Il 58° Trofeo Fagioli al via: Faggioli tira la volata in prova

“Pole” dell’asso fiorentino della Norma in vista della gara che con 238 partenti dà appuntamento a domenica alle 9.00 con diretta su ACI Sport TV (Sky 228). Nelle ricognizioni di sabato in evidenza anche le Osella di Lombardi e Fazzino, poi Caruso, Carbone, Golin, Peruggini e diversi piloti umbri.
Dopo la serata che il 58° Trofeo Luigi Fagioli dedica da quest’anno ai piloti di casa che hanno fatto la storia dell’evento, a Gubbio si sono accesi i motori dell’ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM). Nel sabato di prove la “pole position” è di Simone Faggioli, che su prototipo Norma M20 Fc motorizzato Zytek ha fermato i cronometri sul tempo di 1’37”97 nella seconda salita di ricognizione dopo aver già svettato nella prima. Ora per il campione in carica e gli altri 237 piloti ammessi al via arriva il momento più atteso: domenica 23 luglio alle 9.00 il via di gara 1 e a seguire di gara 2 della ribattezzata “Montecarlo delle Salite”, sotto l’esperta e puntuale direzione di Fabrizio Fondacci e dell’aggiunto Roberto Bufalino. Le due salite saranno precedute dal passaggio delle Gran Turismo stradali iscritte alla parata “GT Experience”, mentre per gli spettatori il traffico lungo il percorso di gara sarà consentito fino alle ore 8.00. Il 58° Trofeo Fagioli sarà trasmesso in diretta sui canali social del CIVM e a partire dalle 9.50 anche su ACI Sport TV, disponibile al canale 228 di Sky. Attesi tanti appassionati a gremire le tribune naturali dei 4150 metri che uniscono Gubbio a Madonna della Cima e che già al sabato sono stati teatro degli spettacolari passaggi dei piloti e delle rispettive auto da corsa, con gestione pronta e fluida di ogni fase delle prove ufficiali.
Faggioli e la Norma-Zytek regina tra le biposto E2SC hanno immediatamente preso il comando delle operazioni e ora il driver fiorentino cercherà l’attacco alla sua 14esima vittoria a Gubbio su un tracciato “tutto d’un fiato” a lui particolarmente caro. Al ruolo di protagonista nell’assoluta e in gruppo mirano il potentino Achille Lombardi e l’under 25 siciliano Luigi Fazzino sulle Osella turbo Peugeot di classe 2000, impegnati anche nella sfida diretta di classe con Tommaso Carbone sulla Pa21 Honda a giocare il ruolo di outsider all’attacco della top-5 generale. Risposte concrete in prova ha trovato Franco Caruso al volante della Nova Proto Np01-2 Zytek di classe 3000 con la quale l’esperto driver siciliano punta ad attaccare il podio. Sempre fra le biposto, ricognizioni in progressione per il già campione francese Sebastian Petit con l’Osella Pa30 Turbo, mentre fra le Sportscar Motori Moto si è messo immediatamente in evidenza il capoclassifica tricolore Filippo Golin con l’Osella Pa21 JrB. Per il trentino si profila un’esaltante lotta con le Wolf Gb08 Thunder dell’orvietano Filippo Ferretti, uno dei piloti umbri in maggior evidenza nel sabato del “Fagioli”, e con l’abruzzese Vincenzo Ottaviani, entrambi in battaglia anche per il podio fra le monoposto E2SS, categoria che ha visto in progressione e attende la Lola Zytek in versione carenata del sardo Sergio Farris, oltre al driver eugubino Luca Bazzucchi su Formula Renault. Ulteriore padrone di casa è Gianni Urbani, che nel “derby” fra Osella Pa21 Honda di gruppo CN troverà nel laziale di Alatri campione italiano in carica Alberto Scarafone la maggior insidia, mentre il tuderte Daniele Filippetti cercherà di inserirsi al volante della Ligier Js51. Tornando ai prototipi E2SC, costretto a rinunciare alle prove per una panne elettrica lo sfortunato Samuele Cassibba, il driver ragusano con la Nova Proto con V8 Sinergy ora al lavoro per il ripristino.

