Venti anni fa si spegneva Maurizio Perissinot. Nel 1992 aveva messo in strada, insieme allo staff organizzativo de Il Ciocco, la prima edizione del Rally Il Ciocchetto, novità assoluta e dai contenuti originalissimi. Che a distanza di trentatré anni calca ancora le speciali disegnate all’interno della Tenuta, nel nome e nel ricordo di “Icio”, amico indimenticabile. Con un Albo d’Oro da fare invidia ai rally più blasonati.
Mentre prosegue la marcia di avvicinamento alla edizione numero 33 del Rally Il Ciocchetto, in programma il 21 e 22 dicembre prossimi, le cui iscrizioni chiuderanno domenica 15 dicembre, nello staff di Organization Sport Events si mescolano sensazioni diverse e anche contrastanti, tra il ricordo di “Icio” Perissinot e il clima di festa che porta il rally “natalizio”.
“Quest’anno sono venti anni che Maurizio Perissinot è scomparso, vinto da un male incurabile che ha combattuto come un leone. – spiega Valerio Barsella, general manager di O.S.E – Ed è successo il 12 dicembre 2004, pochi giorni prima che andasse in scena il Rally Il Ciocchetto, una sua “creatura” rivoluzionaria per struttura di gara, punteggi e collocazione di calendario. Da allora, per noi, portare avanti questa gara raccogliendo lo spirito originario con cui l’aveva “inventata” Maurizio è stato un punto d’onore e il modo migliore per rendere indimenticabile, con un Trofeo artistico e ambito da tutti i navigatori, un grande sportivo e un amico vero”.
Il “Ciocchetto” è stato da subito ed è rimasto nel tempo il rally “natalizio”. Da sempre gara vera e combattuta, sulle strade della Tenuta de Il Ciocco, ma intrisa di uno spirito particolare. Quello del divertimento, del clima delle feste di fine anno, della voglia di farsi gli auguri con il rombo dei motori. L’idea originaria di “Icio” Perissinot.
UN ALBO D’ORO DA GRANDE RALLY. Per scelta ma anche per DNA, il “Ciocchetto” non ha avuto mai validità per alcun campionato. Ma ha sempre attratto fior di campioni, vantando un Albo d’Oro assolutamente invidiabile. Da grande rally, nonostante le sue piccole dimensioni.
Aprono un elenco strepitoso Andrea Zanussi e Alex Fiorio, vincitori della prima e seconda edizione, fino a Rudy Michelini, che ha fatto suo il “Ciocchetto” dello scorso anno, aggiungendolo alla vittoria del 2015.
In mezzo ai successi dei sopra citati, ci sono le cinque vittorie del recordman Paolo Ciuffi, inseguito con quattro successi da Paolo Andreucci, il pluricampione italiano rally che qui gioca in casa. Tre i successi del versiliese Nicola Caldani, due i centri di Luca Rossetti, più volte campione europeo e italiano, di Umberto Scandola, anche lui già titolato tricolore, di Stefano Bizzarri e del funambolico Manrico Falleri. Un graffio vincente lo hanno lasciato Renato Travaglia, altro campione europeo e italiano di rally, Claudio De Cecco, Vanni Pasquali, “Ciava”, Silvano Luciani, Claudio Arzà e il locale Egisto Vanni.
Tanti nomi importanti del rallismo italiano. E non solo. Di cui sarà fiero anche “Icio” Perissinot. Che di certo, da lassù, continua a seguire il suo “Ciocchetto”. Soprattutto quando viene consegnato il Trofeo a lui intitolato. Dal quel 2004 andato nella bacheca dei navigatori vincenti Alex Benelli, Francesco Pinelli, Mirko Goggioli, Marco Piazzini, Roberto Mometti, Lorenzo Granai, Ivan Maurigi, Alessio Rombi, Michele Perna, Anna Andreussi, Tommaso Ciuffi, Guido D’Amore, Davide Castiglioni, Daniele Pasi, Maurizio Bimbi, Luca Spinetti.