Il pilota pavese eredita la leadership in classifica sulla sesta prova speciale, teatro dell’uscita di strada della Porsche Carrera RS del campione in carica Angelo Lombardo. Podio che si completa con la Ford Sierra Cosworth di Valter Pierangioli e la Porsche Carrera RS di Marco Bertinotti.
È Matteo Musti, su Porsche Carrera RS, il vincitore del 13° Historic Rally delle Vallate Aretine. L’appuntamento, organizzato da Scuderia Etruria Sport e valido come manche di apertura del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, inserito nella programmazione del Trofeo A112 Abarth Yokohama, del Trofeo Michelin Storico e del Memory Nino Fornaca, ha coinvolto la provincia di Arezzo nelle giornate di venerdì e sabato, esaltando l’agonismo dei protagonisti sui chilometri delle prove speciali “Rosina”, “Portole” e “Rassinata”. Il pilota pavese, affiancato per la prima volta da Simone Brachi, ha guadagnato il vertice della classifica sulla sesta prova speciale, teatro dell’uscita di strada della Porsche Carrera RS di Angelo Lombardo. Una condotta, quella del portacolori di M.R.C. Sport, capitalizzata al massimo dopo essersi espresso – fino a quel momento – come seconda forza della gara, pur accusando una scelta di gomme non particolarmente congeniale alle condizioni di fondo.
Alle spalle del driver lombardo si è imposto il senese Valter Pierangioli, su Ford Sierra Cosworth, esemplare condiviso con Sauro Farnocchia. Una gara in salita, quella del driver di Montalcino, limitato nella fase di avvio di gara da un problema all’impianto frenante e, successivamente, dalla perdita di pressione dello pneumatico anteriore sinistro. Convincente, la risposta del driver nella fase finale, autentico protagonista con la vittoria delle ultime due prove speciali.
Sul terzo gradino del podio si è elevata la Porsche Carrera RS di Marco Bertinotti – in gara con il copilota Andrea Rondi – autore di una performance condizionata da un problema al cambio, prontamente risolto nelle fasi di parco assistenza. Una risoluzione che gli ha permesso di concretizzare la seconda posizione di 2° Raggruppamento, alle spalle di Musti ed il sorpasso in classifica generale – sui chilometri dell’ultima prova speciale – nei confronti dello scledense Andrea Smiderle, pilota affiancato da Alberto Bordin su Ford Sierra Cosworth, seconda classificata nel 4° Raggruppamento.
Condizione crescente per Matteo Luise e Matteo Zaramella, quinti assoluti e terzi nel 4° Raggruppamento, sulla Fiat Ritmo Abarth che ha preceduto la Porsche Carrera RS portata ad Arezzo da Oreste Pasetto e Marina Frasson, terza di 2° Raggruppamento. Settimi hanno concluso Enrico Bonaso e Nicolò Lazzarini, su Lancia 037, equipaggio che ha raggiunto l’arrivo rendendosi protagonista di una progressione nella fase finale di gara, iniziativa che li ha visti precedere Natale Mannino e Giacomo Giannone, su Porsche 911 SC, esemplare vincitore del 3° Raggruppamento.
Brillante prestazione per Tiziano Nerobutto e Giulia Zanchetta, su Opel Kadett GTE, noni nella classifica assoluta e secondi nel confronto di 3° Raggruppamento. Sono stati rallentati da una errata scelta di gomme, concludendo comunque nella “top ten”, Gaspare Alessi e Giuseppe Tricoli, in gara su Ford Sierra Cosworth.
A prevalere nel confronto di 1° Raggruppamento sono stati Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi, con la loro Porsche 911 S che ha prevalso, sull’ultimo tratto in programma, nei confronti di quella portata in gara da Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo.
In terza posizione hanno concluso Massimo Giuliani e Claudia Sora, su Lancia Fulvia. Il terzo gradino del podio di 3° Raggruppamento è, invece, andato a Tommaso Fantei e Andrea Calandroni, su Volkswagen Golf GTI.
Ad abbandonare anzitempo la sfida con il cronometro erano stati Lucio Da Zanche e Lorenzo Granai, alla prima collaborazione in abitacolo ma fermati da un guasto meccanico accusato nella sesta prova dalla loro Porsche Carrera RS.
Fuori causa, sulla settima “speciale”, la BMW M3 di Pierluigi Fullone e Alessandro Failla, al momento che si trovavano in terza posizione assoluta. Problemi di natura meccanica hanno estromesso dalla gara anche Maurizio Rossi e Giorgio Genovese, su Subaru Legacy, sesti in classifica assoluta al momento del ritiro.
Nel Trofeo Abarth A112, il vertice ha parlato aretino per l’intera gara: a prevalere è stato il locale Ivo Droandi, navigato da Stefano Ierman, pilota che ha preceduto il fratello Orazio, affiancato da Vincenzo Torricelli. La terza Autobianchi A112 classificata è stata quella portata sulla pedana di Via Crispi, ad Arezzo, da Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro. A brindare, nel Trofeo Michelin Storico, sono stati Adriano Beschin e Adriano Giannini, vincitori su Porsche 911 SC.
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Nella foto (Amicorally): la Porsche Carrera RS dei vincitori Musti-Brachi.
Fonte: ufficio stampa Gabriele Michi