Un appuntamento coinvolgente e partecipato quello che ha rappresentato la tappa trevigiana di Ruote nella Storia 2024. La manifestazione, tenutasi con il fondamentale supporto di Automobile Club Treviso presieduto da Michele Beni e diretto da Angelo Raffaele Centola, si è svolto lo scorso 28 aprile ed ha raccolto grande soddisfazione da parte di tutti i presenti.
La tappa lungo alcuni luoghi caratteristici della Marca Trevigiana ha visto come protagonista il borgo storico di Cison di Valmarino, Comune appartenente ai “Borghi più belli d’Italia” e che dal 2019 si fregia anche del marchio di qualità turistico-ambientale della “Bandiera arancione” conferita dal Touring Club Italia.
Ad arricchire il tutto, come sempre, un corposo numero di vetture storiche che rappresentano il filo conduttore e pilastro portante del prestigioso autoraduno nato dal desiderio e dall’impegno di ACI Storico in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia. Scopo della serie d’eventi, targata Ruote nella Storia, è infatti la sinergia tra la valorizzazione dell’importanza del motorismo d’epoca e la promozione del patrimonio paesaggistico, storico e culturale del Bel Paese.
-“Anche quest’anno 2024, Ruote nella Storia con la visita al borgo Cison di Valmarino appartenente ai Borghi più belli d’Italia è stata un’esperienza importante – ha voluto evidenziare al termine della manifestazione Angelo Raffaele Centola, Direttore AC Treviso – La giornata è stata gratificante sia dal punto di vista sportivo, storico e culturale, ma anche dal punto di vista eno-gastronomico, quest’ultimo arricchito dalla degustazione di piatti tipici della tradizione locale. L’esperienza è stata davvero ottimale ed ha lasciato tutti contenti e soddisfatti, il che non può che farci piacere e spronarci a dare appuntamento al 2025 con Ruote nella Storia”.-
I partecipanti alla manifestazione si sono dati appuntamento a Monastier e, dopo verifiche e accrediti, si sono diretti verso il citato borgo di Cison di Valmarino, situato nella parte settentrionale della Provincia di Treviso. Comune di poco più di 2.000 abitanti deriva da una fortificazione del XII secolo, di cui conserva molte testimonianze di grande valore. Tra le meraviglie del borgo se ne vantano alcune di carattere storico-architettonico come il Castello Brandolino, a cui si aggiungono bellezze naturalistiche come le incantevoli “Vie dell’Acqua”. Patrimoni artistici e paesaggistici di cui i presenti all’appuntamento del 28 aprile scorso hanno potuto godere e riscoprire.
Moltissimi gli equipaggi presenti e ben 42 le vetture storiche di valore che hanno preso parte alla manifestazione che ha regalato anche una giornata soleggiata, la quale ha permesso ai curiosi, agli appassionati e agli avventori neofiti di ammirare con maggiore fascino la ricchezza delle automobili presenti. Tanti i modelli di valore tra cui, solo per citarne alcuni, anche una Fiat 1100 del 1949, una Ford Zephir del 1957, una Citroen Traction Avant 11B del 1951, una Lancia Thema Ferrari del 1987, una Lancia Delta Integrale E 16V del 1989, una Maserati 2.24 V del 1990, una Volkswagen Bulli del 1973, diverse Porsche e Mercedes, oltre a diversi altri gioielli su quattro ruote dal valore e dalla storia inestimabili.
Come anticipato anche dal Direttore Centola, il successo di questo appuntamento lascia tutti i buoni propositi per un nuovo, ricco e suggestivo appuntamento con Ruote nella Storia e l’Automobile Club di Treviso nel 2025. Intanto, in questa stagione, i prossimi appuntamenti sono domenica 5 maggio con AC Brindisi, AC Como e AC Taranto.
Fonte: Rosario Giordano | ufficio stampa
Foto: ufficio stampa