Circuito Chienti e Potenza per moto d’epoca, gran successo del CAEM/Scarfiotti

Cultura, percorsi, enogastronomia, passione per il motorismo storico, con l’impegno cronometrico di abilità, hanno decretato successo ed apprezzamento per l’appuntamento motociclistico del Circuito Tricolore ASI nel maceratese.
Circa settanta sono stati i partecipanti della 26^ edizione della “Rievocazione sul Circuito del Chienti e Potenza-Memorial Lausdei” andato in scena in un weekend dal meteo capriccioso soprattutto al sabato, che non ha scalfito l’entusiasmo e la coralità dei motociclisti intervenuti da tutta Italia e la capacità organizzativa dello staff del CAEM/Lodovico Scarfiotti guidato dal presidente Roberto Carlorosi. Nella prima giornata la pioggia ha costretto all’annullamento del trasferimento in sella da Tolentino (base logistica dell’evento) al capoluogo Macerata, effettuato poi con un pullmann. E’ stato così possibile visitare la pregevole collezione del Museo della Carrozza che fa perno sulla donazione del conte Pier Alberto Conti nel settecentesco Palazzo Buonaccorsi in centro storico. La successiva rappresentazione teatrale sulla “1^ edizione del Circuito Chienti e Potenza del 1924” è stata spostata al coperto nei locali degli Antichi Forni, dove Luca Manneschi presidente della Commissione Cultura ASI e l’appassionato motociclista Piergiovanni Ceregioli hanno deliziato gli attenti partecipanti e le numerose autorità, con il racconto a due voci brillantemente tratto da un reportage delll’epoca pubblicato sulla rivista Motociclismo. Questa fase dell’evento ha salutato come ospiti il presidente ASI Alberto Scuro, la consigliera della Regione Marche Elena Leonardi, il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e l’assessore al Turismo e Sport di Macerata Riccardo Sacchi.
La giornata di domenica è stata dedicata al festoso giro di rievocazione del Circuito Chienti e Potenza, baciato dal sole e valorizzato da un’ottima limpidezza di paesaggio che ha restituito l’entusiasmo e l’amore per il territorio che lo staff del CAEM promuove ed evidenzia con le sue iniziative di auto e moto d’epoca. Tolentino di primo mattino ha ospitato il chiassoso e vociante parterre di partecipanti, da tutta la penisola, che hanno riempito con i loro mezzi la centrale Piazza della Libertà, piena anche di curiosi ed occasionali visitatori che sono rimasti entusiasti della splendida panoramica di moto principalmente italiane ed inglesi ante 1960, con numerosi esemplari centenari e costruiti tra le due guerre. Un giro del Circuito del Chienti e Potenza, da Tolentino a San Severino Marche e Serrapetrona, ha divertito i protagonisti che si sono anche cimentati sulle tradizionali prove di abilità (nove in totale) in Piazza del Popolo a San Severino Marche e nel viale alberato di Serrapetrona, con successivo rituale assaggio di porchetta e Vernaccia DOCG in Piazza Santa Maria e tradizionale foto di gruppo a suggellare il ricordo anche di questa 26^ edizione. Il suggestivo percorso turistico che ha chiuso la manifestazione ha lambito Caccamo, Caldarola, Cessapalombo, Camporotondo, Belforte del Chienti, territori nei quali purtroppo sono ancora visibili i segni del sisma del 2016. La carovana ha così raggiunto la splendida cornice dello storico Castello della Rancia, per il buffet finale, le premiazioni ed i saluti conclusivi dello staff al numeroso gruppo di partecipanti soddisfatti della riuscita di questa prova motociclistica del Circuito Tricolore ASI. Era presente l’assessore al Turismo e Bilancio del Comune di Tolentino Diego Aloisi.

I cronometri hanno decretato un altro successo assoluto del veterano settempedano Gian Paolo Paciaroni, classe 1934, che si è imposto con la Benelli Leoncino 125 del 1957. Tra le omologate il perugino Claudio Trippetti su Ariel ha vinto la categoria fino al 1935, il settempedano Pietro Caglini su Matchless la cat. 1936/1950, mentre tra le non omologate il tolentinate Gabriele Teodori su Moto Guzzi Sport 15 del 1935 ha vinto tra le moto ante 1935, il romano Andrea Ginevri su Moto Guzzi 500S side del 1946 tra le moto 1936/1950 e il reatino Francesco Giraldi su Moto Guzzi Airone del 1951 tra le moto 1951/1960. Il Memorial Luca e Lamberto Lausdei è stato assegnato a Paolo Barbadoro di Fossombrone, presente assiduamente al Chienti e Potenza, in questa occasione con la Rudge Sport 4V Rad del 1936.
Alla manifestazione hanno presenziato altri rappresentanti dell’Automotoclub Storico Italiano, da Leonardo Greco referente settore moto ai consiglieri ad Agnese Di Matteo, Ugo Gambardella e Mauro Pasotti commissario delegato.
Lo staff organizzatore del CAEM/Scarfiotti ringrazia le Amministrazioni Comunali di Macerata, Tolentino, San Severino Marche, Serrapetrona e Belforte del Chienti. Per il supporto anche BCC Recanati e Colmurano, Tecnostampa, Rotopress, Pigini Group, Gruppo Editoriale Eli, GEMA Group, Water M, Autofficina F.lli Zacconi, GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme, Hotel Cluentum e Ristorante Chiaroscuro.
Classifica assoluta: 1° Paciaroni (Benelli Leoncino 125/1957) p.131,88; 2° Caglini (Matchless G3L/1940) p.180,6: 3° Trippetti (Ariel UG/1934) p.308,2; 4° Fontanella (Bianchi Freccia Azzurra side/1938) p.313,26; 5° Salvini (Guzzi Sport 15/1933) p.373,73; 6° Giraldi (Moto Guzzi Airone/1951) p.407,7; 7° Marzocchi (Ariel Red Hunter/1939) p.469,82; 8° Greco (Moto Guzzi Airone Sport 250/1956) p.519,48; 9° Gamberucci (Motopiana S5 Sport/1925) p.563,75; 10° Zaghini G. (Moto Guzzi 2V side/1930) p.716,3.
Fonte e foto: ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi

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