Non è mancato nulla all’appuntamento di Ruote nella Storia che si svolto ad Anzio e Nettuno, nella giornata di domenica 21 maggio. Battendo ogni previsione, anche il sole è arrivato a scaldare l’atmosfera per l’autoraduno organizzato dall’Automobile Club d’Italia, con il sostegno dell’Automobile Club Roma, che ha raccolto oltre 50 vetture storiche a rappresentare parte del patrimonio culturale salvaguardato da ACI Storico. Un’occasione speciale nella quale è stato celebrato anche il decennale del C.A.N.VE.S. (Associazione Club Anzio Nettuno Veicoli Storici), seguito nella manifestazione dai suoi soci, sempre numerosi nelle attività promosse sul territorio.
Tante, splendide, signore a quattro ruote hanno attirato lo sguardo dei passanti e dei curiosi lungo le strade delle due località affacciate sul litorale romano, appartenenti alla Città Metropolitana di Roma. Dalla più longeva FIAT 500 C del 1952, alla Lancia Appia III, la particolare FIAT 2300 S Coupé o la FIAT 1100 Special, tutte degli anni 60’, passando ad affascinanti profili internazionali come quello della Morgan 4/4 del 1966, quindi l’immancabile Lancia Fulvia, presente in diverse versioni.
“Salvaguardare questo patrimonio nazionale fa parte dei nostri obiettivi – racconta Giuseppina Fusco, Pres. AC Roma – e siamo certi che le attività promosse da ACI Storico siano uno dei migliori modi per raccontarlo. Portare queste auto, apprezzate da tutti, nei luoghi rappresentativi del litorale romano ci aiuta a ricordare le ricchezze del nostro Paese. Anzio e Nettuno hanno vissuto dei momenti cruciali non solo nell’epoca moderna, ed hanno anche una loro tradizione motoristica ed enogastronomica. Tutti aspetti che vengono mostrati ai partecipanti ed al pubblico negli eventi di Ruote nella Storia. La grande partecipazione alla giornata odierna è il miglior riscontro possibile”.
Quindi non solo automotive e motori ma, come detta il progetto di Ruote nella Storia, anche dei momenti utili a raccontare la storia e la cultura. In questo caso di Anzio e Nettuno, luoghi coinvolti dallo sbarco delle truppe Alleate durante la seconda Guerra Mondiale. Passando lungo la costa infatti, le vetture hanno sfilato di fronte ad alcuni luoghi incantevoli che possono vantare le cittadine affacciate sul Tirreno. Lo start è stato seguito subito dal passaggio accanto al sito archeologico romano delle Grotte di Nerone, quindi davanti alla Villa Imperiale, fino ad arrivare sul Porto di Nettuno. La prima sosta ha offerto l’occasione della visita guidata all’interno del Forte Sangallo, fortezza costruita nel 1501 per volere di Cesare Borgia, che oggi ospita sia un primo museo un archeologico che un secondo dedicato allo Sbarco di Anzio.
Successivamente è arrivata l’occasione di una degustazione enogastronomica presso la Cantina Bacco a Nettuno, prima di rientrare nuovamente ad Anzio per la cerimonia di premiazione conclusiva a culmine del pranzo a base di specialità locali.
“Siamo al fianco di ACI Storico sin dalla nostra nascita – sottolinea Antonio Cimmino, Pres. C.A.N.VE.S. – già dalla prima edizione di Ruote nella Storia. Per noi è un motivo d’orgoglio. Oggi abbiamo vissuto insieme ai nostri soci una giornata davvero bella. I partecipanti sono venuti qui dalle diverse province del Lazio, grazie alla sinergia con i vari AC locali della regione. Un rapporto crescente e proficuo che siamo certi possa giovare al movimento delle auto storiche, sul quale ACI ha sempre puntato molto e continua a farlo. Ringraziamo quindi AC Roma e Automobile Club d’Italia per questo coinvolgimento e insieme a loro vogliamo proseguire a contribuire nella valorizzazione del movimento legato alle auto storiche”.
Fonte e foto: Club ACI Storico