Nel programma della Settimana maceratese Motori Storici esposte una dozzina di vetture per rappresentare la storia dell’importante marchio torinese.
Quando la storia diventa passione, può essere questo l’incipit dell’evento “Lancia Story” al Centro Commerciale ValdiChienti a Piediripa di Macerata, visitabile fino a domani, domenica 18 giugno. Un “viaggio” con 12 auto, costruite dal 1926 al 1989, per raccontare la storia e il prodotto della Lancia. Vincenzo Lancia ha contribuito all’evoluzione del veicolo a motore come protagonista, con un’ininterrotta attività progettuale, tecnica e produttiva, con originalità creativa e coraggio innovatore.
Il prodotto, per Vincenzo Lancia, non andava solo progettato e costruito, bisognava sapere a chi veniva venduto e come doveva essere venduto, informando, assistendo il cliente nel pre e post-vendita, ed ancora tutto doveva essere “nuovo” per dare continuità ad un pensiero “di Innovazione continua e qualità senza cedimenti”; se queste cose sono davvero presenti, diceva Vincenzo Lancia, il prezzo non è un problema, la gente è disposta a pagare. Su questi concept nascevano quelle auto che sono diventate icone della storia nel mondo.
La Lambda, un brevetto del 1919 per una “vettura con guscio rigido”, prodotta poi dal 1922 al 1930 in 9 serie, è universalmente considerata il Capolavoro di Vincenzo Lancia, vera e perfetta sintesi delle sue idee tecniche e di innovazione. L’Augusta, 1933-1937, “l’utilitaria dal sangue blu”, pietra miliare nella storia della tecnica e della tecnologia.
L’Aprilia, 1936-1949, considerata il testamento spirituale di Vincenzo Lancia. La sua morte non gli consentì di vedere l’uscita del primo esemplare. Un’auto rivoluzionaria, ardita, ancora una volta anti-convenzionale, come era nello stile Lancia. L’Ardea, 1939-1946, quasi una replica dell’Aprilia, ma sempre un’auto di classe elevata. I due modelli dell’Aurelia presenti sul parterre del Centro Commerciale ValdiChienti, sottolineate dal design di Pininfarina, sono l’identità del prodotto Italia e della Lancia degli anni ’50, dove stile, eleganza e ancora una volta innovazione hanno fatto storia nel mondo. La versione B24 convertibile, è stata vera protagonista del film “il sorpasso” di Dino Risi, con Gassman e Trintignant, mentre l’Aurelia B20 berlinetta, ha vissuto quel mondo delle corse che Gianni Lancia, figlio di Vincenzo, aveva inteso intraprendere. La Lancia Flaminia GT Coupé, esposta “nell’Auto Palace” di ValdiChienti, così può essere definita la location per questo evento, è la versione modellata dalla Carrozzeria Superleggera Touring, con una preziosità di linee che si armonizzano tra eleganza e sportività. L’Appia Sport, berlinetta carrozzata Zagato, ha viaggiato tra gli anni ’50 e ’60 e, rappresenta la storia di un decennio sulle scene agonistiche. L’Appia in esposizione è stata protagonista di un viaggio di auto Lancia alla “TorinoNordKapp”. La Flavia Sport, un’originale berlinetta degli anni ’60, con una forma determinata da attente ricerche e studi per una maggiore aerodinamicità, concetti stilistici assolutamente nuovi, espressi dalla Carrozzeria Zagato, determinando però un “non successo” allora, ma solo oggi nel mondo delle storiche riconosciuto.
La Fulvia Coupé, un’auto nata per un uso stradale e per il mondo femminile, ma sull’onda dei successi conseguiti dalla Squadra Corse Ufficiale Lancia, nelle versioni Fulvia Coupé HF e Montecarlo divennero dominatrici assolute dei Rallye dal 1967 al 1969. Saltiamo poi negli anni ’80: la Beta HP Executive: la Lancia è diventata di casa Fiat, ma la firma di Pininfarina determina l’innovazione, dove sportività e praticità si aggregano in un connubio perfetto. L’Auto Palace ValdiChienti, chiude la sua esposizione con la Delta HF Integrale 16V, un’auto da 200 cavalli con un’accelerazione da 0 a 100 in 5,7 secondi; un’idea Lancia che ancora una volta negli anni ’80/’90 si è saputa imporre, come vincitrice di numerosi Mondiali Costruttori e Piloti.
La Passione per l’automobilismo storico viene “raccontato” attraverso queste dodici iconiche auto Lancia al Centro Commerciale ValdiChienti, fino a tutta la giornata di domani, domenica 18 giugno, con la regia dell’Automobile Club Macerata ed i club federati ASI CAEM/Lodovico Scarfiotti e la Scuderia Marche, con il coordinamento di Roberto Carlorosi. La Passione è diventata Storia.
Fonte: ufficio stampa CAEM/Scarfiotti
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