Un nuovo successo per Ruote nella Storia che, domenica 17 settembre, ha attraversato alcuni preziosi luoghi custoditi dalla terra marchigiana. Un viaggio alla riscoperta di Servigliano che ha ricongiunto due carovane di meravigliose vetture d’epoca in arrivo da Ascoli Piceno e Fermo.
L’evento, come nello spirito promosso dal suo esordio, ha portato avanti anche in questa manifestazione gli aspetti che ACI Storico, in stretta connessione con Automobile Club d’Italia, intende valorizzare. Protagonisti della manifestazione infatti la storia e la cultura del motorismo d’epoca ma anche il patrimonio paesaggistico, tradizionale e storico dell’Italia.
A rendere impeccabile anche quella che si è presentata come la terza edizione picena di Ruote nella Storia la collaborazione preziosa e imprescindibile dell’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo presieduto da Ivo Panichi e diretto da Stefano Vitellozzi.
La scelta, quest’anno, è ricaduta su Servigliano per la sua peculiare struttura urbanistica e per il patrimonio storico e artistico che lo rendono un luogo di grande risalto e prestigio tra i borghi delle Marche. Distrutto da una frana a fine ‘700 e poi ricostruito da Papa Clemente XIV, è stato definito “Città Ideale” perché è stato ricostruito con canoni settecenteschi ma con un assetto diverso dai consueti centri storici.
– “Grandi consensi e complimenti da parte di tutti i partecipanti che hanno apprezzato la semplicità congiunta anche all’importanza storica di questo evento – ha tenuto a precisare Stefano Vitellozzi, Direttore AC Ascoli Piceno-Fermo – a Sevigliano si trova uno dei primi campi di concentramento d’Italia, ed è probabilmente stata questa la visita che ha rappresentato il momento più toccante della giornata. Un luogo, forse, ancora sconosciuto a molti ma dal fascino non trascurabile. Bellissime anche le partenze dalle piazze di Ascoli e Fermo. Mi preme ricordare, inoltre, che l’evento ha avuto questo successo ed è stato possibile anche grazie alle amministrazione comunali con le quali si è instaurato un perfetto lavoro di collaborazione”-.
Ruote nella Storia 2023 – Servigliano è stato inserito in un’annuale serie di iniziative patrocinate dall’ANCI, Associazione Nazionale Comuni d’Italia. Ben 27 gli equipaggi partecipanti all’evento di domenica 17 settembre e l’ultimo in arrivo a sorpresa proprio nella stessa mattinata dell’evento. Tutte vetture splendide e immatricolate entro il 1982 tra cui non sono mancate un’Alfa Romeo GT Sprint del 1945, una Fiat 508 Berlina del 1936, una Lancia Appia 3 Serie del 1961, una Dimo Spider 2400 del 1971, una Fiat 1100 R del 1968 e una Chevrolet Corvette del 1983 oltre, indubbiamente, ad altri magnifici modelli che con la loro storia, la loro accuratezza tecnica e il loro prestigio hanno reso unico e imperdibile anche questo appuntamento del raduno di ACI Storico che ha attraversato alcuni percorsi collinari dell’entroterra piceno. Da Ascoli Piceno l’itinerario ha toccato, infatti, Comunanza, Montefalcone Appennino e Santa Vittoria in Matenano, mentre da Fermo si è passati lungo la Val d’Ete e Belmonte Piceno.
L’evento è stato patrocinato dai Comuni di Ascoli Piceno, Fermo e Servigliano ed appoggiato dalla Scuderia Firmum e dalla Piloti Veicoli Storici Sport Club.
Immancabile la prospettiva di un’edizione anche 2024 per l’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo. Intanto Ruote nella Storia prosegue l’edizione di quest’anno il prossimo 23 settembre a Montemurolo e il 24 settembre con i pluri-appuntamenti a Castello di Meano, Varese, Vogogna – Valle Vigezzo e Riccione – Mondaino.
Fonte: Rosario Giordano Ufficio Stampa ACI Storico