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La MRC Sport al 37° Rally Piancavallo

Non poteva mancare un corposo manipolo di equipaggi della MRC Sport alla 37esima edizione del Rally del Piancavallo, ossia in quella che per la scuderia pordenonese é di fatto la gara di casa. Da giovedí 29 al 31 agosto erano 7 le vetture griffate MRC (95 gli iscritti complessivi) sugli asfalti delle valli pordenonesi per affrontare le 8 prove speciali (90 km a cronometro) della manifestazione, valida come sesto round del Trofeo Italiano Rally e per la Coppa Rally di Zona.

Quinto posto in classifica assoluta per Dimitri Tomasso, che era con Thomas Spangaro a bordo di una Skoda Fabia Evo. Per lui il rammarico di non essere entrato tra i primi 3 per una manciata di secondi. “E’ stata una gara dalla doppia faccia – ha detto – una sicuramente negativa di aver perso il podio assoluto per 10 secondi, l’altra di aver concluso una gara tutta all’attacco e a ridosso dei primi del campionato. Sicuramente soddisfatti, comunque, di aver tenuto un bel ritmo e un bel passo insieme ai big del TIR per tutta la competizione”.


Genny Moruzzi era su una Peugeot 106 con Ruben Ciani alle note. Questa la sua chiosa: “Piancavallo bellissima gara, sopratutto la prova lunga, fatta in questa versione é stata davvero bella ed entusiasmante. Ci siamo portati a casa un buonissimo primo posto della classifica femminile e siamo contenti di aver portato a termine la gara. Importantissimi i miei sponsor che mi hanno permesso di essere al via!”.

Era una gara ancora piú sentita per Fabrizio Martinis, dal momento che il trofeo delle Due ruote motrici era dedicato alla memoria del fratello Daniele, scomparso qualche anno fa per un tragico incidente di montagna. La coppa é stata vinta dal giovane e talentuoso Matteo Doretto, che cavallerescamente l’ha ceduta allo stesso Martinis, con il quale aveva combattuto fino alla fine in un appassionante testa a testa. Un gesto che ha commosso il “finnico”, il quale é stato peraltro protagonista di un’ottima gara insieme alla moglie Valentina Boi, che, come consuetudine, era al suo fianco come navigatrice sulla Peugeot 208. Questo il suo racconto: “Sensazioni buone fin dallo shakedown, che ci hanno fatto partire carichi e fiduciosi. Nella prova Navarons siamo andati alla grande vincendo la classifica di Rally 4. Meno bene sulla Barcis, prova per me non molto congeniale. Sabato siamo ripartiti con gomme nuove e assetto al top, come sempre grazie al lavoro impeccabile di RB Motorsport: bene sulla prima speciale con un secondo di classe, ma purtroppo sulla Meduno ho preso quasi subito un colpo sulla anteriore destra, forse una sasso o una buca, che mi ha provocato una foratura. Il risultato é stata una perdita di oltre un minuto, senza la quale sarei arrivato 11esimo nella assoluta e sul podio della classe. Peccato, sará per la prossima. Ringrazio scuderia, preparatori, tutti gli amici che sono venuti a trovarci e a sostenerci e soprattutto Matteo per il bellissimo gesto”. 

Andrea Valentini, che guidava una Renault Clio con Michele Cussich sul sedile di destra, si é espresso cosí: “Il risultato finale in realtà ci va un po’ stretto (settimi di classe Rally5, ndr), ma sono una conseguenza di alcuni errori che abbiamo fatto e di un bel po’ di sfortuna. Venerdì e sabato al primo giro ho guidato male. A questo aggiungiamo un’errata scelta di gomme nella prova spettacolo del venerdì e una foratura alla terza curva della seconda prova del sabato, che ci ha fatto perdere il treno. Le ultime prove abbiamo cercato di recuperare qualcosa, ma alla fine siamo settimi di classe per solo 6″3. Abbiamo fatto tanta esperienza in una gara con prove bellissime e molto impegnative. Ringrazio Michele che mi sta aiutando molto con tutta la sua esperienza e a tutti quelli che stanno credendo in me”.

Christian Secondin era con Denis Pozzo su Citroen Saxo. “Gli impegni di lavoro non mi consentono di correre molto, ma alla gara di casa proprio non potevo mancare – ha raccontato – sono partito in sordina per riprendere confidenza con la macchina e con l’atmosfera della competizione, siamo cresciuti di prova in prova e alla fine abbiamo portato a casa una vittoria in classe K10. Bene cosí!”.

Amaro in bocca per Nicola Giatti, che con il navigatore Nigris era a bordo di una Renault Clio. “E’ stata per me una gara no – ha raccontato – Non ho mai trovato il feeling giusto con la macchina. Poi ciliegina sulla torta, si fa per dire, una foratura all’inizio della Piesse 5, Forcella di Meduno: ho percorso tutta la prova sul cerchio, minuti su minuti di ritardo; ho tirato i remi in barca e non ho più pensato ai tempi, ma solo a portare a casa la scocca. In ogni caso ringrazio di cuore il nostro presidente, Giacomo De Luca per come ci ha seguito in ogni istante, sia sul campo di gara, che nelle fasi preliminari della competizione”.

Sfortunata anche la gara di Alex Paveglio, che era al volante di una Peugeot 106 con Davide Naccari al suo fianco. Questa la sua sintesi: “Purtroppo non ci resta molto da dire su questa gara. Siamo partiti all’attacco da subito, segnando il primo tempo di due ruote motrici sulla prima prova speciale. Ma sulla prima prova del sabato, la Pielungo, un braccetto ha deciso di mollarci, costringendoci al ritiro. Resta tanto amaro in bocca, visto che eravamo primi di classe e ci stavamo divertendo veramente un sacco. Purtroppo le gare sono anche questo, complimenti ai nostri avversari! Speriamo di poterci rifare al più presto!”.
Fonte: Piergiorgio Grizzo

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