine facebook @acisporttv e @CIRAsfalto. Il ricordo di Elio Niccolai sempre molto forte.
Pochi giorni, diremmo poche ore, al vedere prendere il via al 55° Rallye Elba-Trofeo Gruppo Gino la prima delle sette prove che comporranno il nuovo Campionato Italiano Rally Asfalto (C.I.R.A.), in programma per questo fine settimana.
Il 55esimo Rallye Elba propone diverse titolarità, oltre alla validità “tricolore”: dal neonato Campionato Sociale Aci Livorno. Poi sarà valido quale seconda prova della Coppa Rally di VI zona (coefficiente 1,5), per il Trofeo Rally Toscano, per il Renault Clio Trophy Italia, per la Michelin Zone Rally Cup, per l’R Italian Trophy, per la Michelin Rally Cup 2022.
Vi è poi il patrocinio della Regione Toscana, del CONI regionale e dei Comuni di Portoferraio, che ospita la sede dell’evento, di Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro e Rio.
L’iconica gara elbana ha dunque tutto pronto, è stato diffuso l’elenco iscritti, che conta 62 equipaggi, 15 dei quali iscritti al campionato e ben 25 piloti elbani. La sua storia, la tradizione, dunque proseguono, grazie ad un grande lavoro da parte dell’Automobile Club Livorno e del suo braccio operativo, Aci Livorno Sport (che ha il mandato da ACI Livorno di gestire lo sport in terra labronica), il quale ha operato un lavoro imponente partito dal 2007 come una semplice ronde, sino alle ultime due stagioni sfociate in ambiti tricolori, grazie anche al grande impegno svolto sul territorio, con le risorse umane economiche e politiche che hanno fatto una grande parte.
I motivi sportivi. Vi sono “nomi” di spicco nel panorama nazionale, difficile un pronostico. Di sicuro punta al successo Simone Campedelli, in coppia con Rappa su una Skoda Fabia, in cerca anche riscatto dalla sfortuna patita nell’unica sua partecipazione sull’isola, nel 2018 (ritirato per incidente). Il molisano Giuseppe Testa, già campione junior nel 2016, cercherà il podio, quel podio sfiorato l’anno scorso con il quarto posto, anche lui con una Skoda, e con loro anche il trevigiano Marco Signor cercherà, pure lui su una Fabia, di mettere i piedi sull’attico della classifica. Stessa sinfonia che cercherà di suonare il piacentino Andrea Carella (Skoda Fabia), Vice-campione del “vecchio” campionato WRC 2021 e già terzo assoluto lo scorso anno all’Elba.
C’è poi il duo con le Hyundai i20, Corrado Fontana con la versione WRC e Alessandro Gino con la versione Rally2, pronti anche loro a ingaggiare duelli per i posti al sole del ranking finale. Riflettori puntati poi sul piemontese Corrado Pinzano, che torna con una VolkWagen Polo R5, sul reggiano Ivan Ferrarotti (Skoda), forte già di due vittorie quest’anno nelle competizioni “nazionali” del Ciocco e di Sanremo, da seguire anche il parmense Roberto Vescovi (Skoda Fabia pure per lui) e certamente da protagonista la potrà fare anche il siciliano Totò Riolo (VolkWagen Polo R5), innamorato dell’Elba, che lo ha visto spesso grande interprete e vincente anche con le “storiche”.
Ci riprovano poi il maremmano Leopoldo Maestrini, una Polo R5 pure per lui, il frusinate Stefano Liburdi (Hyundai) il livornese Giovanni Galleni, sarà poi interessante seguire il ritorno del senese Valter Pierangioli con una vettura di classe R5, anche in questo caso una Skoda Fabia, mentre il giovane lucchese Alessio Della Maggiora (Skoda Fabia) sarà invece al debutto sulle “piesse” elbane.
Attenzione poi ai locali, sempre agguerriti ed in grado di dare assalto alle posizioni di vertice: da Andrea Volpi, a Francesco Bettini, che rientra dopo ben due anni di assenza, a Walter Gamba ed Emanuele Mannoni (tutti su Skoda Fabia), sono pronti ad onorare la gara casalinga con prestazioni altisonanti.
Lo scenario elbano, dunque, avrà da dare tante indicazioni tecnico sportive, come quelle pertinenti alle vetture a due ruote motrici, che ispireranno di certo i varii Federico Santini (Peugeot 208 Rally4), Alberto Anselmi (Renault Clio S1600), Stefano Montauti (Peugeot 208), Efisio Gamba (Renault Clio RS) e Leonardo Pierulivo (Peugeot 208), reduce da belle prestazioni nelle gare su terra.
