Si è tenuto nei giorni scorsi in Campidoglio, presso la sede del Comune di Roma, un incontro tra la Commissione Mobilità della Giunta capitolina, la Federazione Motociclistica Italiana, gli Enti certificatori di veicoli storici riconosciuti dal Codice della Strada ed altri enti e club interessati a vario titolo alla circolazione dei mezzi storici. Durante la riunione si è affrontato il tema del divieto di circolazione di determinate tipologie di veicoli all’interno della nuova Fascia verde a Roma, divieto sancito dall’ordinanza firmata dal Sindaco Roberto Gualtieri e valida dal 1° marzo al 30 giugno. Per quanto riguarda le moto, si tratta di Pre Euro 1 ed Euro 1; per le auto sono indicate le Euro 2 e le Euro 3 alimentate a gasolio. Tra questi, anche i veicoli di interesse storico e collezionistico.
All’incontro hanno partecipato il Presidente della Commissione Mobilità di Roma, Giovanni Zannola, il Capo di Gabinetto Alberto Stancanelli, l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patané, i Consiglieri dell’Assemblea Capitolina Mariano Angelucci, Francesco Carpano e Giulia Tempesta, per la FMI Rocco Lopardo (Vice Presidente e Coordinatore della Commissione Registro Storico) e Francesca Marozza (Responsabile Rapporti Istituzionali), i rappresentanti degli altri registri certificatori (ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo) ed inoltre ACI ed alcuni club di Roma. La Federazione Motociclistica Italiana ha ribadito la sua posizione – chiara e netta fin dalle settimane addietro – sottolineando l’opportunità per il Comune di incentivare in generale, la mobilità su due ruote, compresa quella dei mezzi riconosciuti di interesse storico e collezionistico che hanno un basso impatto visto il loro numero limitato rispetto al parco circolante. Questi infatti hanno un alto valore storico, culturale e creano un importante indotto economico per il territorio. Le due ruote, grazie alle loro ridotte dimensioni, ai minori tempi di percorrenza e alle minori soste in coda, contribuiscono fortemente alla riduzione del traffico cittadino.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “I mezzi di interesse storico hanno un incredibile valore culturale, sono testimoni della nostra storia e devono poter circolare sul nostro territorio. Basti pensare che nel Registro Storico FMI è iscritta la Bianchi 175 targata Roma 1; per mezzi di tale valore, riconosciuti di interesse storico, ci aspetteremmo una incentivazione alla circolazione e non un divieto. Inoltre il restauro e la conservazione di moto e ciclomotori ultraventennali creano un indotto rilevante anzi, enorme, per tutti coloro che lavorano in questo settore. Chiediamo quindi al Comune di Roma di ripristinare al più presto la circolazione dei mezzi storici, in particolare delle moto e dei ciclomotori”.
Fonte e foto: ufficio stampa FMI