Grande partecipazione per il raduno Terre di Romagna 2024

L’ottava edizione dell’Historic Minardi Day, svoltasi sabato 24 e domenica 25 agosto presso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, ha raggiunto un rinnovato successo. Organizzato dalla famiglia Minardi in collaborazione con Formula Imola, il prestigioso evento ha accolto al suo interno un’avvincente tappa di Ruote nella Storia che ha sposato la formula dell’ACI Storico Festival con il Raduno Terre di Romagna 2024. 

Con lo spirito dell’iniziativa ideata e promossa da ACI Storico e Automobile Club d’Italia, la giornata del 25 agosto si è arricchita del tour lungo il patrimonio territoriale e culturale di questa ricca Provincia, aggiungendo particolare fascino e bellezza al ricco evento distribuito su due giorni e dedicato alle vetture d’epoca che hanno fatto la storia dell’automobilismo e del motorismo sportivo. Il tutto realizzato grazie alla zelante e imprescindibile collaborazione dell’Automobile Club Ravenna, presieduto da Gian Carlo Minardi coadiuvato dalla direzione ad interim di Simona Fanelli.

-“L’8^ edizione dell’Historic Minardi Day, Festival ACI Storico 2024, si conferma una macchina da record – ha voluto evidenziare il Presidente di ACI Storico, Vincenzo Leanza, presente all’evento – Anche quest’anno abbiamo registrato una grande crescita nel numero di partecipanti, di auto e di pubblico, superando i numeri dell’edizione precedente. Un grande affettuoso abbraccio popolare di passione per le auto storiche e per lo sport automobilistico che ha avvolto, come sempre, Gian Carlo Minardi e ACI Storico”.-

L’ACI Storico Festival Terre di Romagna 2024 è partito nella mattinata con un’esposizione delle auto storiche all’interno di un’area riservata nei paddock. Le centinaia di equipaggi presenti sono poi partiti alla volta di Faenza dove hanno potuto visitare il Museo Internazionale delle Ceramiche con visita alla Mostra “Gio Ponti. Ceramiche 1922- 1967”. Struttura importante e di rilievo per il territorio, in quanto si tratta della raccolta di arte ceramica più grande al mondo, con oltre 60mila opere che vanno dai 4000 anni a.C. ai giorni nostri. In particolare, sono oltre 200 le opere di Gio Ponti, l’inventore del Made in Italy. E con il suo valore culturale si inserisce perfettamente nello spirito di Ruote nella Storia che, insieme al prestigio e al valore delle auto d’epoca, intende dare risalto alle ricchezze patrimoniali del territorio.

Dopo la visita al museo i 123 equipaggi partecipanti al raduno Terre di Romagna hanno preso parte ad un tour attraversando i centri di Errano, Brisighella e Riolo Terme. In linea con il format ACI Storico Festival la giornata si è conclusa con la tanto attesa parata in pista.
Il Minardi Day si caratterizza, ogni anno, per la presenza di vetture prestigiose e, anche in questa edizione 2024, non sono mancate automobile dal medesimo valore. Tra le 123 partecipanti al raduno anche una Jaguar XK 120 OTS del 1953, una MG A 1500 del 1957, una  Mercedes 230 SL del 1965, una Fiat 850 Sport Coupé del 1969, una Porche Carrera 911 del 1984, una Panter Kallista 1600 del 1998 e altre eccezionali automobili dalla storia indiscussa. Alle due giornate dell’Historic Minardi Day hanno preso parte oltre 400 vetture e tra tutte anche le attesissime monoposto Formula 1 tra cui Tyrrel P34 a sei ruote, Embassy Hill GH2 del 1975, pezzo unico al mondo costruito da Graham Hill nel 1975 per la stagione di Formula 1 1976, Surtees TS8 F5000 ex Sam Posey del 1971, March Beta 761 del 1976, Theodore TR1 del 1978, Merzario A3 del 1979, Shadow, Ensign, Arrows, Wolf, Monteverdi, Fondmetal, Minardi, Ferrari, McLaren Mp4-14 (replica), due Williams FW33.

La giornata si è conclusa con le consuete premiazioni, in seguito alla parata in pista, che rappresentano ogni tappa dell’ACI Storico Festival. Per la categoria “Il Veterano” (il conducente più ‘over’) è stato premiato Salvino Salvaddri al volante di un Fiat 124 del 1973. Nella categoria “La Promessa” (gentleman driver più giovane) il premio è andato a Martina Morini al volante di una Ferrari 574 del 2005. Il premio “Bella Scoperta” alla barchetta che ha partecipato alla Coppa D’Oro delle Dolomiti nel 1992: la Falcon Shell 1100 del 1957 di Diego Verza. Per la categoria “La Veterana” (ovvero la vettura più antica) si è aggiudicato il premio la Fiat Barchetta del 1937 totalmente in lamiera guidata da Luciano Betti. L’equipaggio più lontano, “Il Viaggiatore”, è arrivato da Roma con un’Alfa 90 del 1985 guidata da Pasquale Ferretti. Ed infine, il premio come “Club più numeroso” è andato al Kursaal Club di Montecatini.

Dopo il grande entusiasmo raccolto in questi due intesi giorni dedicati alla bellezza e alla storia delle auto, Ruote nella Storia torna per la stagione 2024 il 31 agosto con un appuntamento organizzato dall’Automobile Club di Parma.
Fonte e foto: ufficio stampa

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