Audi RS Q e-tron E2: primo long test in vista della Dakar

Oltre 4.200 chilometri in Marocco per l’evoluzione dell’innovativo prototipo elettrico con range extender.
Condizioni estreme: temperature di oltre 40°C e fondi dalla consistenza particolarmente ridotta.
Coinvolti tutti e tre gli equipaggi ufficiali Audi Sport.

Audi Sport prepara il debutto ufficiale in gara di Audi RS Q e-tron E2, evoluzione dell’innovativo prototipo elettrico con range extender, affrontando un long test in Marocco. Tutti e tre gli equipaggi ufficiali hanno messo alla prova la nuova vettura in condizioni estreme.
“Il programma prevedeva nove giorni di test, così che ogni equipaggio avesse modo di provare la vettura per tre giorni”, spiega Arnau Niubó Bosch, Project Leader Track Operations. “Gli obiettivi principali erano due: sviluppare Audi RS Q e-tron E2 in vista della Dakar e far sì che piloti e navigatori familiarizzassero con le novità introdotte dallo step evolutivo E2. L’alleggerimento dell’auto, infatti, schiude nuove opportunità per il setting d’assetto e sospensioni. Ci stiamo muovendo nella direzione corretta, tanto che la trazione elettrica scarica a terra la potenza in modo più fluido rispetto al passato”.

In Marocco, Uwe Breuling, Responsabile Operazioni Veicoli Audi Sport, ha incontrato condizioni insolitamente difficili. “Con 40°C pressoché costanti, la temperatura ambientale spinge la vettura e gli equipaggi al limite. Al contempo, il fondo delle piste è molto cedevole e questo provoca marcati stress per la meccanica. In ogni caso, nulla ha potuto fermare l’auto. Abbiamo effettuato solo interventi di dettaglio”.
Tutti gli equipaggi Audi Sport sono rimasti positivamente colpiti dall’alleggerimento del prototipo elettrico. “Non solo il peso, ma anche la distribuzione delle masse è più favorevole”, afferma Carlos Sainz. “Di conseguenza, il sovrasterzo è meno accentuato, la vettura è più agile e, soprattutto, più intuitiva nella guida al limite”. Un’impressione confermata da Stéphane Peterhansel: “In curva, nelle percorrenze più veloci, possiamo contare su di una superiore stabilità e precisione direzionale. In aggiunta, la posizione di guida è migliore. Mi sono sentito immediatamente a mio agio”. Mattias Ekström, che si considera ancora un rookie nel mondo dei raid, pur avendo dimostrato un talento cristallino in pista e nei rallycross, contribuisce con le proprie sensazioni, beneficiando al contempo dell’esperienza dei compagni di squadra. “I pareri di Carlos e Stéphane aiutano enormemente nella messa a punto della vettura”, afferma Ekström. “Qui non si tratta limare un decimo sul giro come in circuito, bensì di ottenere un’auto prevedibile. Un obiettivo cui contribuisce l’affinamento dell’aerodinamica, specie ad alta velocità”.

Oltre ai piloti, anche i tre navigatori beneficiano di un “ambiente di lavoro” evoluto. “Volevamo gestire tutti i sistemi vettura con maggiore rapidità”, afferma Emil Bergkvist. “Questo obiettivo è stato raggiunto grazie allo step E2, tanto che alcune funzioni reagiscono agli alert senza alcun intervento manuale”.
Lucas Cruz aggiunge: “L’ergonomia dell’abitacolo è ora perfetta. I comandi sono stati raggruppati in modo logico. Un plus che permette di concentrarsi esclusivamente sulla navigazione”. Per Edouard Boulanger, “la macchina è molto diversa da prima. L’alleggerimento complessivo permette di optare per una taratura meno hard degli ammortizzatori, a vantaggio del comfort. Un dettaglio della massima importanza quando si resta in vettura per ore”.
Audi RS Q e-tron E2 ha percorso complessivamente 4.218 chilometri in Marocco. Considerando i precedenti test in Europa, la vettura ha già coperto 6.424 chilometri. Il team Audi Sport, tuttavia, non ha tempo per concedersi una pausa: tra meno di due settimane, il prototipo elettrico con range extender vivrà il proprio battesimo del fuoco. Mattias Ekström/Emil Bergkvist, Stéphane Peterhansel/Edouard Boulanger e Carlos Sainz/Lucas Cruz parteciperanno al Rally del Marocco, previsto nel sud-ovest del Paese dal 1 al 6 ottobre. Il percorso marocchino, caratterizzato da una straordinaria varietà di terreni, è l’evento ideale per preparare al meglio la Dakar 2023.
Fonte e foto: ufficio stampa

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