Barcella e Ghidotti su Fiat 508 C vincono per la terza volta la Coppa Città della Pace

Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche: Coppa Città della Pace. I bresciani marito e moglie della Franciacorta Motori si confermano leader in trentino. Sul podio anche Alberto e Giuseppe Scapolo su 508 C della Nettuno Bologna e Lorenzo e Mario Turelli su Lancia Aprilia della Brescia Corse.

Guido Barcella e Ombretta Ghidotti sulla Fiat 508 in allestimento C, della Franciacorta Motori sono i vincitori della 30ª edizione della Coppa Città della Pace, competizione valida quale seconda prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, organizzata da Adige Sport, capitanata dal vulcanico Luca Manera. La coppia bresciana, rullo compressore non solo nel CIREAS, si aggiudica per la terza volta la gara trentina che in questa edizione si è disputata su un percorso disegnato su un vero e proprio collage delle edizioni precedenti. Ad Ala, “città del velluto” borgo che ha ospitato partenza e premiazione, i due coniugi nella vita e nello sport, non hanno nascosto la loro soddisfazione: 
“E’ stata una gara mista – dice Barcella –  dove ti puoi trovare prove semplici e poi una salita con tubi nascosti, ma lo sappiamo già. Una gara impegnativa soprattutto per le auto che, dopo la competizione, vanno riviste in ogni loro parte. Noi siamo in gara con una vettura anteguerra che, se da un lato può darti il vantaggio del coefficiente, dall’altro è un mezzo molto delicato che devi gestire. Siamo stati autori anche del tempo assoluto quindi siamo davvero soddisfatti. Noi vinciamo per la terza volta ma speriamo di lasciare spazio ai più giovani”.
Hanno trovato il giusto feeling dopo l’assenza della buona sorte del finale di stagione scorsa Alberto e Giuseppe Scapolo, che sulla inseparabile Fiat 508 C del ‘37 della Nettuno Bologna hanno guidato in maniera pulita, senza particolari sbavature a soli 15 penalità dai vincitori, ottenendo quindi un grande risultato. A completare il podio della classifica Generale ci sono i due Turelli, Lorenzo e Mario, padre e figlio di Brescia che, sulla spettacolare Lancia Aprilia del ‘37, tengono alti i colori della Brescia Corse, al termine di un fine settimana, tecnicamente impegnativo. 
La manifestazione ha visto la presenza di una quindicina di vetture anteguerra che hanno dato spettacolo con i loro passaggi lungo il percorso di 237 km tra gli impegnativi saliscendi della Vallagarina, per intenderci a nord del lago di Garda. Ma protagoniste sono state non solo le vetture anteguerra, ma l’intero parco partenti che ha visto una novantina di equipaggi al via.
Ai piedi del podio, ma con una grande soddisfazione, si sono classificati Edoardo Bellini e Roberto Tiberti, ancora su Fiat 508 C, vettura che si presta naturalmente al campionato essendo la versione aggiornata rispetto alla versione iniziale e che può godere di ben 32 cavalli e 5 rapporti. Hanno dovuto accontentarsi della quinta piazza Franco Spagnoli e Roberto Rossoni sulla Fiat 520 del 1928, piazzamento che gli vale comunque il primato in RC1, ovvero nella categoria delle vetture costruite entro il 1930. Sesti sono i bresciani Fabio e Marco Salvinelli, padre e figlio ancora su vettura anteguerra, ovvero la Fiat 508C, che precedono in ogni caso Sergio e Romano Bacci sulla Autobianchi A112 Abarth della Scuderia Nettuno Bologna, sulla quale conquistano il primato tra le vetture RC4, quelle cioè costruite tra 1970 e il 1981. Mario Passanante, navigato dal presidente della Franciacorta Motori Alessandro Molgora, ha fatto gli scongiuri prima del via, nella speranza che non arrivasse un altro problema tecnico sulla solitamente affidabile Fiat 1100/103 tv che lo aveva appiedato a Verona. Per questo equipaggio, promozione piena con il primato in RC3/1. 
 La vettura dello stesso Molgora, quella condotta da Angelo Accardo e Becchina, ha costretto l’equipaggio al ritiro a causa di una rottura all’impianto di alimentazione che ha costretto il duo siciliano a difendersi e non spingere. 
A completare la Top ten della Classifica generale ci sono Alberto Aliverti e Andrea Cadei su Autobianchi A112 che precedono la splendida 508 C, di Andrea Belometti e Giuliano Vavassori, equipaggio ben avvezzo alle parti alte delle classifiche tricolori. 
In RC4, seconda posizione per il pugliese di Bologna Nino Margiotta, navigato da Vincenzo Bertieri, autore di una gara onesta sulla Autobianchi A112 Abarth. 
Altri grandi nomi del CIREAS, sono nella classifica finale, più in basso rispetto alle posizioni cui eravamo abituati, segno che la Coppa Città della Pace, si conferma come una gara severa che non ammette errori.
Tra le ladies, primato per Rossella Torri e Caterina Vagliani su Autobianchi A112 della Franciacorta Motori, mentre tra gli under 30 primato per i figli d’arte Edoardo Bellini e Roberto Tiberti su Fiat 508 C. 
Il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche si prende adesso una breve pausa, tornando come da calendario l’1 e 2 aprile nella calda Campania in occasione della MilleCurve, di scena ad Avellino. 
Fonte e foto: ACI Sport

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