SPAZIO PUBBLICITARIO DISPONIBILE

Eventi. ACI Storico: “L’origine del sidecar” in esposizione al REB Concours

In occasione della terza edizione del REB Concours, presso lo stand di ACI Global Servizi è possibile ammirare quattro affascinanti sidecar che risalgono alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento, che ampliano l’esposizione del concorso promosso da ACI Storico, in cui sono presenti ben 70 vetture d’epoca. 
Il sidecar è un mezzo straordinario che riesce ad unire i pregi dei due veicoli: il motore a vista, segno distintivo di ogni motociclista, si unisce alla carrozzeria tipica dell’automobile che permette di cogliere l’evoluzione stilistica ed estetica di questo mezzo di trasporto. 
Tra quelli esposti all’evento capitolino figura la “bici di sicurezza” con vetturetta laterale “Bertoux” del 1893. Il carrozzino ideato da Jean Bertoux consentiva al passeggero di aiutare il ciclista nella propulsione azionando una leva e rendendo motrice la ruota del carrozzino come quella posteriore della bicicletta. L’aiuto del passeggero era fondamentale specialmente in salita. Inoltre vanta accessori interessanti come: pneumatici Dunlop senza camera d’aria, parafanghi in legno sagomato, contachilometri doppio campanello per la segnalazione acustica, sia per il guidatore che per il passeggero, impianto di illuminazione a “candela strozzata”, luce posteriore rossa, fodera per pistola scacciacani.
Presente anche un Peugeot 3HP con carrozzino laterale risalente al 1904. Questo modello fu uno dei primi prodotti dalla casa francese ed è abbinato ad un carrozzino in vimini di prima generazione. Si tratta di una delle prime combination della storia, essendo il sidecar per motocicletta nato solamente l’anno precedente. L’esemplare è in buone condizioni considerando i 118 anni di vita. Ci sono tutte le componenti originali ad eccezione della parte terminale dell’asta del carburatore. La scocca è dotata di portaombrelli, un accessorio previsto dalla casa costruttrice del carrozzino. Un altro accessorio curioso era la pannellina in tessuto cerato per la protezione del passeggero. Purtroppo in questo caso è mancante, anche se si notano i fori per l’ancoraggio. Gli accessori da segnalare sono il classico segnalatore acustico a tromba, il faro ad acetilene, il contachilometri OS che riceve l’impulso da un pomellino montato sui raggi della ruota. Anche il passeggero può utilizzare il suo personale clacson a tromba, oltre al doppio ombrello inserito nell’apposito contenitore cilindrico: uno per la pioggia e uno parasole.
Esposti altri due modelli sempre risalenti ai primi del Novecento, a partire dal Triumph 3,5 HP con carrozzino “Millford” del 1910. L’esemplare in esposizione è completamente originale. Ha subito alcuni ritocchi molti anni fa che hanno lasciato intatto il fascino del “conservato”. Il sidecar è di tipo lussuoso, prodotto dalla casa inglese Mills & Fulford, anch’essa di Coventry. La scocca è fissata al telaio attraverso quattro balestre a “C” che ne consentono un ottimo molleggio. Gli interni del carrozzino sono confortevoli ed eleganti: ricordano gli sfarzosi sofà dell’epoca vittoriana. La combination inglese presenta alcuni interessanti accessori: Impianto di illuminazione ad acetilene, frizione supplementare, contachilometri e tachimetro, frusta scacciacani, impianto di segnalazione acustica. 
A completare l’esposizione è la FN 250 con “carrozza” a lato del 1911. La moto esposta ha una linea raffinata e compatta, grazie anche alla trasmissione cardanica. Il cavalletto posteriore, una volta bloccato sulla parte alta del parafango, funge anche da portapacchi. La moto è completa e ben conservata. Alcuni piccoli particolari della carrozzeria sono stati riverniciati molti anni fa con interventi non invasivi. Essendo stata importata in Italia negli anni ’10, da un punto di vista storico la moto è abbinata correttamente ad un carrozzino italiano: un rarissimo esemplare a forma di carrozza, di cui ha mantenuto la forma, il materiale costruttivo, la finitura e lo stemma del proprietario. Lo schienale, il sedile e i braccioli sono imbottiti di crine e rivestiti di tela cerata. Sullo sportellino laterale è presente lo stemma FR che probabilmente rappresenta le iniziali del proprietario come avveniva nelle carrozze. Sono installati i seguenti accessori: Impianto di illuminazione Besnard alimentato ad olio e indicatore di pendenza Prozenta.
Fonte e foto: ufficio stampa ACI Storico

Condividi:

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
continua con gli

Articoli Correlati

Scocca l’ora del Città di Bassano per Manuel Sossella

A tre mesi dall’ultima presenza in gara il portacolori del Rally Team New Turbomark ritrova assieme a Falzone la Skoda Fabia RS nella gara di casa che si correrà tra venerdì e sabato. Dopo i primi due appuntamenti che ne hanno caratterizzato fin qui la stagione sportiva in corso, per Manuel Sossella sta per tornare

Fazzino conquista al fotofinish la 69^ Coppa Nissena

Al pilota siracusano sul Osella Pa 30 d’un soffio il successo del 11° round Civm Sud, con validità di Campionato Siciliano Salita e il prestigioso trofeo Michele Tornatore, sul podio anche il trapanese Conticelli e il ragusano Cassibba. Fra le storiche Totò Riolo ha vinto il 4° Raggruppamento con la migliore prestazione complessiva di giornata.

Nucera e Soriani vincono il 4° Rally Storico “Il Grappolo”

L’EQUIPAGGIO AL VIA SULLA PORSCHE 911 PRENDE IL COMANDO DOPO LO STOP DI EMANUELE FRANCO. IN SECONDA POSIZIONE LA PORSCHE DEI BIELLESI MARCO BERTINOTTI E ANDREA RONDI. SUL PODIO FINALE “IL VALLI” E STEFANO CIRILLO SULLA BMW M3. NELLA REGOLARITA’ A MEDIA SUCCESSO PER VELLANO E MOLINA FRA “60 CHILOMETRI ORARI. MENTRE NELLA CATEGORIA “50

Degasperi vince la 40^ Pedavena – Croce D’Aune

Il trentino su Norma M20 FC Zytek si è imposto al fotofinish contro il siciliano Caruso su Nova Proto nell’unica salita della gara bellunese, 14° appuntamento di Campionato Italiano Velocità Montagna nord. Podio completato dal lombardo Maroni su Nova Proto turbo. Tra le Storiche a sorpresa Zardo su Giada di 4° raggruppamento e Fassina in

error:
Torna in alto