La prima manifestazione di auto d’epoca per under 40 del CAEM/Scarfiotti ha riscosso unanimi e favorevoli opinioni. Il percorso era tra l’anconetano ed il maceratese.
Uno splendido sabato favorito dalla limpidezza del paesaggio tra le colline marchigiane, ha salutato nel migliore dei modi l’edizione inaugurale de “I Giovani di Lodovico” per under 40 del club CAEM/Scarfiotti iscritta a calendario ASI come prova del Trofeo Giovani nazionale. La genialità organizzativa che ha contraddistinto l’evento, al quale sono intervenuti una trentina di equipaggi marchigiani e del centro Italia, ha favorito lo scorrere del programma tra impegno cronometrico d’abilità e l’entusiasmo dello stare insieme per condividere la passione motoristica e i numerosi momenti di socialità.
Dalla sede del CAEM di Valle Cascia nei pressi di Macerata gli equipaggi hanno effettuato la prima sezione di prove nel parcheggio del Quartiere Fieristico di Villa Potenza, per poi dirigersi verso Castelfidardo lungo un suggestivo percorso che ha toccato Osteria Nuova, Filottrano, Osimo e Castelfidardo per sostare a Porta Marina ed effettuare una curiosa e divertente Caccia al Tesoro. Poi via verso Loreto per raggiungere Porto Recanati per la seconda e decisiva sezione di prove valida per il Trofeo Giovani ASI e l’interessante chiusura con una singolare prova speciale di abilità ad eliminazione diretta, particolarmente stimolante e divertente. Durante la fase conclusiva con l’apericena e le festosissime premiazioni presso il Ristorante “Da Guido” a Portorecanati, le auto sono state esposte sul lungomare tra le attenzioni e la curiosità della brulicante “movida” del sabato sera.
Encomiabile il lavoro dello staff “giovani” del CAEM/Scarfiotti guidato da Gabriele Teodori e Nicolo’ Guzzini e coadiuvato dai consiglieri del club, che ha ricevuto l’ovazione finale da parte dei partecipanti.
Diversi sono stati gli equipaggi ed i conduttori impegnati per la prima volta da protagonisti al volante di un’auto d’epoca, tra questi il fabrianese Alessandro Gatti, 24 anni, presente con il padre Fabio navigatore, su una Lancia K Coupé del 1998: “Sono orgoglioso di avere fatto questa mia prima esperienza con il CAEM, in una giornata piena di novità molto apprezzate, un’esperienza davvero fantastica, anche nella piacevolezza delle nuove conoscenze che offrono queste occasioni, visitando gli splendidi territori della regione Marche. E’ stato bello prendere la propria auto, nel mio caso una youngtimer, uscire, guidare tra le nostre belle strade, impegnarsi per la prima volta in prove di regolarità, una giornata da definire da
Presente il commissario ASI Alessandro Forcelli, che ha seguito con grande interesse questo primo impegno tra gli under 40: “E’ la mia prima esperienza in un appuntamento del Trofeo Giovani come delegato ASI, con una valutazione abbastanza positiva sia per lo spirito degli equipaggi conviviale e allegro, ma anche per la buona organizzazione da parte dei giovani CAEM con il supporto degli “esperti”. Itinerario bello, tipico di queste zone, dall’interno collinare, con l’attraversamento di Loreto, Osimo e Castelfidardo, fino alla Riviera del Conero. Particolarmente interessanti le iniziative innovative con la caccia al tesoro 2.0 che ha divertito molto gli equipaggi e la parte finale con una nuova tipologia di prove di abilità fuori classifica ad eliminazione diretta. Il Trofeo Giovani ASI è una grande apertura di questo mondo verso le nuove generazioni. L’evento che abbiamo visto ha favorito nuove idee e utile esperienza per i giovani dal punto di vista organizzativo, con visibile impegno e grande passione.”
La classifica assoluta ha premiato i romani Luigi Ruggeri e Valentina Recchia (Volvo 460/1993) con 127 penalità, davanti ai perugini Martina e Nicola Alessandrelli (Volkswagen Maggiolino/1970) con 237 e ai recanatesi Stefano Beccerica e Fabio Mercuri (Fiat 124 spider/1971) con 389 penalità. Ruggeri si è imposto anche nell’appassionante sfida a eliminazione diretta, disputata su due tratti paralleli con doppio display a congelare in tempo reale la prestazione cronometrica. Nella finale hanno avuto la meglio sui perugini Riccardo Paglicci-Simone Rondolini (Mercedes CLK/1999), mentre è stato l’equipaggio Beccerica-Mercuri della squadra “Fiat 8V Zagato” ad aggiudicarsi il premio in palio per la Caccia al Tesoro disputata a Castelfidardo. Alle squadre in lizza erano stati assegnati nomi ispirati alle vetture portate in gara da Lodovico Scarfiotti durante la sua splendida carriera automobilistica, dalla Fiat 500C Topolino, alle Osca, fino alle Ferrari sport e formula 1 con le quali ha raccolto i suoi migliori successi in salita, in pista e sui circuiti stradali.
Fonte: ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi
Foto: ufficio stampa
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