Aria di novità al Rally Sperlonga

La gara della Sperlonga Racing in calendario per il 16 e 17 dicembre, quest’anno festeggia la 15^ edizione.
L’organizzazione ha apportato alcune modifiche alla logistica, con la partenza da Fondi, ma ovviamente riproponendo le sfide sui quattro passaggi sulla celebre prova speciale “Magliana”.
Fissato a 120 equipaggi il massimo delle adesioni che sarà possibile accogliere.

La strada che porta alla 15^ edizione del Rally Ronde di Sperlonga è già tracciata da tempo, i dettagli di una delle gare più amate del centro sud Italia sono già definiti dalla fine dell’estate. Quest’anno l’evento raggiunge un traguardo considerevole, quello dei tre lustri di matrimonio con lo sport, che si festeggeranno il 16 e 17 dicembre.
 
Sperlonga, la Riviera di Ulisse, le sue celebri ed avvincenti sfide sulla “Magliana” saranno dunque riproposte nella classica collocazione temporale e Sperlonga Racing ha preparato alcune novità sulla logistica che daranno ancora più valore all’evento, da anni appezzato e partecipato anche da piloti di valore.
 
LA NOVITA’: SI PARTE DA FONDI
La partenza da Fondi sarà la grande novità dell’edizione 2023. Per la prima volta (a parte l’edizione 2021 condizionata dalla pandemia) non si partirà da Sperlonga ma il cerchio si allarga andando a coinvolgere il territorio, per il quale la competizione si è sempre vista come ambasciatore mediante lo sport. 
 
Fondi, già protagonista con vari riordini negli anni scorsi e come cuore pulsante nel 2022, quest’anno sarà sede della partenza il sabato sera e del riordino alla domenica. Partenza da Piazza Unità d’Italia (ai piedi del castello baronale) dalle 19:00
Riordino invece nei pressi della casa comunale (come lo scorso anno) e arrivo invece nalla classica location di Sperlonga.
 
FONDI, UNA STORIA DA RACCONTARE
Vale la pena fare un “focus” su Fondi, per capire quello che rappresenta per l’economia del centro-sud Italia, oltre che per la zona pontina.
 
Con circa 40mila abitanti, si trova quasi a metà strada esatta (attraversata dall’antica Via Appia) tra le città di Roma e Napoli. Fondata probabilmente proprio dagli antichi popoli degli Aurunci e dai Volsci, Fondi ebbe, in età romana, una discreta importanza, soprattutto per aver dato i natali a Livia Drusilla, seconda moglie dell’imperatore Augusto e madre di Tiberio.
 
Nel 1378 Fondi fu il centro dello Scisma d’Occidente, con la proclamazione dell’antipapa Clemente VII, in opposizione al legittimo pontefice Urbano VI (Scisma d’Occidente). Altro evento della fondamentale storia della città, fu il saccheggio ad opera dei turchi, guidati nel 1534 da Khayr al-Din detto il Barbarossa. Quest’ultimo, secondo la leggenda, cercò di rapire la principessa Giulia Gonzaga che invece sfuggì miracolosamente all’agguato.
 
Terra di confine tra il regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio, Fondi con i suoi monti che la circondano è stata teatro centrale del fenomeno del brigantaggio. Nel ‘900 infine, la Piana di Fondi beneficiò dell’imponente opera di bonifica delle zone paludose terminata nel Ventennio, incorporandosi con il nascente territorio con a capo la città di Littoria, oggi Latina.
 
Da sempre area estremamente fertile, il suo microclima particolare le ha regalato il soprannome di “conca d’oro” per via delle ottime coltivazioni di vitigni da vino (famoso il Cècubo, vino molto pregiato in età romana) e di agrumeti. Molto apprezzata nel secolo scorso, una particolare varietà, la cosiddetta “arancia bionda” particolarmente succosa e indicata per spremute e preparazioni galeniche.
 
Impossibile non parlare poi del Mercato Ortofrutticolo di Fondi (M.O.F.), una delle strutture per l’ortofrutta più grandi ed organizzate d’Europa. E’ luogo di approvvigionamento privilegiato delle metropoli italiane e della grande distribuzione, ma anche struttura commerciale strategica per il collocamento delle produzioni di ortofrutta per tutto il bacino del Mediterraneo.
 
LE SFIDE SEMPRE SU “LA MAGLIANA”, IL CLASSICO SEMPRE ATTUALE
L’organizzazione annuncia che anche quest’anno sarà previsto il tetto massimo di adesioni a 120 equipaggi, ciò per motivi soprattutto di natura logistica ed organizzativa e dà conferma del “teatro” dei duelli, l’immancabile prova speciale “La Magliana”, il classico sempre attuale. Una “piesse” dal passato importante, dieci chilometri di adrenalina pura tra i più avvincenti del centro sud, teatro di grandi sfide del passato al rally di Pico-Sperlonga. Un nastro di asfalto che pare fatto apposta per una corsa di rally, che parte alle porte di Sperlonga, molto tecnico, con la seconda parte dell’impegno in salita punteggiata da una serie di spettacolari tornanti. Una prova che regala sensazioni decisamente forti e che nel tempo è stata “promossa da “nomi” come Robert Kubica, Renato Travaglia, Max Rendina, Fabio Gianfico, a Giuseppe Testa, Tonino Di Cosimo, Luca Ferri e molti altri, fino all’ultimo vincitore, il foggiano di Manfredonia Giuseppe Bergantino.
 
LA GARA SEMPRE MOLTO “SOCIAL” 
Da anni la Ronde di Sperlonga ha sempre tenuta attiva tutto l’anno la propria identity su Facebook, nell’ottica di creare relazione ed interazione con sportivi, amici, estimatori e condividere la passione per le corse, soprattutto per il Rally di Sperlonga. La pagina Facebook è una vera e propria “board” di informazioni e di scambio opinioni praticamente tutto l’anno, non solo in occasione della gara.
All’attività “social”, che sulla piattaforma Facebook ha superato AMPIAMENTE i 10.000 “like”, viene ovviamente affiancata quella del sito web ufficiale dell’evento che, a conferma della vitalità organizzativa, molto “friendly” per i visitatori.
 
Fonte: ufficio stampa Alessandro Bugelli

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