Nasce “Pink Flamingos”, in Sardegna si pedala per rinascere

Domenica 29 maggio va a battesimo la prima edizione tutta al femminile. Obiettivo: toccare (in bicicletta) tutte le oncologie dell’Isola.
Al momento sono in otto. Alla partenza, il 29 maggio alle 8 del mattino, nello spiazzo antistante l’ospedale Businco di Cagliari, potrebbero essere molte di più. Perché “Pink Flamingos”, la kermesse ciclistica a tappe organizzata per la prima volta nell’isola dalla ASD Flamingos’s Roads A.P.S, in collaborazione con “Abbracciamo un sogno”, ha un obiettivo ambizioso. Convincere tutte le donne che nella loro vita hanno affrontato un tumore a salire in bici per riprendersi, capelli al vento e in piena libertà, quella meravigliosa sensazione di benessere che solo le due ruote unite al sole della Sardegna sanno regalare. “Abbiamo pensato di creare un ideale gemellaggio degli ospedali oncologici presenti nel territorio – fa sapere Cristina Concas, presidente della ASD Flamingo’s Roads – unendoli idealmente in un viaggio che dal capoluogo toccherà tutte le strutture per fare ritorno in città”. La linea del traguardo, anch’essa, è carica di significato. “Arriveremo a Molentargius, tra il rosa dei fenicotteri, dove gli splendidi volatili hanno trovato la sicurezza di una casa e di ambiente ideale per la loro esistenza. Un po’ come il cammino di chi è riuscito, a fatica e con grande forza d’animo, a sconfiggere il cancro” – la chiosa degli organizzatori. Il volo delle Pink Flamingos (letteralmente Fenicotteri rosa) è deciso, tra gli altri obiettivi, a dare una spallata alla solitudine. Prenderà il via Domenica 29 maggio a Cagliari. Dallo spazio antistante l’ospedale Businco una decina di ragazze con poca (o nulla) esperienza sulle due ruote, prenderanno il largo attraversando in sicurezza i primi 94 km sui tracciati disegnati dalla ASD Mare e Monti, il sodalizio che da 26 anni organizza il riuscitissimo GiroSardegna. Saranno ben 666 km complessivi con un dislivello totale di 7586 metri, tutti su strade di periferia che permetteranno di godere a pieno del sole e della brezza marina della Sardegna. Il 30 maggio sarà la volta di Oristano, scortate dall’inizio alla fine del territorio comunale dalla polizia locale per una toccata e fuga, ma anche mille sorrisi, nella Struttura Semplice Dipartimentale – Ospedale “San Martino” di Via Rockfeller, dopo aver percorso altri 108 km utili a trovare la gamba giusta per le fatiche dei giorni successivi. Martedì 31 si pedalerà dal Servizio di Oncologia – Ospedale Civile di Via Don Minzoni ad Alghero verso Sassari per appena, si fa per dire, 33 km. Una tappa breve e facile, con traguardo obbligato all’ Unità Operativa Complessa presso l’Ospedale “SS Annunziata” di Via De Nicola. Mercoledì 1 giugno, il gruppo proseguirà verso Olbia, più precisamente al reparto di Oncologia Medica presso l’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Via Bazzoni. Saranno 116 km che avranno nella agognata vista del mare il momento più gratificante della faticosa mattinata. Poi ancora Nuoro (fari puntati verso il Servizio di Oncologia presso l’Ospedale “San Francesco” di Via Mannironi (giovedì 2 giugno, 108 km giù per l’orientale sarda) e Lanusei (Presidio presso l’Ospedale “Nostra Signora della Mercede” di Via Ospedale) per gli ulteriori 69 km del venerdì di fine settimana impreziositi dallo spettacolo delle punte del Monte Gennargentu. La 7ª e ultima tappa sarà la discesa di sabato 4 giugno a Cagliari. Centotrentotto km da Campu Omu, passando per Flumini (qui, dalle 16 del pomeriggio, chi vorrà si potrà unire al gruppo per l’ideale abbraccio e sostegno alle partecipanti) fino al lungomare Poetto per mettere piede a terra, stremate ma soddisfatte, nel Parco delle Emozioni. Le atlete porteranno in dote l’abbraccio di Fabio Aru, una settimana di amicizia, allegria, e il titolo di “Ping Flamingos”. A seguire anche la grande festa sul palco e una nuova esilarante avventura da mettere nel forziere buono dei ricordi, quello che una volta aperto, permette di cancellare in un amen i mesi bui della malattia.
LA FINALITA’. Condividere traguardi, stimolare nuove modalità di vita quotidiana, accrescere il valore dell’attività sportiva all’aria aperta. E ancora: essere d’esempio per le altre donne vittime della malattia. Sono questi i capisaldi del progetto “Pink Flamingos”. Durante la sette giorni sarà attiva anche una raccolta fondi per l’acquisto di un ecografo portatile che possa essere trasportato nelle varie parti dell’isola. Le donazioni potranno essere fatte con bonifico bancario intestato a ASD Flamingo’s Roads APS – IBAN: IT12F0103004800000003400350 – con causale: “Pink Flamingos”.
I PATROCINI. L’iniziativa gode del patrocinio della Presidenza della Regione Sardegna e di tutti i Comuni coinvolti. Per informazioni: Tel. 334-835-2698.
Fonte e foto: Agenzia Uffici Stampa Directasport
Nella foto in alto: le Pink Flamingos in compagnia di Fabio Aru

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