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Squadra Corse Angelo Caffi al GP Storico di Monaco

Brilla tra le stelle della leggendaria rievocazione sulle strade del Principato la Ferrari “Spazzaneve” che la squadra schiera con il gentleman Driver Franco Meiners.
Squadra Corse Angelo Caffi torna al Gran Premio Storico di Monaco e lo fa con una autentica leggenda della F.1, la Ferrari312 B3 del 1972.
Il gentleman Driver Franco Meiners ha il privilegio di diffondere la melodia del 12 cilindri da 3000 cc, capace di erogare 485 Cv. La Squadra Corse Angelo Caffi presente anche per l’edizione 2022 con un’auto di spicco, che brilla tra le stelle presenti sui prestigiosi 3.340 ricavati sulle prestigiose strade del Principato, nella piena esaltazione delle prerogative del team bresciano, protagonista in gara, ma anche nella cultura della storia dell’auto e dell’automobilismo sportivo.
Oggi le qualifiche sul mitico tracciato, dove domani, domenica 15 maggio, al centro della giornata alle 13, la parata dei piloti e poi le auto sulla griglia, per un moneto decisamente emozionate. Alle 15 la Gara della F1 che hanno fatto e scritto la storia del massimo campionato in pista, che si sfideranno e delizieranno il pubblico su 78 giri.
La Formula 1 Ferrari 312 B3, del 1972, soprannominata dai giornalisti dell’epoca “Spazzaneve” per il suo grande alettone anteriore, è stata la prima delle B3 costruite, telaio nr 009; fu una vettura laboratorio. A quell’epoca l’ingegnere in capo dei progetti corsa, Mauro Forghieri, cercava di trovare una soluzione per avere più carico aerodinamico sulle vetture di F1. Nel mondiale sport stavano utilizzando la 312 PB, con successo, vettura dalle grandi superfici di carrozzeria, e problemi di carico non ce n’erano. Allora Forghieri decise di costruire una vettura con tanta superficie (carrozzeria) grandi alettoni, ma un passo molto corto, a oggi la F& dal passo più corto in  assoluto. Questa vettura fu testata nell’arco del 1972 da Clay Regazzoni, Arturo Merzario e Jacky Ickx su differenti circuiti, Fiorano, Misano, Monza ecc.. La vettura fu iscritta al GP di Monza Settembre 1972, ma dato il suo passo corto, che la rendeva piuttosto nervosa su un circuito veloce come Monza, i piloti Regazzoni, Ickx e Merzario, decisero di correre con le “vecchie” B2. La vettura è rimasta un esemplare unico, grazie alla quale Forghieri ha capito come ottenere “carico aerodinamico” e costruire le vetture che portarono alla vittoria del mondiale F1.
Con le B3 modificate da Forghieri, Regazzoni arrivò secondo nel mondiale, perdendolo per 1 solo punto contro a Fittipaldi nel 1974, mentre bel 1975 Lauda portò a Maranello l’ambito titolo con la 312 T.
Fonte e foto: ufficio stampa ErregiMedia | Rif. Rosario Giordano

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