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Il 1° marzo il Cireas farà tappa in Vallagarina la 32^ volta della «Coppa Città della Pace»

Verifiche tecniche e sportive venerdì pomeriggio dalle 16.00 alle 21.00 all’Hotel Nerocubo di Rovereto. Sabato start alle 9.00 e arrivo alle 16.00. Cerimonia di premiazione serale dalle 19.00.
Come vuole la tradizione, sarà una gara di regolarità per auto storiche ad inaugurare il calendario del nuovo anno per quanto concerne gli eventi motoristici trentini. Si tratta di una manifestazione che ha superato i trent’anni di storia e che rappresenta un classica del campionato italiano, il Cireas, del quale sarà ancora una volta la seconda tappa. La data della 32ª edizione della «Coppa Città della Pace» è quella di sabato 1 marzo, giorno in cui i migliori gentlemen driver italiani si contenderanno punti per la classifica generale e per quelle delle diverse categorie e classi sulle strade della Vallagarina.
Il percorso, ancora in via di definizione, sarà lungo circa 170 chilometri e sarà condito da 61 prove cronometrate. Il fulcro sarà sempre a Rovereto, ma andrà a toccare anche la zona di Mori, Ronzo Chienis e Cimone, alternando strade di fondovalle e salite. La gara organizzata da Adige Sport segue, nel calendario, la «Coppa Giulietta e Romeo», che si svolge lungo le strade del Garda veronese, e ne precede altre dieci, l’ultima delle quali è la «Coppa dei Lupi» di metà novembre.
Il circus della regolarità si rimette in moto dopo tre mesi di stop, ripartendo dal successo della coppia composta dai siciliani Maurizio e Pietro Indelicato, che nel 2024 hanno stupito tutti, imponendosi nella classifica generale all’esordio assoluto nella massima serie tricolore, affrontata con una A112 del 1976, quindi portandosi dietro un coefficiente non certo vantaggioso. Si sono messi alle spalle i mitici Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, già vincitori della «Coppa Città della Pace» nel 2020, 2022 e 2023. Lo scorso anno la gara trentina incoronò invece i bresciani Lorenzo e Mario Turelli, figlio e padre, giunti al traguardo di Villa Lagarina con la propria Lancia Aprilia del 1937, totalizzando 205,50 penalità, 22,20 in meno rispetto agli stessi Barcella e Ghidotti su Fiat 508C del 1938. Terza piazza per i bresciani Alberto Aliverti e Stefano Cadei su Autobianchi A113 del 1981, staccati di appena 24,37 punti dai vincitori. La coppia che sarebbe poi diventata campione tricolore si piazzò decima assoluta.
Il programma della manifestazione si aprirà come di consueto con le verifiche tecniche e sportive di venerdì pomeriggio (dalle 16 alle 21) presso l’Hotel Nerocubo di Rovereto, proseguirà il sabato con la competizione (start della prima vettura alle 9 e arrivo della stessa alle ore 16) e con la cerimonia di premiazione serale (dalle ore 19).

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