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Fabio Andolfi (Skoda Fabia Rally2) si regala il Rally Il Ciocchetto

Dominando anche la seconda tappa, il pilota ligure iscrive il suo nome nell’Albo d’Oro del rally “natalizio”. Al suo navigatore Marco Menchini il Trofeo Maurizio Perissinot. Il podio completato da Andreucci-Bertolotti (Citroen C3 Rally2) e da Perico-Turati (Skoda Fabia RS Rally2). “E’ stato un Ciocchetto tra i più belli di sempre” il commento finale di Valerio Barsella, general manager dell’organizzazione.
“Veni, vidi, vici” era la frase con cui Giulio Cesare annunciava le sue vittorie. “Venni, vidi, vinsi” è la traduzione e l’applicazione pratica che ne ha fatto Fabio Andolfi, con Marco Menchini alle note, dominando, in pratica dall’inizio alla fine, un 33° Rally Il Ciocchetto pieno zeppo di campioni, fuoriclasse, belle macchine e tanto agonismo, come di rado nel recente passato. Il brivido nel finale dell’ultima speciale di un testacoda con taglio del traguardo in retromarcia non ha impedito ad Andolfi, nome noto del rallismo tricolore, di farsi un bel regalo di Natale. Andolfi che già, alla vigilia della gara, aveva scartato un pacco dono, fattogli da un pool di amici e sponsors, in cui ha trovato la Skoda Fabia RS Rally2 Delta Rally, le gomme Michelin e l’iscrizione per la prima volta al “Ciocchetto”, gara natalizia per eccellenza. “È stata una bellissima sorpresa – raccontava Andolfi alla fine, con accanto Marco Menchini che abbracciava e accarezzava con gli occhi il Trofeo intitolato a Maurizio Perissinot, che porta a casa come navigatore primo classificato – ed avevo voglia di correre questa gara, di cui ho sempre sentito parlare un gran bene. Ed a ragione. Un ritmo di gara forsennato e coinvolgente, rally difficile, avvolto da un clima sportivo raro. Non è stato facile vincere, aldilà di quello che può apparire dalla vittoria in nove delle quattordici prove delle due tappe. Distacchi sempre contenuti da una concorrenza di alto livello, dove un solo piccolo errore può compromettere tutto, soprattutto in due tappe di cui una su asciutto e la seconda su un insidioso fondo bagnato. Sono davvero contento e, quando potrò, tornerò volentieri a correre al Ciocchetto”.

Alle spalle di Andolfi, il primo dei grandi specialisti di questo rally. Il pluricampione tricolore e gloria locale Paolo Andreucci. Che aveva al fianco Cinzia Bertolotti, brava a dispetto della poca esperienza, e sotto la Citroen C3 Rally2 PRT una evoluzione delle gomme MRF super soft rivelatesi efficaci per essere tra i “big” del “Ciocchetto” ma non per vincerlo. Sua la firma sull’ultimo impegno cronometrato, un secondo posto mai in discussione ed un distacco finale poco superiore ai 13 secondi. Il terzo gradino del podio ha visto Alessandro Perico prenderne possesso a fine della prima tappa per non lasciarlo più. Per il pilota-team manager bergamasco si trattava di un ritorno al “Ciocchetto” dopo tre anni. Al volante ovviamente di una Skoda Fabia RS Rally2 PA Racing gommata Pirelli e con Mauro Turati alle note, pacchetto con cui ha ritrovato rapidamente il feeling con questa gara, vincendo anche due speciali.

