ASI IN PISTA E LE “BEST OF PADDOCK” 2024. LA REGINA È L’ABARTH SE027 DEL 1973, UNA DELLE TRE ESISTENTI AL MONDO. GRANDE SUCCESSO PER LA QUARTA EDIZIONE DEL TRACK DAY ALL’AUTODROMO DI VARANO DE’ MELEGARI, CHE HA FATTO IL PIENO CON 200 AUTO STORICHE SPORTIVE E DA COMPETIZIONE.
La storia delle corse automobilistiche ha sfilato all’Autodromo di Varano de’ Melegari per la quarta edizione di “ASI in Pista”, speciale track day dell’Automotoclub Storico Italiano riservato alle auto storiche sportive e da competizione che sabato 9 novembre ha animato il circuito alle porte della Motor Valley.
Il paddock si è trasformato in una grande esposizione di vetture da corsa costruite fino al 1994 – suddivise nelle categorie formula, sport prototipi, turismo e rally – e di modelli stradali sportivi di interesse storico e collezionistico costruiti fino al 2004. La giornata si è conclusa con l’elezione della “Best of Paddock” e con l’assegnazione di numerosi premi speciali alle vetture più rappresentative.
La corona di reginetta è andata all’Abarth SE027 del 1973, ultimo progetto di Sport Biposto realizzato nella factory di Carlo Abarth e prodotto in soli tre esemplari: quello portato ad ASI in Pista è il primo costruito e l’unico rimasto in Italia.
Il “Tributo Tricolore” è andato alla Bosato Formula Junior del 1959, il “Trofeo Monoposto” alla Brabham GT 30 Formula 2 del 1970, i premi “Pista per Tutti” e “Rally per Tutti” alla Formula Italia del 1974 e alla Fiat Ritmo 75 Gr. 2 del 1979; trofeo “Favolosi ‘70” all’Alfa Romeo Alfetta Gr. 2 del 1972 e trofeo “Youngtimer” all’Audi TT 3.2 Quattro del 2004; premio “Nate per correre” alla Lancia Delta S4 Gr. B del 1986 e premio “Regina dei rally” alla Fiat 131 Abarth Gr. 4 del 1976.
La giornata è trascorsa tra giri liberi e attività nel paddock, tra cui la sessione speciale di omologazione finalizzata all’emissione di Certificati di Rilevanza Storica e Certificati di Identità ASI, durante la quale è stato possibile seguire dal vivo le diverse fasi della scrupolosa attività della Commissione Tecnica ASI.
A suggellare tale iniziativa è stata la consegna della “Targa Oro” alla Lancia Beta Montecarlo Turbo Gruppo 5 proveniente dal Museo Dallara. Vettura protagonista del Campionato Mondiale Marche dal 1979 al 1981, alla cui progettazione contribuì l’azienda di Varano fondata da Giampaolo Dallara. È stato lui stesso a ricevere la “Targa Oro” dal Presidente ASI Alberto Scuro e dai Commissari Tecnici in seguito alla certificazione delle sue straordinarie condizioni di originalità e del suo significativo passato sportivo. Presente alla consegna anche Giovanni Tombolato, consigliere del Ministro per le Infrastrutture e Trasporti per il settore del motorismo storico.
Tra gli ospiti di ASI in Pista 2024 si segnala il campione di rally Fulvio Bacchelli. Dopo il suo debutto nel 1969, il triestino si è presto fatto notare nel panorama italiano della specialità entrando nell’orbita della squadra ufficiale Fiat già nel 1974. Il suo nome è legato alle iconiche 131 e 124 Abarth Rally, con le quali Bacchelli ha ottenuto i suoi migliori risultati: fra tutti, il successo mondiale in Nuova Zelanda nel 1977 che lo iscrive nel ristretto novero dei piloti italiani ad essersi aggiudicati un rally iridato.
Se il Settore ASI Veicoli da Competizione ha curato l’intera regia di ASI in Pista, la Commissione ASI Green ha contribuito con una interessante iniziativa legata alla sostenibilità. Durante l’evento, infatti, sono stati utilizzati 250 litri di bio-carburante Sustain Classic che hanno consentito un risparmio netto di quasi mezza tonnellata di CO2 nel complessivo delle emissioni prodotte durante l’intera giornata.
Luca Gastaldi Ufficio stampa ASI
Automotoclub Storico Italiano