La MRC Sport al Rally Città di Foligno

Tra i 56 equipaggi in lizza sabato 4 e domenica 5 marzo nella seconda edizione del Rally di Foligno, terza prova del Challenge Raceday Rally Terra, c’erano anche tre alfieri della MRC Sport. Dopo lo shake down di sabato, due le prove speciali da ripetere tre volte. La prima “speciale” era la P.S 1 Monte Alago da 8.75 chilometri, seguita dalla P.S. 2 Colle Croce da 6.74 chilometri, entrambe, ovviamente, su sterrato.
Fabrizio Martinis con Valentina Boi alle note su Peugeot 208 GT Line ha chiuso al 14esimo posto della classifica assoluta, terzo di gruppo RC4N e di classe Rally 4.
“Una gara discretamente riuscita – ha commentato – nelle prime due speciali ho scelto delle gomme che ritenevo performanti, ma così non è stato e abbiamo pagato dazio. Nel proseguo abbiamo lavorato sull’assetto e migliorato tutto conquistando punti preziosi nella classifica di classe del Raceday. Nel complesso sono contento: abbiamo lavorato bene, sia io e Valentina, che i ragazzi dell’assistenza. Un ringraziamento anche a Giacomo De Luca, presidente della MRC Sport, che è sempre vicino ai suoi piloti”.

29esimo posto nella assoluta, 18esimo di gruppo RC2N e quarto di classe N5 Naz per Alessandro Rossetto e Manuel Lazzer su Renault Clio. “Sono state due giornate nelle quali abbiamo provato varie soluzioni per presentarci alla prossima gara al top. Con il risultato del week end siamo quinti di raggruppamento C Raceday. Con l’ultima gara di campionato punteremo al terzo posto finale”.


Gara sfortunata, invece, per Francesco Fanari, che era con Gabriele Zanni su una Skoda Fabia R5 Evo, ma che è stato costretto al ritiro.
“Abbiamo deciso per il forfait in assistenza, dopo la seconda prova. Nella prima, dopo 4 km, abbiamo forato l’anteriore destra e abbiamo fatto i rimanenti 4 km sul cerchione, accumulando uno svantaggio importante. Abbiamo sostituito la gomma, ma l’auto aveva un comportamento strano: evidentemente nel colpo qualcosa si era mosso. Nonostante questo, nella seconda prova abbiamo fatto il terzo tempo a pari merito. In assistenza abbiamo fatto delle valutazioni: visto che la gara ormai era compromessa – partivamo con velleità almeno di podio – abbiamo deciso per il ritiro per risparmiare un po’ di risorse e non danneggiare la vettura, in previsione dei prossimi appuntamenti”.
Fonte: Piergiorgio Grizzo | ufficio stampa
Foto: ufficio stampa Foto Magnano


 

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