ASI Circuito Tricolore 2024: parte il giro d’Italia per auto e moto storiche

Presentato ieri a Roma, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, ASI Circuito Tricolore 2024, iniziativa dell’Automotoclub Storico Italiano patrocinata dai Ministeri della Cultura e dei Trasporti, ANCI, Città dei Motori, Stati Generali del Patrimonio Italiano e FIVA (Federazione Internazionale dei Veicoli Storici), che si svolgerà in 18 tappe dal 5 aprile al 6 ottobre.

Alla presentazione sono intervenuti l’Onorevole Giorgio Mulè (Vice Presidente della Camera dei Deputati), Alberto Scuro (Presidente Automotoclub Storico Italiano), Agnese Di Matteo (Vice Presidente ASI), Francesco Di Lauro (Presidente Commissione ASI Green) e Felice Graziani (Responsabile ASI Circuito Tricolore). Tra i numerosi parlamentari presenti hanno portato il loro saluto la Senatrice Elena Murelli (Presidente dell’Intergruppo Parlamentare del Motorismo Storico) e l’Onorevole Cristina Rossello (Presidente dell’Intergruppo Parlamentare del Patrimonio Italiano).
 
Sono 18 le manifestazioni che compongono il calendario della quarta edizione di ASI Circuito Tricolore, iniziativa che ha come obiettivo la conoscenza e la valorizzazione dei territori attraverso il motorismo storico dinamico abbinato a tutto ciò che il mondo invidia al nostro Paese: bellezze paesaggistiche e architettoniche, enogastronomia, proposte culturali e buon vivere.
Gli eventi di ASI Circuito Tricolore 2024 coinvolgeranno oltre 350 Comuni italiani e oltre 40 Province, portando lungo tutta la Penisola un vero museo itinerante composto da auto e moto storiche in grado di creare opportunità di promozione turistica e sviluppo culturale. Non ultimo, la nuova stagione di ASI Circuito Tricolore si presenta con un rilevante aspetto legato alla sostenibilità. In ogni evento, infatti, sarà utilizzato un innovativo bio-carburante prodotto da materia organica che permette un bilancio di anidride carbonica ridotto dell’80% nel ciclo di vita. L’iniziativa è promossa da ASI Green, la Commissione che ha l’obiettivo di mettere a sistema azioni sui tre fronti della sostenibilità: economico, ambientale e sociale.
 
Rispetto alle precedenti edizioni, il calendario 2024 propone nuovi eventi per le auto, come il ritorno del “Gran Premio di Bari”, la “Coppa Toscana”, il “Grand Prix Bordino”, tra Alessandria e il lago Maggiore, “Autogirovagando” in Romagna e il “Giro della Valle del Liri” alla scoperta del Lazio. “Sulle strade della Pugliesità DOC” è quest’anno riservato alle motociclette e interesserà il Gargano. Confermati, tra le auto, il “Valli e nebbie”, la “Coppa della Perugina”, il “Giro di Sicilia”, la “Coppa Gentlemen Sardi”, “La Leggenda di Bassano”, il “Circuito di Avezzano Abruzzo Gran Tour”, il “Concorso di Eleganza di San Pellegrino Terme” (per auto e moto) e il “Gran Tour dell’Elba”. Per le moto tornano “Il Primavera di Augusto Farneti” a Rimini e dintorni, “Motociclettando” in Toscana, “In moto sulle Alpi” sulle montagne piemontesi e il “Circuito del Chienti e Potenza” sulle strade marchigiane.

La stagione si apre venerdì 5 aprile all’ombra del Castello Estense di Ferrara con il “Valli e nebbie”, appuntamento che permette di scoprire le meraviglie naturalistiche del Delta del Po e l’offerta culturale della città. Quasi cento auto storiche affrontano un percorso che tocca l’oasi naturalistica delle Vallette di Ostellato per proseguire nelle valli di Comacchio fino al centro della cittadina conosciuta come la “piccola Venezia”.
 
On. Giorgio Mulè, Vice Presidente Camera dei Deputati
“I veicoli storici non sono semplicemente mezzi di trasporto ma sono espressione di libertà, dinamismo, creatività. Evocano epoche e momenti storici ma anche i paesaggi, i colori, gli odori e perfino i sapori del made in Italy più autentico. Il patrimonio culturale e artistico dei veicoli storici conservati in Italia non ha pari al mondo e anche per questo deve essere salvaguardato, tutelato, divulgato e sviluppato. Questo settore contribuisce alla crescita economica del Paese e vede l’Italia primeggiare per la qualità dei veicoli, della filiera professionale, degli eventi e dell’indotto turistico da essi generato. In questo scenario si pongono come riferimenti irrinunciabili le associazioni che, come l’ASI, con l’amore e la competenza di migliaia di persone condividono una passione sana e trasversale, in grado di far comunicare tra loro tutte le generazioni.”
 
