Amarcord. 100 anni fa veniva commercializzata Citroën 5CV Type C, la prima vettura pensata anche per le donne

Nel 1922, esattamente 100 anni fa, veniva lanciata sul mercato automobilistico la Citroën 5CV Type C, soprannominata dal pubblico “Petit Citron”.
Battezzata 5CV per la sua potenza fiscale, segnò l’inizio della democratizzazione dell’automobile. Economica, di facile manutenzione e di grande manovrabilità, conobbe subito un grande successo.
La facilità della sua guida e i colori vivaci ne fecero la prima automobile per signora.
Prodotta fino al 1926 in diverse versioni (tipo C1, C2 e C3) la Citroën 5CV è stata venduta in oltre 80.000 esemplari.

Esattamente 100 anni fa, nel 1922, quando nessun altro marchio automobilistico pensava ancora al pubblico femminile, André Citroën aveva ideato un’auto progettata anche per le donne e che si è rivelata subito un successo in Europa.
Presentata al Salone di Parigi del 1921 (commercializzata a partire dall’estate del ‘22), la Citroën 5CV fu soprannominata dal pubblico “Petit Citron”. Fu la prima vettura disegnata per le donne, creata dal fondatore stesso della Marca, André Citroën: grande visionario e personaggio straordinario che ha segnato radicalmente l’industria automobilistica grazie alla sua capacità di introdurre elementi all’avanguardia rispetto alla sua epoca.

Le vetture create a quell’epoca non avevano servosterzo o servofreno, erano pesanti e i loro motori richiedevano che il guidatore fosse attento a regolare manualmente l’anticipo di accensione, la miscela e persino la pressione nel serbatoio del carburante. Ciò si traduceva in auto destinate quasi esclusivamente a un pubblico maschile, poiché guidarle richiedeva molto sforzo fisico, inoltre, era un compito che solo i piloti professionisti potevano assolvere. E a quel tempo gli autisti professionisti erano tutti uomini.
André Citroën ha sempre guardato avanti e mentre gli altri marchi producevano auto pesanti, costose ed esclusive, lui creava auto per tutti: più economiche, facili da manovrare, versatili da usare, per i giovani e per le donne che fino ad allora non avevano mai avuto la possibilità di avere una macchina adatta alle loro esigenze.

La Citroën 5CV fu innovativa anche in termini di comunicazione. L’intera campagna pubblicitaria per la nuova Citroën 5CV ha dato alle donne un grande risalto, anche più dell’auto stessa. L’obiettivo della campagna era quello di sottolineare che questo modello era molto ben concepito in modo che le donne si sentissero a proprio agio alla guida e venissero incoraggiate ad avere il proprio veicolo.
Le prime Citroën 5CV, battezzate Type C furono proposte esclusivamente in versione Torpedo a due posti, la carrozzeria verniciata in un sorprendente colore giallo con i parafanghi verniciati di nero. Il suo colore giallo, le sue dimensioni compatte e la particolare forma della parte posteriore fecero presto conoscere questo modello come “Petit Citron” (letteralmente “piccolo limone”). Dall’anno successivo fu affiancata dalla versione Cabriolet, sempre a due posti color avana (arriverà anche il blu a completare la gamma colori) e la stessa Torpedo lascerà il suo “giallo limone” per un elegante bordeaux.

Battezzata 5CV per la sua potenza fiscale, segnò il vero inizio della democratizzazione dell’automobile. Economica, era un’auto molto leggera con un piccolo motore a 4 cilindri e solo 5 cavalli fiscali. La sua manutenzione era molto semplice, la sua leggerezza e le sue gomme strette la rendevano molto più fluida alla guida rispetto alle altre vetture, era molto facile salire a bordo, l’azionamento del volante era più maneggevole e anche senza avere gambe particolarmente muscolose non era difficile fermarla. La Citroën 5CV aveva anche un altro aspetto che la caratterizzava: l’unica portiera era posizionata sul lato passeggero, per favorire l’entrata e l’uscita lato marciapiede, in totale sicurezza.
Divenne presto una best seller in particolare tra il pubblico femminile e fu una vera piccola rivoluzione sociale per l’epoca.

Il motore era un quattro cilindri in linea, a valvole laterali e carburatore orizzontale (alesaggio 55 mm, corsa 90 mm, cilindrata 856 cm3). Potenza reale 11 CV a 2.100 giri/min. Accensione originale per batteria e distributore. Avviamento elettrico. Freni a pedale su trasmissione (pedale a destra, acceleratore al centro). Pneumatici Michelin 650×80 (a fine produzione si avranno anche gli pneumatici “Confort” 715×115). Lunghezza 3,20 m; larghezza 1,40 m; altezza (senza capote) 1,55 m. Peso 543 kg a vuoto. Velocità massima 60 km/h. Consumi 5 litri/100 km.
Proposta inizialmente come versione torpedo a due posti nel colore giallo, dal 1923 fu disponibile anche nella versione cabriolet ed infine, dal 1925, nella versione “trifoglio” (torpedo tre posti).
Nel 1925 viene commercializzata la “Citroënette 5CV” la versione giocattolo a pedali per bambini: un’automobile davvero per tutti, anche per i più piccini!
Prodotta fino alla primavera 1926 senza aver mai visto calare il suo successo, la Citroën 5CV (tipo C1, C2, C3) è stata venduta in oltre 80.000 esemplari.

Fonte e foto: ufficio stampa

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