Aprilia torna e vince nel deserto

IN SELLA ALLA APRILIA TUAREG, JACOPO CERUTTI CENTRA UN CLAMOROSO SUCCESSO NELLA PRIMA TAPPA DELLA AFRICA ECO RACE, DA NADOR A BOUDNIB, IN MAROCCO.
UN RISULTATO STORICO PER APRILIA, ULTIMA CASA ITALIANA A VINCERE UNA TAPPA ALLA DAKAR, NEL 2012, E OGGI NUOVAMENTE PROTAGONISTA NEI RALLY RAID.
ALLA PRIMA ESPERIENZA NEL DESERTO FRANCESCO MONTANARI, CON L’ALTRA TUAREG AL VIA, CHIUDE LA PRIMA GIORNATA DI GARA CON UN BUON 11° POSTO.

Aprilia è tornata ufficialmente a gareggiare oggi nel deserto africano, e lo ha fatto in grande stile: vincendo. In sella alla Aprilia Tuareg, Jacopo Cerutti ha centrato il successo nella prima tappa della Africa Eco Race, da Nador a Boudnib, in Marocco.
Una giornata storica per tutta Aprilia Racing, che insieme a GCorse ha avviato meno di un anno fa l’ambizioso progetto “Back to Africa”, mirato a riportare il marchio Aprilia nei grandi rally raid africani.
Non c’era modo migliore per Aprilia per tornare a competere sulle mitiche piste del deserto africano, che già l’avevano vista grande protagonista nel triennio 2010-2012 (Aprilia è ancora oggi l’ultima casa italiana ad aver vinto una tappa della Dakar, nel 2012).
Un traguardo che è merito – oltre che dell’esperienza e della velocità di Jacopo Cerutti – delle grandi doti fuoristradistiche di base di Aprilia Tuareg, moto già vincitrice all’esordio nel Campionato Italiano Motorally e alla quale sono bastati pochi mesi di sviluppo per rivelarsi subito vincente in uno dei rally raid più impegnativi del mondo.
La prima tappa, di 598 km, ha visto i piloti impegnati in 174 km di prove speciali, al termine dei quali Jacopo Cerutti è riuscito a distanziare di quasi 2 minuti i due rivali più accreditati, Alessandro Botturi e Pol Tarres, entrambi su Yamaha.
Alla sua primissima esperienza in gara nel deserto, Francesco Montanari, con l’altra Aprilia Tuareg, ha chiuso la prima giornata di gara con una buona undicesima posizione, a poco più di 15 minuti dal più esperto compagno di squadra e molto vicino alla top five.
Domani la carovana affronterà la seconda tappa, da Boudnib a Mhamid, per un totale di 425 km di cui ben 383 di prove speciali.

JACOPO CERUTTI
“È molto bello iniziare questa avventura davanti a tutti: come avevo detto alla vigilia speravo di poter primeggiare in qualche tappa, e riuscirci subito ci dà una grande carica in vista dei prossimi giorni di gara. È stata una tappa senza grosse insidie, con tratti lenti alternati ad altri più veloci e con un terreno abbastanza piatto, ma abbastanza complicata dal punto di vista della navigazione. Tanti piloti hanno commesso qualche errore, io probabilmente un po’ meno e ciò mi ha aiutato. Con la moto mi sono trovato subito a mio agio, mi ha permesso di impostare subito un buon ritmo e così alla fine è arrivata questa bella vittoria. Aver riportato Aprilia al successo nel deserto africano mi inorgoglisce e mi godo il momento, ma la testa è già alla tappa di domani! (oggi, ndr)”.
FRANCESCO MONTANARI
“Essendo la mia prima esperienza in una gara di questo tipo posso essere soddisfatto del risultato di oggi. Ho cercato di guidare pulito, senza strafare, e ciò mi ha permesso di mantenere un buon ritmo per tutto l’arco della tappa. Peccato soltanto per un errore di navigazione nelle fasi iniziali: la polvere sollevata dal pilota partito davanti a me, al quale mi stavo già avvicinando, mi ha fatto sbagliare una svolta e ciò mi ha fatto perdere un paio di minuti. Per il resto non ci sono stati particolari problemi, la moto va molto bene quindi guardo con grande fiducia alla tappa di domani! (oggi, ndr)”. 

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