Alberto Scuro, Presidente ASI – Automotoclub Storico Italiano
“La cultura dei motori è in grado di contribuire in maniera concreta e sostanziale all’intero Sistema Paese. La nostra mission di tutela si concretizza grazie all’attività di 350 Club diffusi su tutto il territorio nazionale e del contributo di oltre 8.000 volontari che promuovono cultura, turismo e qualsiasi tipo di iniziativa legata al motorismo storico. Ogni anno organizziamo oltre 3.000 eventi dinamici, 900 iniziative culturali, circa 600 solidali e siamo parte attiva in vari corsi di formazione che assicurano ai giovani importanti scenari occupazionali. ASI Circuito Tricolore si inserisce esattamente in questo contesto e ne esalta ancor di più il potenziale. Allo stesso tempo, prosegue il nostro percorso virtuoso verso il futuro del settore e grazie al lavoro della Commissione ASI Green ci stiamo focalizzando su un tema fondamentale: quello della sostenibilità. Unita alla fondamentale distinzione tra veicoli vecchi e storici, questi ultimi certificati secondo le leggi dello Stato, ci permette di salvaguardare la circolazione a fronte di un’influenza residuale delle emissioni. I veicoli storici non sono un problema ma una ricchezza per il Paese e devono poter circolare anche sulle strade di domani.”
 
Sen. Elena Murelli, Presidente Intergruppo Parlamentare del Motorismo Storico
“Promuovere e tutelare il motorismo storico collaborando con i territori è quello che ASI fa da anni con le sue stupende manifestazioni. Sono preziose perché valorizzano anche le cosiddette località minori e destagionalizzano i flussi turistici, oltre a essere un volano per l’industria del turismo. I veicoli storici rappresentano un autentico patrimonio storico e culturale che viene preservato e tramandato di generazione in generazione. Il motorismo storico rappresenta la testimonianza dell’evoluzione del design, dell’estetica e della tecnica applicata ai trasporti e costituiscono, per la collettività, un patrimonio storico e culturale. Il Governo e in particolare il MIT sono molto attenti al potenziale del motorismo storico italiano e il primo segnale sono state le targhe originali per i veicoli storici: un provvedimento che va incontro ai desideri degli appassionati e crea opportunità per lo Stato. L’Intergruppo Parlamentare del Motorismo Storico che ho l’onore di presiedere segue un settore che merita molta attenzione da parte del legislatore. In questo senso, ASI e il suo presidente Alberto Scuro si stanno dimostrando interlocutori seri e competenti, con i quali si proseguirà a lavorare su normative dedicate e di buon senso. I veicoli storici sono un patrimonio da preservare: consentire ai collezionisti l’utilizzo della targa di prima immatricolazione è un modo per preservare cultura e valori di appassionati e di collezionisti presenti in tutto il mondo.”
 
On. Cristina Rossello, Presidente Intergruppo Parlamentare del Patrimonio Italiano
“Il motorismo storico non è unicamente un fenomeno di collezionismo e di passione ma è considerato un asset identitario del patrimonio italiano e come tale è nostro impegno promuoverlo, salvaguardarlo, tutelarlo e valorizzarlo. Esso rappresenta l’emblema dell’ingegno e dello stile italiano apprezzato in tutto il mondo. Da parte dell’Intergruppo vi è dunque la massima attenzione verso le idee, i pareri, le proposte ed i suggerimenti che perverranno a sostegno di questo impegno. Infine, desidero sottolineare che ASI Circuito Tricolore rappresenta una straordinaria opportunità culturale, storica e turistica per i nostri territori molto apprezzata anche dalle future e giovani generazioni.”
 
Agnese Di Matteo, Vice Presidente ASI – Automotoclub Storico Italiano
“Il 25% dell’intero indotto economico generato ogni anno dal motorismo storico (stimabile in oltre 3 miliardi di euro) ricade sul comparto turistico: oltre 750 milioni di euro suddivisi tra pernottamenti, pasti e altre attività produttive, commerciali e culturali. Da qui possiamo attribuire ad ASI Circuito Tricolore un indotto di oltre 2 milioni di euro con ricaduta diretta sull’economia dei territori, su attività quali hotel, ristoranti, commercio al dettaglio o siti culturali. Secondo un’analisi di Confcommercio, ogni euro investito nell’organizzazione di un evento di natura culturale, come quelli promossi dal motorismo storico, attiva 5 euro di valore aggiunto e quanto più l’evento è ancorato a elementi caratteristici del territorio tanto più circoscritte sono le ricadute economiche. Gli eventi che vedono protagonisti i veicoli storici contribuiscono ad animare le destinazioni, rendendole più accoglienti e familiari; rendono manifesto il patrimonio ereditario intangibile, insieme a quello culturale e ambientale, mettendolo a disposizione di residenti e visitatori.”
 
