CIVM: alla Coppa Paolino Teodori, secondo posto per Angelo Marino e quarto per Gianni Loffredo nella Racing Start Turbo Cup 2, mentre nella E2-SS Vincenzo Ottaviani è terzo di classe e primo in FIA. Il giovane Alessandro Picchi, terzo nella Racing Start Turbo 1.6, si ritira dopo aver toccato con la fiancata. Fra le Storiche Lanfranco Pastorelli non parte in Gara 2 per problemi meccanici.
Bilancio sostanzialmente buono per la Speed Motor nella 61esima edizione della Coppa Paolino Teodori di Ascoli Piceno, quinta tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2022. Il migliore risultato è stato quello di Angelo Marino su Seat Cupra Leon, secondo nella Racing Start Turbo Cup 2 dietro un nuovo protagonista, il reatino Antonio Scappa su Hyundai I 30. Marino è salito in gara 1 coprendo i 5031 metri del tracciato con il tempo di 2’44”81, ad appena 42 centesimi di ritardo da Scappa, che però in gara 2 si è imposto con un secondo netto di vantaggio, nonostante Marino abbia abbassato a 2’43”97. Nel conteggio aggregato, Marino è a 5’28”78, a 1”44 da Scappa. “E’ stato un bel duello – ha dichiarato Marino – perché in gara 1 siamo stati divisi da soli 4 decimi, poi in gara 2 ho commesso un paio di errori causati dall’esigenza di recuperare il gap, ma ci sta. Per il resto, una prestazione eccellente e per il campionato va bene così”. Nella stessa categoria, quarto piazzamento per l’altro portacolori salernitano della Speed Motor, Gianni Loffredo su Peugeot 308 Tcr, preceduto dall’altra “new entry”, Luca Tosini su Audi RS3. Al 2’46”34 della prima salita, Loffredo ha aggiunto un piccolo miglioramento nella seconda, limando il tempo di qualche centesimo fino a 2’46”17, per un totale di 5’32”51.
“Con la mia vettura ho dato il massimo – ha commentato Loffredo – e se anche sono rimasto fuori dal podio mi ritengo soddisfatto per essere comunque rimasto con i tempi sulla scia dei migliori”. Spostandoci in E2-SS, terzo posto nella classe 1000 – e primo di gruppo in Fia – per Vincenzo Ottaviani su Wolf GB08 Thunder: 2’36”67 e 2’35”78 i responsi cronometri dell’abruzzese, per un aggregato di 5’12”45 che lo pone alle spalle del dominatore Adriano Vellei su Suzuki C8 e di Michele Gregori su Gloria C8F.
“Il mio riferimento a livello di tempi era Gregori – ha affermato Ottaviani – perché Vellei era di fatto imprendibile. In gara 2 sono giunto a un secondo netto da Gregori e questo ha dato un senso a un week-end finalmente “pieno”, perché ho potuto disputare entrambe le sessioni di prove ed entrambe le gare, mettendo chilometri nella Wolf in una gara che per me non è quella di casa. Ho sofferto in sottosterzo fino al primo parziale, poi negli altri due me la sono battuta alla pari”. Mastica invece amaro Alessandro Picchi: il 20enne di Gubbio era terzo di classe e di gruppo nella Racing Start Turbo 1.6 al volante della Peugeot 308 Gti dopo la prima salita con il tempo di 3’06”71, a 1”87 dalla Mini Cooper del leader Oronzo Montanaro e a 1”12 dall’altra Peugeot di Giovanni Luca Ammirabile, poi il ritiro in gara 2 per una toccata: “Stavo andando meglio della salita precedente – ha detto Picchi – e con i tempi me la giocavo con Ammirabile, ma all’altezza della curva della discoteca ho strisciato con la fiancata e l’obiettivo è svanito in quel momento. Capita a chi pratica questa disciplina, anche se ovviamente la delusione è tanta”. Stessa sorte, con motivi diversi, per l’altro eugubino, Lanfranco Pastorelli, fra le storiche con la Fiat Giannini 650 Np: secondo in classe TC700 del II Raggruppamento e quinto assoluto al mattino (3’35”35), non è partito il pomeriggio per problemi meccanici.
Fonte: Ufficio stampa | Claudio Roselli