Il lettone domina e segna il nuovo record delle vetture Rally2 in 3’11.087. Henning Solberg e Valentino Ledda lottano per tutto il weekend per la gioia degli appassionati sardi. Lo spagnolo Alfonso Gil Ventin è imprendibile tra i kart-cross. Stefano Marrone e Daniele Canu in evidenza tra i piloti buddusoini.
È di Mārtiņš Sesks il titolo di Re di Tandalò 2024. Il pilota lettone, all’esordio nella manifestazione organizzata da Tandalò Motorsport e drivEvent Adventure e titolata come TER Promo Event, ha condotto una prestazione a senso unico navigato dal connazionale Ralfs Igavens, sfruttando al meglio la Toyota GR Yaris Rally2 messa a disposizione da Delta Rally, la stessa che meno di due settimane fa ha esordito nelle mani di Kalle Rovanperä.
Il pilota lettone, che quest’anno ha preso parte a tre round del FIA World Rally Championship sfiorando il podio nel Tet Rally Latvia, è stato un vero mattatore. Nell’ascesa che gli è valsa il titolo di Re di Tandalò, l’ultima e più attesa salita che ha concluso un fantastico weekend, Sesks ha fermato i cronometri in 3’11.087 siglando il nuovo record tra le vetture Rally2 e completando una partecipazione perfetta che lo ha visto vincere anche la Cronoscalata, siglando il miglior tempo in tutte le salite del programma, migliorando costantemente ad ogni giro.
Sesks si è affermato anche tra gli Under 25, mentre Igavens ha ricevuto lo speciale premio navigatori dedicato alla memoria di Nicola Imperio, colonna portante della Cronoscalata di Tandalò, consegnato direttamente dalla figlia Michela tra gli applausi del numerosissimo pubblico presente alla cerimonia di premiazione.
“È stato un weekend spettacolare, mi sono divertito tantissimo. Grazie agli organizzatori che ci hanno voluto al via, al pubblico davvero caloroso, un’atmosfera unica. Percorso tecnico, tanto tifo, un evento davvero notevole” le parole di Sesks.
Nel Manscione valso il titolo di Re di Tandalò la seconda posizione è stata decisa per soli 6 millesimi di secondo. Henning e Maud Solberg, su Skoda Fabia RS Rally2, hanno avuto la meglio al fotofinish sul giovanissimo Valentino Ledda con Claudio Mele. Tra i due il confronto è stato stupendo per tutto il weekend. Se il Mancione li ha visti in quest’ordine, la classifica dell’8^ Cronoscalata di Tandalò ha invece premiato il giovane pilota sardo che ha così chiuso al secondo posto, dietro a Sesks-Igavens e davanti appunto all’asso norvegese Solberg.
“Italia, che spettacolo. Una gara stupenda, un pubblico appassionato, sole, terra, ottimo cibo e macchine da corsa. Cosa chiedere di più? Un grande grazie per questa opportunità” le parole di Henning Solberg.
Ledda dal canto suo è stato la sorpresa più grande di questa gara, dato che lui stesso non si aspettava di essere così veloce. “Prima di questa edizione della Cronoscalata su Terra di Tandalò sapevo che avrei voluto giocarmi tutte le carte, ma onestamente sarei stato molto contento di una posizione nei primi cinque. Lottare contro Sesks e Solberg è stata una grande soddisfazione, abbiamo avuto un grande feeling con il pacchetto tecnico, Pirelli e la vettura preparata da Erreffe Rally Team, sono molto felice” le parole di Valentino Ledda.
Al quarto e quinto posto si sono piazzati, su Skoda Fabia RS Rally2 (Scuderia Movisport), i due Scandola. Mattia, navigato da Nicolò Gonella, ha avuto la meglio per pochi secondi su Umberto, navigato da Alessandro Campedelli. Bello il confronto che sarebbe proseguito anche nel Manscione finale, dove Umberto ha chiuso quarto, ma una foratura nella prima parte del tracciato ha impedito a Mattia di giocare tutte le sue carte.
A completare la top ten sono stati Edoardo Bresolin e Rudy Pollet (Skoda Fabia RS Rally2/Hawk Racing Team) sesti, il velocissimo Gil Alfonso Ventin settimo e primo tra i kart-cross autore di una prestazione davvero notevole al volante del suo Yacar 600 direttamente dalla Spagna. Ventin ha vinto così la categoria Velocità su Terra davanti ad un altro Yacar 600 guidato dal connazionale Javier Ramilo Quejo. Terza posizione per il pilota piacentino Christian Tiramani tornato sul suo Planet Kart Cross 850 dopo un anno di lontananza per il programma in Rally2 nel Campionato Italiano Rally Terra.
Ottava piazza assoluta per Simone Romagna su Skoda Fabia RS Rally2 (Hawk Racing Team) che ha scelto coraggiosamente di correre in solitaria senza navigatore. Nono posto per il primo equipaggio buddusoino composto da Stefano Marrone e Daniele Canu su Skoda Fabia Rally2 Evo (Team Autoservice Sport) decima per Davide Biancu e Giovanni Maria Mazzone, sempre da Buddusò, su un’altra Skoda Fabia Rally2 Evo della scuderia Team Autoservice Sport.
Bello il momento dedicato a tutte le partecipanti che hanno ricevuto un omaggio floreale in ricordo di questa partecipazione, mentre la classifica femminile ha premiato Rachele Somaschini, navigata dal compagno Mattia Pedraglio, su Citroen C3 Rally2 che ha portato ancora una volta a Tandalò il messaggio di #correreperunrespiro il progetto volto a raccogliere fondi in favore della Fondazione Ricerca per la Fibrosi Cistica.
Entrando nelle categorie, nella Cross Country Rally si è affermato Federico Cannas su Mitsubishi Pajero mentre tra le Rally Cross si è messo davanti a tutti il ceco Lukas Cerveny su Skoda Fabia Proto. Applausi per Luca Sanna e la sua gloriosa Fiat 127 che si è meritato il successo tra le Rally Storiche, mentre in categoria Slalom podio composto da sole Fiat Uno con Salvatore Sanna, Ignazio Marcello Boi ed Antonio Maricosu, nell’ordine. Nella categoria Velocità Fuoristrada successo per Duilio Lonardi e Stefania Paganelli (Can-Am BRP) davanti ad Ivano Nicoletta (500X) ed infine Fabio Gibertini (Can Am 1000) al terzo posto.
“Un weekend carico di emozioni a partire dal pre gara quanto il maltempo ha ritardato i traghetti con tutte le vetture a bordo. Abbiamo continuato a lavorare e grazie davvero alla collaborazione di tutti abbiamo festeggiato la nostra migliore edizione. Credo che il pubblico abbia potuto godere di grande divertimento. Un grazie alla Regione Sardegna, ai comuni coinvolti, a tutti i nostri collaboratori e non da ultimo ai nostri partners che ci sostengono e ci permettono di realizzare tutto questo” le parole di Gigi Satta e Rudy Briani, organizzatori dell’evento.
In alto Sesks-Igavens, Solberg-Solberg, Ledda-Mele.
Qui sotto Marrone-Canu, Gil Alfonso Valentin (foto Zidda).