Malgrado l’incertezza del meteo, una trentina di auto d’epoca di gran fascino e di elevato pregio hanno meravigliato, domenica 20 ottobre, il pubblico, accorso numeroso a Chieti e a Crecchio per l’evento Ruote nella Storia di ACI Storico e Automobile Club d’Italia, organizzato dall’Automobile Club Chieti e dall’Associazione Ruote Classiche Teatine.
A Chieti le vetture sono state disposte lungo Corso Marrucino e Piazza Vico, il salotto della città, quasi fossero tante piccole gemme incastonate tra i palazzi antichi e i bei portici.
A Crecchio, invece, hanno fatto da cornice variopinta al Castello Ducale, che ospita oggi il Museo dell’Abruzzo Alto-medievale e Bizantino ed in cui dormì il Re Vittorio Emanuele III, come testimonia un letto a baldacchino e una cassapanca lì presenti. Una collezione di fotografie, a tal proposito, immortala anche le varie visite che fece il Principe Umberto II negli Anni ’30, nonché l’intera famiglia reale radunata, mentre, sfollata dopo l’armistizio del 1943, attendeva di imbarcarsi da Brindisi verso l’esilio. La visita di Crecchio, paese inserito tra I Borghi più Belli d’Italia, si è poi conclusa in un ristorante tipico del posto per il pranzo e le premiazioni.
Il premio per l’auto più longeva è stato attribuito ad una magnifica Alfa Romeo 6C 2500 SS “Villa d’Este” datata 1950, ma di rilievo sono state anche una Mg A del 1959, una Lancia Appia 2° Serie del 1958, una Aston Martin DB5 del 1961 e una Ford Mustang Zagato del 1967.
I più giovani sono stati, invece, catturati da due splendide Chevrolet Corvette di provenienza americana, da alcune Ferrari, in particolare una 365 GTB/4 Daytona, vari modelli di Porsche, Mercedes e Alfa Romeo di diverse annualità, ma soprattutto da una De Lorean DMC-12, con le sue spettacolari aperture ad ali di gabbiano, nota per essere stata la macchina del film ‘Ritorno al futuro’.
-“Abbiamo ricevuto complimenti sinceri da parte di tutti i partecipanti – ha dichiarato, a conclusione della giornata, il Presidente dell’Automobile Club Chieti, Mario Aloè – Ancora una volta il connubio tra la cultura dell’automobile e quella del territorio, tra la bellezza delle auto esposte e la particolarità storica di monumenti e specialità eno-gastronomiche, è risultato vincente, anche alla luce del ritorno promozionale e sociale che deriva da manifestazioni di questo tipo”.-
Reduci dall’entusiasmo e dal successo dell’edizione appena trascorsa, l’Ente presieduto da Mario Aloè e sotto la direzione di Roberto D’Antuono, dà appuntamento agli appassionati per l’anno prossimo per scoprire altri borghi ed altre bellezze nascoste. Intanto, per l’edizione 2024, Ruote nella Storia torna ancora con AC Aosta e AC Trieste il prossimo 27 ottobre.
Fonte e foto: ufficio stampa