Tra le silhouette E2SH, il già titolato bolognese Manuel Dondi su Fiat X1/9 ha iniziato bene al rientro in CIVM ma in prova 2 è poi incappato in una toccata che lo ha costretto allo stop. Convince l’altra X1/9 del ligure Gianluca Ticci e soprattutto il più volte tricolore teramano Marco Gramenzi con l’ammirata Alfa 4C Judd. Nel folto gruppo delle GT è già apparso in ottima intesa con la Ferrari 488 Challenge con la quale guida la classifica di campionato il leader foggiano Lucio Peruggini. Attenzione però allo sfidante romano Marco Iacoangeli, più volte pungente a Gubbio sulla Bmw Z4 GT3, e all’esperienza del partenopeo Piero Nappi su Aston Martin Vantage GT3 e del brindisino Francesco Montagna su Lamborghini Huracàn. E’ tutto un rebus il podio del sempre più avvincente gruppo TCR. Il campano Giuseppe D’Angelo è tornato in vetta sulla Hyundai i30, ma in prova hanno mostrato gli artigli sia il pugliese Francesco Savoia sia il bresciano Luca Tosini, entrambi su Peugeot 308, così come Vito Tagliente e in classe TCR DSG Salvatore Tortora con la VW Golf GTI. Con la Peugeot 106, invece, Alessandro Tortora ha preparato l’allungo in gruppo E1, ma le insidie non mancheranno ed è sempre più attesa dopo il miglior riscontro in prova la presenza in gara dell’Audi Quattro S1 Pikes Peak del bulgaro Nikolay Zlatkov, ma anche del teramano Roberto Di Giuseppe su Alfa 155 GTA e dell’altoatesino Harald Freitag con l’estrema Opel Kadett, oltre alle Renault 5 GT Turbo dell’etneo Pietro Ragusa e del pugliese Vito Micoli. Nei gruppi Racing Start, in RS Cup anteprima di duello fra il leader pugliese Giovanni Angelini su Mini Cooper e la corregionale Anna Maria Fumo sulla Peugeot 308, rallentata però in prova 2; in RS Plus Giacomo Liuzzi, Mini Cooper anche lui, punta in alto al cospetto delle vetture aspirate del milanese Gianluca Grossi (Renault Clio) e l’abruzzese Fabio Titi (Peugeot 106), mentre il messinese Salvatore Venuti non è partito nella prima ricognizione; in RS Turbo è annunciata bagarre fra il giovane padrone di casa e figlio d’arte Alessandro Picchi con la Peugeot 308, in evidenza anche lo scorso anno nella sua Gubbio e al sabato miglior under 25 dietro al solo Fazzino, e tanti usuali protagonisti del Tricolore: dalla 19enne altoatesina Selina Prantl su Mini Copper ai pugliesi Angelo Loconte e Marco Magdalone su Peugeot 308, così come il giovane ascolano Matteo Gabrielli (che però non è partito in prova 2), mentre fra le aspirate il pugliese Cosimo Laghezza (Peugeot 106) sfida il rientrante lucano Rocco Errichetti (Citroen Saxo).

Fra i pretendenti ai punti validi per il solo Trofeo Italiano (TIVM), nei gruppo N-S e A-S in evidenza le Mitsubishi Lancer Evo dal driver di Sansepolcro Lorenzo Mercati e dell’alto-atesino pluricampione italiano Rudi Bicciato. Nel Tricolore Bicilindriche, anteprima di gara come di consueto già accesa fra le minicar protagoniste e sfida da podio tra le Fiat 500 del catanese Andrea Currenti, del campano Francesco Ferrara, del lametino Angelo Mercuri e del brindisino Oronzo Montanaro. Infine, spettacolo garantito fra le prestigiose auto storiche. Miglior riscontro del sabato per il fiorentino Giuliano Peroni, che cerca il suo secondo successo consecutivo a Gubbio con l’Osella Pa8 di 3. Raggruppamento. Seguono i leader di 4. e 5. raggruppamento Manuel Bonfardini (Osella Pa9/90) e Antonio Angiolani (March 783 di F3).
Fonte e foto: ufficio stampa Erregimedia | Rif. Gianluca Marchese

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