Il Rally Storico Città di Prato vinto da Brusori-Valdiserra (Porsche 911)

Tra ieri pomeriggio ed oggi la gara ha vivacizzato l’alta Val Bisenzio, con tanto pubblico accorso sulle prove speciali per ammirare lo spettacolo e l’agonismo. Il pilota bolognese ha preso il comando dalla metà della prima tappa, dopo aver rilevato al comando il senese Pierangioli, tradito dal cambio della sua Ford Sierra. Il resto del podio andato ai fratelli pratesi Buglisi (Opel Corsa), veloci ed esenti da errori, ed al pisano Fantei (VolksWagen Golf GTi).
Il 1° Rally Storico Città di Prato, ha parlato bolognese, con il successo andato nelle mani di Simone Brusori e Lucia Valdiserra, a bordo di una Porsche 911 Rs.
Brusori e Valdiserri hanno dunque messo la prima firma sull’albo d’oro della competizione con una vittoria sicura che gli consentito di aggiudicarsi anche il 4° Raggruppamento.
Per le prime due prove speciali la classifica era stata in mano al senese Valter Pierangioli, in coppia con Rita Ferrari su una Ford Sierra Cosworth 4×4, poi il pilota di Montalcino ha alzato bandiera bianca per rottura del cambio e da allora in poi Brusori, che aveva già un buon margine sugli inseguitori, si è trattato soltanto di controllare e gestire al meglio per tenere in cassaforte il primato.
Alle spalle del vincitore, che nelle prime prove ha lamentato problemi ai freni e di rottura dello scarico, si è formata una spettacolare bagarre, con protagonisti assoluti i fratelli pratesi Tommaso e Federico Buglisi, con una piccola Opel Corsa (nella foto sotto). Con una prova di forza in entrambe le giornate di gara sono riusciti ad accarezzare la bandiera a scacchi in seconda posizione assoluta, risultato pregevole per i due ragazzi, già Campioni 2021 di classe A5 in Coppa Italia.

Sino alla sesta prova hanno combattuto con un altro pratese DOC di lungo corso, Brunero Guarducci, in coppa con Migliorati sulla più potente BMW M3. Il duello è stato serrato per poi vedersi smorzato dai circa 20” persi da Guarducci durante la sesta “piesse” causa un “lungo”. Guarducci, la cui vettura ha sofferto la tortuosità del percorso, ha poi chiuso in quinta posizione.
La terza posizione finale è andata al pisano Tommaso Fantei, con la sua gialla ed agile VolksWagen Golf GTI 1600, in coppia con Calandroni (nella foto sotto). Limitato nelle prestazioni da un indurimento dell’idroguida nella prima giornata di gara, Fantei si è rivalutato al meglio nella giornata di domenica, firmando tempi da alta classifica, quelli che gli hanno consentito anche di aggiudicarsi il 3° Raggruppamento.

Quarti assoluti, con la loro affascinante Ford Sierra Cosworth a due ruote motrici (il “palettone”) i fratelli veronesi Gianluca e Giorgio Pesavento, autori di un esaltante rincorsa dalla nona posizione iniziale ed anche loro primattori della parte domenicale della competizione.
Tra gli altri pratesi in gara, ha chiuso settimo nella generale Federico Zelko, in crisi di adattamento con la Ford Escort RS 2000 che guidava per la prima volta, mentre sfortunati sono stati sia Fabio Bolognesi (Ford Sierra Cosworth), attardato nella prima giornata da problemi di idroguida e ripartito poi per la seconda tappa con la riammissione in gara, che pure Emanuele Corti. Quest’ultimo, pilota di Montemurlo, per la prima volta con la Lancia Delta integrale si è fermato durante le prime battute di gara per problemi meccanici. Lacrime, infine pure per un altro driver molto atteso, il veloce lucchese Giovanni Mori: anche lui ha gettato la spugna dopo due prove per problemi di alimentazione alla sua BMW M3.
IL RICORDO PER MASSIMO BORETTI
Il Rally Storico Città di Prato è stata anche l’occasione per ricordare il grande motorsport che ha caratterizzato gli anni ottanta non solo nel comprensorio laniero ma anche in tutta Italia. E’ stato infatti assegnato il “Memorial Massimo Boretti”, fortemente voluto dalla famiglia dell’indimenticato pilota pratese scomparso nel 2021, Campione TRN nel 1983 insieme al fratello Maurizio. Il trofeo è stato assegnato al primo equipaggio locale classificato, quindi i fratelli Buglisi.
Nella competizione riservata alla “Regolarità Sport” il successo è andato alla Peugeot 205 di Carcerieri-Norbiato, con 145 penalità, davanti a Faccio-Gaio (Opel Kadett, con 176 penalità) e terzi Franchini-Coato Peugeot 205, con 204 penalità)
Organizzato congiuntamente da Pistoia Corse e Sport e Motori, con partner Nuova 4M Automobili di Prato, l’evento ha riportato con forza e passione le corse su strada sul territorio laniero dopo un’assenza che durava ben dal 2009 e lo ha fatto con un plateau di partenti di livello.  Per riportare un rally automobilistico a Prato, l’organizzazione ha lavorato in forte sinergia con i Comuni di Prato, Vaiano, Cantagallo, Vernio, Barberino, Sambuca Pistoiese, Montale e Montemurlo, trovando ampia collaborazione ed entusiasmo, ponendo avanti a tutto la volontà di comunicare il territorio e far diventare la gara anche un utile stimolo per l’economia turistica del luogo. Significativa anche la vicinanza dell’Automobile Club Prato, che ha patrocinato l’evento.

Fonte: ufficio stampa Alessandro Bugelli
Nelle foto (di Simonelli e Ferrari), i primi tre dell’assoluta 

Condividi:

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
continua con gli

Articoli Correlati

Rally Terra Sarda: promuovere il Turismo in Sardegna grazie allo Sport

Polo Universitario di Olbia, giovedì 28 novembre dalle 9 alle 11. Dallo sport al territorio, passando per il sociale, strizzando l’occhio alla promozione sportiva e turistica, per scoprire competenze e dietro le quinte della gara. La invitiamo a conoscere il nostro modello di evento, inserito come case-history nel Corso di “Gestione delle Imprese e Marketing

Balletti Motorsport alla Grande Corsa per puntare al T.R.Z.

Il rally torinese decisivo per l’assegnazione del Trofeo della Prima Zona con la Porsche 911 di Massimo Ferrari a giocarsi il tutto per tutto. Ultimi scampoli della stagione sportiva anche per la Balletti Motorsport in preparazione per La Grande Corsa, il rally storico in programma a Riva presso Chieri (Torino) venerdì 22 e sabato 23

Massimo Rinaldi confermato alla presidenza di AC Messina

Nuovo mandato per l’ingegnere messinese ed il collega Marco Messina come vice. Consiglio rinnovato di 2/5. “Grati ai soci. Impegno crescente per servizi all’utenza della strada e sport”. Massimo Rinaldi è stato confermato alla Presidenza dell’Automobile Club Messina. L’ingegnere messinese è stato eletto nelle consultazioni tra i soci dell’ente per il quadriennio 2024-2028. Vice Presidente

error:
Torna in alto