Francesco Di Lauro, Presidente Commissione ASI Green
“ASI farà il pieno di bio-carburante ad auto e moto storiche per dimostrare quanto l’attuale sviluppo di tali carburanti alternativi sia in grado di aderire anche alle specifiche tecniche dei motori più datati. ASI Circuito Tricolore è il palcoscenico ideale per dimostrare la funzionalità di tali carburanti grazie alla collaborazione del produttore Coryton, che mette a disposizione il suo bio-carburante Sustain Classic caratterizzato da un numero di ottano superiore a 98 e un contenuto di bioetanolo inferiore all’1%. I bio-carburanti si ottengono attraverso il processo di fissazione biologica del carbonio. Sono idrocarburi prodotti partendo da materia organica attraverso reazioni chimiche controllate in stabilimento. La CO2 prodotta dalla loro combustione va a sommarsi in atmosfera in maniera ridotta dell’80% rispetto ad un carburante fossile in ragione del fatto che il carbonio utilizzato nella loro produzione era già presente nelle biomasse di partenza quale derivato dall’assorbimento di anidride carbonica dall’atmosfera. Lo sviluppo sostenibile è una necessità per poter guardare positivamente al futuro e anche l’Automotoclub Storico Italiano ha la volontà di giocare un ruolo al riguardo. Italiano ha la volontà di giocare un ruolo al riguardo. L’obiettivo primario è sempre quello di agire a garanzia e salvaguardia dell’ambiente facendo al contempo comprendere che la circolazione dei veicoli certificati di interesse storico e collezionistico comporta un contributo talmente basso all’inquinamento ambientale da non poter essere considerato un problema reale. Il vero problema è demonizzare ingiustamente i veicoli storici e promulgare normative che potrebbero colpirne la salvaguardia e l’uso causando un danno significativo al sistema Paese visto che proprio l’Italia è considerata la culla del motorismo storico dagli appassionati di tutto il mondo. Per questo ASI sarà costantemente impegnata nel raccogliere e mettere a disposizione dati e numeri certi e univoci, provenienti da fonti terze autorevoli e riconosciute.”

Felice Graziani, Responsabile ASI Circuito Tricolore
“Con la quarta edizione di ASI Circuito Tricolore continuiamo a sviluppare un importante progetto di comunicazione integrata per la più vasta diffusione e condivisione dei valori espressi dal motorismo storico. Un contenitore di eventi in continua evoluzione ideato per evidenziare le capacità organizzative dei Club Federati ASI, che sanno esprimere al meglio il legame indissolubile tra motorismo storico, territorio, cultura e tradizioni. Vogliamo elevare ulteriormente la percezione qualitativa della nostra Federazione attraverso manifestazioni d’eccellenza, già apprezzate a livello nazionale e internazionale. Un grande evento come quelli che fanno parte di ASI Circuito Tricolore assicura al territorio anche una notevole copertura mediatica, indispensabile opportunità per promuovere o rilanciare l’immagine della destinazione e per consolidare l’identità del territorio. Lo stesso evento, nei confronti del partecipante, è un’opportunità per un’esperienza di piacere, sociale o culturale non rientrante nel normale ventaglio di scelte o fuori dall’esperienza quotidiana, quindi particolarmente significativa e memorabile. Le nostre manifestazioni, inoltre, consentono di destagionalizzare i flussi e di valorizzare le vocazioni secondarie delle destinazioni e di generare significativi effetti socio-culturali, quali il recupero dell’identità collettiva, lo stimolo nei confronti delle arti e la valorizzazione delle tradizioni locali.”

CALENDARIO ASI CIRCUITO TRICOLORE 2024
5-7 aprile, “Valli e nebbie”
26-28 aprile, “Gran Premio di Bari”
26-28 aprile, “Coppa Toscana”
26-28 aprile, “Il Primavera di Augusto Farneti”
9-12 maggio, “Coppa della Perugina”
13-19 maggio, “Giro di Sicilia”
24-26 maggio, “Coppa Gentlemen Sardi”
7-9 giugno, “Sulle strade della Pugliesità DOC”
7-9 giugno, “Grand Prix Bordino”
14-16 giugno, “Autogirovagando”
14-16 giugno, “Motociclettando”
27-30 giugno, “La Leggenda di Bassano”
29-30 giugno, “In moto sulle Alpi”
2-7 luglio, “Abruzzo Gran Tour – Circuito di Avezzano”
12-14 luglio, “Concorso d’Eleganza San Pellegrino Terme”
23-25 agosto, “Circuito del Chienti e Potenza”
27-29 settembre, “Giro Valle del Liri”
3-6 ottobre, “Gran Tour dell’Elba”
Fonte: Luca Gastaldi Ufficio stampa ASI Automotoclub Storico Italiano

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