Il driver portacolori della scuderia New Turbomark conclude in sedicesima posizione assoluta, rallentato dal contatto con un dispositivo anti taglio e dalla foratura, accusata nella fase decisiva della gara.
È una disamina condizionata pesantemente dalla sfortuna, quella redatta da Flavio Brega a conclusione del Rally Internazionale Casentino, terzo atto di International Rally Cup svoltosi nel fine settimana in provincia di Arezzo. Il pilota bresciano, tornato al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo di MM Motorsport condivisa con Fabio Berisonzi, ha concluso sulla pedana d’arrivo in sedicesima posizione assoluta, costretto a recriminare per il contatto con un dispositivo anti taglio e con una foratura, accusata nella fase decisiva di gara. Gli episodi, il primo accaduto sulla quarta prova speciale ed il secondo, quello determinante, sulla sesta, hanno di fatto estromesso il driver dalla lotta per la top-ten di campionato, consigliando un approccio diverso da quanto ipotizzato sui poco meno di trenta chilometri della prova conclusiva, la “Talla”.
“Purtroppo è accaduto tutto nel momento cruciale, quando stavamo attaccando – il commento di Brega – a volte, quando un pilota si trova in questa situazione, mette le ruote dove non dovrebbe metterle. Abbiamo subito un ritardo importante, essendo accaduto a metà prova ed in un tratto veloce e, di conseguenza, abbiamo poi scelto di non rischiare essendo i nostri competitor oramai irraggiungibili. I tempi confermano un importante miglioramento, non siamo mai stati così vicini ai nostri competitor. L’appuntamento con la soddisfazione siamo costretti a rimandarlo, sperando in un gran Rally Valli della Carnia, una gara al quale tengo molto vista la presenza dei nostri partner ma, prima di questo appuntamento, avremo una valida opportunità di riscatto sulle strade del Rally Valli Oltrepò, i primi di agosto”.
Nella foto (free copyright Nicolas Magoni): Flavio Brega in azione al Rally Internazionale Casentino.
V-Press