La MRC Sport vince la coppa scuderia al 59° Rally del Friuli Venezia Giulia

Nove equipaggi della MRC Sport al via della 59esima edizione del Rally del Friuli Venezia Giulia, tenutosi sabato 13 e domenica 14 luglio a Cividale, valido come round di apertura della Coppa Rally di Zona 5. Otto le prove speciali previste nel programma. Si partiva da Cividale alle 14.20 di sabato 13 luglio, quindi i piloti hanno effettuato due passaggi sulla mitica “Trivio-Stregna” da 13,05 km. Domenica 14 luglio invece 4 “ps”: i tratti previsti sono “Valle di Soffumbergo” da 7,48 km e “Canebola-Masarolis” da 14,16 km.
Dimitri Tomasso era con Matteo Turatti su Skoda Fabia Evo per puntare al podio. Per lui un settimo posto in classifica assoluta che lascia un po’di amaro in bocca: “Ben poco da dire, sicuramente le aspettative erano ben più alte – ha commentato – abbiamo pagato molto lo scotto di essere fermi fa quasi un anno e di dover trovare i giusti riferimenti ed affinare il setup. Poi comunque la prima versione della Skoda ci ha un po’ penalizzato, assieme a qualche errore di troppo, come i 20 secondi per esserci girati PS4. Il bilancio è comunque positivo per i chilometri fatti ed un set up regolato. Purtroppo la classifica non ci premia per il campionato con i diretti avversari nelle prime 3 posizioni. Speriamo di rifarci a Scorzè”.

Burak Cukurova guidava una Skoda Fabia Rs con il fido Burak Akcay alle note. Per lui un lusinghiero ottavo posto nella assoluta. “Era la prima gara con la Skoda Rs  e ho cercato di adattarmi – ha raccontato – nel complesso é andata molto bene. Ora continueró con altre gare in Italia con la stessa vettura, fino a settembre quando riprenderanno le gare del campionato turco. Abbiamo commesso qualche errore, un paio di testacoda, ma tutto sommato sono soddisfatto. Avremo presto altre occasioni per migliorarci ancora.”


Decimo assoluto Fabrizio Martinis con Valentina Boi su Peugeot 208. Per lui anche un primo posto nella classifica di Rally 4, un secondo nelle Due ruote motrici ed un primo tra i piloti Over 55. “Siamo partiti con buone sensazioni fin dallo shake down di sabato – ha detto – tanto che non sono state necessarie grandi migliorie nella mia 208 di RB Motorsport. Domenica bene nelle prime due prove, pur senza strafare e nonostante il gran caldo. Nel complesso siamo soddisfatti. Da segnalare il gran pubblico a bordo strada: un bel segnale per il nostro sport”.

Alex Paveglio guidava una Peugeot 106 con Davide Naccari alle note. Questo il suo resoconto: “Posso dire di essere molto soddisfatto; ovviamente era una gara nuova per me, con un nuovo navigatore, ma ho avuto grandi soddisfazioni. Abbiamo tenuto una condotta tutta all’attacco, adattandoci man mano alle nuove coperture Michelin ed alle nuove strade, che ci hanno portato fino alle primissime posizioni del Due ruote motrici e a concludere primi di classe, secondi di Under 25 e 17esimi assoluti. Ringrazio tutti, partendo dal team, dalla scuderia, il mio navigatore Davide e tutti quelli che ci hanno sostenuto”.

Stefano Reputin era a bordo di una Peugeot 106 con Matteo Gressani come navigatore. “Era un anno che non guidavo la 106, ma nonostante tutto le sensazioni erano buone – ha raccontato – purtroppo nel primo passaggio della Trivio abbiamo avuto delle interferenze agli interfono, quindi in pratica ho guidato senza le note, andando a vista e questo mi ha fatto prendere diversi secondi che hanno compromesso la classifica generale. Nelle altre prove siamo riusciti a recuperare, passando dalla 41esima posizione alla 24esima e vincendo la classe K10. Alla fine sono rimasto contento: consideriamolo un buon test per il Rally della Carnia”. 

Andrea Valentini era al volante di una Renault Clio con Michele Cussigh alla sua destra. “Prima gara dopo quasi un anno di stop con nuovo navigatore e gomme Michelin – ha raccontato – Siamo partiti purtroppo senza test a causa di problemi di lavoro. Con Michele sono anni che ci conosciamo e abbiamo corso assieme nel 2007. Abbiamo lavorato bene nello shakedown per trovare feeling tra di noi e con auto e gomme e alla fine è uscito un buon sesto posto di classe, secondo del Trofeo Michelin e secondo di Trofeo R Italian Trophy. Ringrazio per primo Michele che mi ha trasmesso la sua enorme esperienza, RB Motorsport per la macchina e l’assistenza, MRC Sport e tutte le persone che ci hanno supportato.”

Nicola Giatti era con Simone Crosilla su Renault Clio. A seguire il suo commento: “Nel complesso sono molto soddisfatto, ho fatto un bel po’ di esperienza. La prima tappa, da vero principiante su questa auto, mi sono affidato a consigli non efficaci e la scelta delle gomme morbide dietro ha pregiudicato tutto. Comunque ho portato a casa un quinto posto di classe, mantenuto dall’inizio alla fine con tempi di tutto rispetto senza rischiare. Un grande ringraziamento lo devo fare a Crosilla,  un amico, che è abituato a ben altri sedili e che mi ha aiutato tantissimo. Mi ha corretto e ha controllato la mia solita foga agonistica da vero professionista qual’e’. Sicuramente alla prossima andremo a disturbare i primi 3”. 

Genny Moruzzi guidava una Peugeot 106 con Ruben Ciani alle note: “Ringrazio innanzitutto gli sponsor che già hanno creduto in me in passato e hanno continuato a farlo anche in questa gara – ha detto – ringrazio i miei genitori che credono fortemente in me e il mio navigatore, che in un modo o nell’altro cerca sempre di farmi essere al top. La gara è stata più tosta di quanto me l’aspettavo dalle ricognizioni. Purtroppo i pochi chilometri a bordo della vettura e la mancata possibilità di stare più tempo e più gare in macchina ha giocato a mio sfavore, complice il grande caldo e i ritardi delle prove che mi hanno fatto perdere l’adrenalina e la tensione necessaria ad entrare in prova con il coltello tra i denti, come si sul dire. Speriamo di trovare l’appoggio di qualche sponsor per poter continuare la Crz 5 e mettere a punto il potenziale per il futuro. Detto ciò, mi ritengo soddisfatta per essere arrivata al podio femminile e senza il minimo danno”. 

Roberto Bertolutti era con Marco Del Torre su Skoda Fabia Evo: “Gara molto difficile – ha raccontato –  il caldo non mi ha aiutato dopo parecchio tempo che non facevo una gara di Rally.  Non sono riuscito ad interpretare la macchina come volevo, i tempi non venivano fuori e tra l’altro non stavo neanche bene;  comunque nel complesso sono abbastanza contento perché ho tenuto botta fino alla fine. Ringrazio Giacomo della MRC e anche il nostro sponsor e il mio navigatore per avermi aiutato a terminare la gara, vista la situazione”.
Piergiorgio Grizzo

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