Il 27-28 agosto la cronoscalata umbra sarà a Gubbio la prima finale del Campionato Italiano Velocità Montagna e riapre a famiglie e appassionati dopo due edizioni “a porte chiuse”. Per piloti e team adesioni fino a tutto lunedì 22 per l’evento valevole anche come gara internazionale FIA, Trofeo Italiano zona Centro, Tricolore Bicilindriche, Challenge Assominicar e nazionale Autostoriche. Gli organizzatori: “Che gioia riabbracciare il popolo delle corse, pronti a livelli organizzativi superiori”.
Apre le iscrizioni e riapre al pubblico il Trofeo Luigi Fagioli. L’edizione consecutiva numero 57 della cronoscalata umbra, una delle più ambite corse in salita d’Europa, è in programma nel weekend del 28 agosto a Gubbio, pronta a riabbracciare famiglie e appassionati dopo due anni “a porte chiuse”. Quest’anno tante validità caratterizzano l’evento, ma la principale resta quella della massima validità tricolore confermata da ACI Sport: il 57° Trofeo Fagioli sarà la prima delle tre finali del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) e prova del Trofeo Italiano (TIVM) zona Centro, del Tricolore Bicilindriche, del Challenge Assominicar e nazionale Autostoriche, aperta quindi anche alle affascinanti “classic car”. Ma non solo: per il secondo anno consecutivo sono ammessi i piloti stranieri grazie alla validità come gara internazionale FIA.
Le adesioni al Trofeo Fagioli 2022 sono aperte fino a lunedì 22 agosto alle ore 24.00 e si inviano per via telematica attraverso il sito ACI (pre-iscrizioni) e poi il portale www.rallyenter.it, in maniera analoga alle agevoli procedure dello scorso anno. Ulteriori info/istruzioni sono disponibili sul sito ufficiale http://www.trofeofagioli.it/index.php/it/.
Nel CIVM 2022 Gubbio è il decimo dei 12 round previsti e come prima finale tricolore per l’assegnazione dei titoli presenterà un coefficiente punteggio maggiorato (1,5). Sarà un ulteriore elemento di prestigio per la corsa organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA), che da anni ormai sa bene come meglio mixare gli ingredienti sport-motori-turismo-natura-cultura. Gli apprezzamenti arrivati in tante edizioni di altissimo livello, compresa la “chicca” di aver organizzato il FIA Hill Climb Masters (le “Olimpiadi delle Salite”) nel 2018, hanno dato lustro al lavoro, alla passione e alla competenza dello staff del CECA, che, sempre affiancato da tanti volontari e realtà coinvolte, in vista dell’edizione 2022 rilancia: “Innanzitutto siamo davvero felici di poter riabbracciare il ‘popolo’ delle salite dopo due anni così complessi. Il pubblico mancava e ora lo ritroviamo per condividere insieme il nostro evento sia sul percorso di gara sia in città, dove il paddock torna ai suoi luoghi tradizionali. Anche per piloti e addetti ai lavori siamo già impegnati su tutti i fronti logistici e organizzativi in piena sinergia con le realtà e gli enti locali che ci supportano. Stiamo puntando a standard ancora superiori e siamo riusciti a implementare ulteriormente anche il tracciato di gara. Siamo pronti ad accogliere tutti e a mano a mano scopriremo le varie novità”.
Il percorso teatro delle sfide contro il cronometro (due salite per le prove del sabato e due salite per le gare alla domenica) sono i tradizionali 4150 metri che lungo la Strada Regionale 298 alle porte di Gubbio si arrampicano fino a Madonna della Cima, attraversando un sito di notevole rilevanza naturalistica e scientifica come la Gola del Bottaccione. E’ un’ulteriore attrazione dell’evento, così come la stessa città medievale, dove sono ubicati il paddock, il quartier generale e anche la zona allineamento/partenza. Un caso quasi unico nel panorama mondiale delle cronoscalate, tanto che a Gubbio è riconosciuto l’appellativo di “Montecarlo delle salite”, status che il CECA ha intenzioni di rinsaldare.
Il 57° Trofeo Fagioli, che attende dunque i migliori specialisti e i tanti pretendenti ai titoli 2022, usufruirà anche delle dirette televisive di ACI Sport TV sul canale 228 di Sky e in live streaming sul web. Lo scorso anno si impose il plurititolato pilota fiorentino Simone Faggioli, che al volante del prototipo Norma M20 Fc fu 9 decimi più veloce del trentino campione europeo Christian Merli su Osella Fa30 Evo, mentre il driver etneo Domenico Cubeda (su Osella Fa30) completò il podio assoluto al terzo posto.
Fonte: ufficio stampa ErregiMedia | Rif. Gianluca Marchese
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