Poi, tra i tanti “nomi” anzi, “cognomi”, uno su tutti cattura l’attenzione: Siviero. Nicola Siviero, figlio di Tiziano, copilota due volte Campione del Mondo rally al fianco di Miki Biasion (1988 e 1989). Il giovane, 18 anni e licenza “staccata” da pochi giorni, inizierà a seguire le orme del padre leggendo le note a Gianluca Galli su una Peugeot 106 Rally.
Il ricordo per Elio Niccolai. Sarà la prima edizione della gara “moderna” senza Elio Niccolai. Il carattere più forte dell’edizione di quest’anno-e certamente anche delle edizioni a venire – sarà quella dell’essere orfana di colui che era da ritenersi il “padre” della gara, scomparso improvvisamente il 15 maggio dell’anno scorso, poco dopo aver visto sventolare la bandiera a scacchi della “sua” gara. Gara orfana del suo pilastro fondante, come tale è stato dell’ACI Livorno, il Rallye Elba, sia questo che sta per avviarsi che anche lo “storico” di settembre, sarà forte degli insegnamenti che negli anni Niccolai aveva dato, patrimonio inestimabile di valori umani, tecnici e sportivi che adesso è bene in mano, nel cuore e nella mente di chi ne ha raccolto l’eredità, Aci Livorno e Aci Livorno Sport. E da questa edizione la mente ed il cuore guardano avanti per tenere vivo il ricordo della figura di Niccolai e soprattutto portando avanti l’impegno che proprio lui stesso aveva preso tanti e tanti anni fa con lo sport e con l’Isola d’Elba, quello di far ancora più grande un territorio unico ed inestimabile con il motorsport.
Ampia programmazione TV e streaming. Sport TV, grazie alla collaborazione tra ACI Sport e ACI Livorno Sport, ha programmato una serie di appuntamenti “live” per seguire la gara sul canale di Aci Sport Tv su piattaforma Sky al canale 228. Inoltre, la gara sarà possibile seguirla, sul web nel sito www.acisport.it, ed in ambito social, sulle pagine facebook @acisporttv e @CIRAsfalto.
Il “piatto forte” del Rallye Elba sarà la diretta del tratto cronometrato “Capoliveri-Innamorata” (6,630 km), prevista alle ore 19 e alle 22,30 rispettivamente come seconda e ultima prova speciale della prima giornata di gara di venerdì 22 aprile.
Non mancheranno comunque gli altri collegamenti in diretta nelle fasi salienti della gara, come lo shakedown di venerdì mattina dalle ore 8,55 seguito dalla partenza da Portoferraio alle ore 16,50. Anche sabato si seguirà l’azione da vicino con il primo passaggio sulla Prova Speciale 6 “Due Colli” dalle ore 11 40, quindi l’arrivo finale previsto dalle 15,20 di nuovo a Portoferraio.
Ecco il programma (suscettibile di variazioni):
Venerdì 22 aprile
ore 8,55 Start Shakedown
ore 16.50 Palco Partenza
ore 19 Prova Speciale 2 Capoliveri-Innamorata 1 Live;
ore 22,30 Prova Speciale 4 Capoliveri-Innamorata 2 Live.
Sabato 23 aprile
ore 11,40 Prova speciale Due Colli – Fine prova live – Stop
ore 15,20 Palco Arrivo
Il percorso rivisto in ampia parte. Il Rallye Elba, patrimonio storico-sportivo ed anche culturale non solo italiano, è pronto dunque a far rivivere le sfide della nuova serie tricolore di corse su strada e per questo è stato approntato un percorso di forte impatto, che rispetto al recente passato presenta alcune modifiche. Un percorso che viene ispirato ovviamente dalla tradizione. La distanza totale cronometrata sarà di 102,740 chilometri, a fronte del totale che ne conta 292,320 e saranno 8, in totale i tratti competitivi.
Portoferraio ancora “quartier generale”. La gara è stata naturalmente disegnata insieme alla comunità elbana, avrà nuovamente il proprio quartier generale all’Hotel Airone di Portoferraio. Logistica modificata per quanto riguarda le verifiche tecniche, che saranno di nuovo “in presenza” e previste sul lungomare “delle ghiaie” a Portoferraio, ed anche il percorso, che comunque è ispirato alla tradizione, ha subìto qualche modifica, confermando comunque i caratteri forti, propri delle “piesse” elbane.
Il programma di gara prevede la partenza da Portoferraio alle ore 17,00 del venerdì 22 aprile, seguita da quattro prove speciali e termine di giornata dalle ore 23,10. L’indomani, sabato 23 aprile, altri quattro impegni cronometrati: uscita dal riordinamento notturno dalle ore 09,30 ed arrivo finale, sempre a Portoferraio, dalle ore 15,30.
Fonte e foto (podio 2021): ufficio stampa | Alessandro Bugelli

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