Il ritiro accusato nella gara di casa, dopo poche curve dal via, non intacca il morale del pilota di Bastiglia, pronto a rivedere i propri piani per il rilancio.
Guardando al tabellino della stagione 2025 di Gabriele Rossi lo sconforto non può essere nascosto, tre ritiri nelle prime tre apparizioni dell’annata, ma quanto accaduto al recente Historic Rally Città di Modena, gara di casa del pilota di Bastiglia, non viene accolto come una sconfitta ma quanto più come il raggiungimento di un punto importante.
Il portacolori di Bluthunder Racing Italy, sostenuto anche dalla locale Motor Valley Racing Division, ritornava al volante della sua Ford Sierra Cosworth gruppo A, affiancato da Fabrizio Handel, con tanta voglia di ben figurare di fronte al pubblico amico.
Archiviato un paio di passaggi sullo shakedown del Sabato pomeriggio tutto sembrava filare liscio ma, dopo sole tre curve della prima speciale di Domenica, un problema di natura tecnica appiedava Rossi, costretto a deporre le armi ancora prima di iniziare a lottare.
“È innegabile dire che siamo delusi ed amareggiati per il ritiro nella gara di casa” – racconta Rossi – “perchè siamo certi che avremmo potuto dire la nostra qui. Purtroppo è andata così, durante lo shakedown tutto funzionava alla perfezione mentre sulla speciale di apertura non siamo andati oltre alla terza curva. In pratica il millerighe che unisce il palo di trasmissione al cambio ha ceduto, aprendosi come un fiore. Quel componente era stato revisionato a fine 2024 ed ancora brillava, da quanto era nuovo. Dobbiamo guardare avanti, la sfortuna se ne andrà.”
Rinnovata la fiducia ad Assoclub Motorsport, mai messa in discussione dall’emiliano.
“Da una prima analisi sembrerebbe che il componente abbia ceduto perchè la Sierra è troppo potente” – sottolinea Rossi – “quindi, assieme ai ragazzi di Assoclub Motorsport, abbiamo già capito dove intervenire per rafforzare quelle parti che ci permetteranno di ritrovare l’affidabilità di un tempo. Grazie a loro la nostra vettura è cresciuta tantissimo e dobbiamo lavorare sui dettagli per ritrovare solidità. Il ritiro di Modena diventa, per tutti noi, una nuova partenza.”
Un nuovo orizzonte per Rossi che, tramontata l’opportunità di puntare in alto nel Trofeo Rally di Zona tre, ha deciso di interrompere il programma nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
L’obiettivo primario è ora quello di rimettere in sesto la trazione posteriore dell’ovale blu, guardando al resto dell’annata come una transizione per tornare competitivi nel 2026.
“Visto l’esito delle prime tre gare della stagione abbiamo deciso di fermarci un attimo per riflettere” – conclude Rossi – “e da questo è emerso che non continueremo nel CIRAS e nel TRZ, prendendoci il tempo necessario per lavorare al meglio sul piano tecnico. Torneremo sicuramente in gara, prima di fine anno, ma lo faremo in alcune apparizioni spot. Mi spiace per i partners, per la mia famiglia e per i tanti amici arrivati a Modena per sostenerci. A loro posso solo fare una promessa ovvero che torneremo presto e saremo ancora più determinati.”
Foto: Mario Leonelli