Salgono i distacchi e anche il rammarico di non essere riusciti, se non per brevi tratti, a entrare nella lotta per il podio per un gruppetto di “specialisti” del Rally Il Ciocchetto, con un quintetto di Skoda Fabia Rally2. Quarto il reggiano Gianluca Tosi, con Berni, ha vinto la prova di apertura per poi perdere il giusto ritmo e restare tra i primissimi. Al quinto posto Rudy Michelini, con Spinetti alle note, che non ha trovato la giusta convinzione per la lotta al vertice. Il pilota lucchese ha preceduto il locale Federico Santini, con Barsotti, e Gabriele Ciavarella, con Perna: il duello tra questi ultimi due equipaggi si è risolto nel finale anche per una penalità a “Ciava” di 10 secondi per partenza anticipata. Per l’elbano Andrea Volpi, con Mei, ottavo alla fine, un Ciocchetto non all’altezza delle sue aspettative.

Due Hyundai i20 Rally2 completano il quadro dei primi dieci della assoluta. Una è quella del campione friulano Claudio De Cecco, qui solo per divertirsi con la figlia Lisa al quaderno delle note. L’altra è quella preparata da papà Michele, affidata al fresco sedicenne, ma già velocissimo Matteo Bernini, con l’esperto Piero Longhi a fianco (e al volante nei trasferimenti). Un po’ in difficoltà sull’asfalto asciutto della prima tappa, sul fondo scivoloso e bagnato di tappa due ha mostrato il suo talento di “terraiolo”, risalendo in classifica.

Sull’ albero di Natale di questo “Ciocchetto”, brillano le luci di due fuoriclasse che hanno illuminato ulteriormente la gara. Il dodicesimo posto assoluto del quattro volte campione italiano Andrea Crugnola, con Sassi, conquistato e mantenuto anche sul viscido della seconda tappa, con le due sole ruote motrici della Peugeot 106 Maxi rientra tra le opere d’arte della galleria del Ciocchetto 2024. Come anche la quattordicesima posizione finale, sempre a due ruote motrici, dell’altro talento Andrea Nucita, con Castiglioni, impegnato fino alla fine nel duello tra Renault Clio R3 con il veloce Antonio Annovi, affiancato da Tatiana Santini e risoltosi per poco più di otto secondi. “Ma il prossimo anno voglio tornare con una quattro ruote motrici” dichiarava alla fine Nucita. Tommaso Ciuffi correva e dava spettacolo con “navigatrice” la showgirl Elisa Mazzucchelli, che incitava flebilmente il pilota, ma ad occhi rigorosamente chiusi: il pilota fiorentino ha visto la sua prima tappa frustrata dalla rottura della frizione. Tornato in gara con il super rally, non ha lesinato ancora tanto spettacolo con la Renault Clio Williams.

La lotta in famiglia Marcucci, un altro classico del rally “natalizio”, ha visto prevalere, sulle strade di casa, Luigi Marcucci, con Vellini, ottimo undicesimo assoluto con la Volkswagen Polo GTI Rally2, anche se papà Andrea, con Gonnella alle note, si è ben difeso, piazzandosi sedicesimo con la Skoda Fabia Rally2.

VALERIO BARSELLA: “E’ STATO UN GRANDE CIOCCHETTO. E ADESSO AL LAVORO SUL RALLY IL CIOCCO!”
Non nasconde la soddisfazione Valerio Barsella, stanco ma felice dopo due giorni di grande rally al Rally Il Ciocchetto. “Credo che “Icio” Perissinot e Guelfo Marcucci saranno orgogliosi, lassù. – riassume dal ponte di comando di O.S.E. – È stato un Rally Il Ciocchetto tra i migliori di sempre, con tanti campioni e un pienone di iscritti da favola, a cui va la nostra gratitudine, una gara di grande agonismo, novità come il doppio shakedown apprezzate dagli equipaggi e con un clima di festa e di amicizia che è l’essenza vera di questo evento. A cui teniamo in modo particolare. Dopo trentatré edizioni, ogni anno mettiamo il massimo dell’impegno per dare lustro al primo ed unico “rally di Natale”. Adesso, subito dopo le feste, proseguiremo il lavoro sul 48° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, che i prossimi 21 e 22 marzo 2025 aprirà, come tradizione, il prestigioso Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco”.

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