Una nuova soddisfazione, per la scuderia reggiana, stavolta dal Giappone, ultima fatica del mondiale rally dove è stato conquistato il terzo posto finale nella “WRC-2 Challenge” da Nikolay Gryazin.
Prestazioni di rilievo anche all’ultima prova IRC di Schio, con il miglior risultato ottenuto dal lucchese Michelini.
Un nuovo alloro, nello specifico una medaglia di bronzo iridata, è arrivata a dar ancora più valore alla bacheca di Movisport. E’ stato Nikolay Gryazin, in coppia con Konstantin Aleksandrov sulla Skoda Fabia RS, a regalarlo, finendo la stagione del Campionato del Mondo rally al terzo posto nella classifica “WRC-2 Challenge”, riservata ai piloti under 30.
Una gara estremamente tirata, quella in oriente, che ha visto l’equipaggio di Movisport tra i grandi protagonisti della gara, terminata all’ottavo posto assoluto, secondo tra le WRC-2.
IL risultato stagionale ottenuto è certamente il frutto di un lavoro importante con la squadra TokSport, come anche della programmazione da parte del management legato al pilota, il quale sta proseguendo a farsi notare in un ambito iridato.
Lo scorso fine settimana i riflettori erano puntati anche sul 32. Rally Città di Schio, nel vicentino, ultima prova dell’International Rally Cup. Al via, per giocarsi posizioni al sole della classifica Rudy Michelini-Nicola Angilletta (Skoda Fabia R5). La coppia lucchese ha chiuso il confronto in sesta posizione assoluta consolidandosi tra i top del campionato, al sesto posto. Finendo la gara a soli due secondi dal quinto assoluto, gli asfalti vicentini hanno garantito a Michelini buone sensazioni, palesando una una condizione di setup decisiva in termini cronometrici. Rallentato da un testacoda accusato nel corso della seconda prova speciale, Rudy Michelini ha concluso dunque al meglio l’avventura IRC.
Fuori dai dieci assoluti Max Settembrini e Arianna Ravano, i quali hanno chiuso in 13^ posizione, poi Francia-Marchiori, con la Peugeot 208 Rally4 hanno finito in 9^ posizione di classe, una delle più agguerrite del campionato ed il giovane driver si è ben difeso, essendo alla sola decima gara in carriera.
Si sono invece fermati Ferrarini-Baroni, a bordo della Renault Clio Rs gr. N, a causa di problemi all’idroguida quando viaggiavano in terza posizione di classe.
Nella foto: Gryazin in azione
Fonte: ufficio stampa Alessandro Bugelli