Conclusa al Misano World Circuit Marco Simoncelli la seconda edizione del festival dedicato all’automobile.
Italian Speed Festival
La formula è giusta: l’Italian Speed Festival ha dimostrato che unire i differenti elementi capaci di accendere la passione per l’automobile e rinsaldare i suoi valori, dà pienezza e piacere all’evento che la celebra.
La pista, il perfetto e organizzato Misano World Circuit, l’ha fatta da padrone con gare che hanno avuto con l’ultima prova dell’Alfa Revival Cup un caloroso seguito. L’ultima gara del campionato Youngtimer Cup ha poi completato il programma, insieme alle corse in pista delle Ferrari Challenge, con la Cavallino Classic Cup.
Altrettanto graditi i giri liberi, sia alla guida delle proprie auto che su Dallara e Ferrari al fianco di piloti di solida esperienza.
Le Gare
Il campionato Alfa Revival Cup è giunto al termine, infatti, con un’ultima stagionale di vero spettacolo. Il poleman Giacomo Barri (compagno Emilio Petrone – OKP Alfa Delta Racing Team) ha tagliato il traguardo in 1’54”474, conquistando la prima casella della griglia al via della gara, mentre è Daniele Perfetti, partito alle spalle di Barri a salire sul gradino più alto del podio al Misano World Circuit. Al suo fianco la coppia Bachofer – Restelli (OKP Alfa Delta Racing Team) con un ottimo secondo posto e, a completare il podio Luigi e Niccolò Mercatali della Scuderia Clemente Biondetti. Si è così concluso il campionato 2023 e non resta che conoscerne presto i vincitori assoluti.
La Youngtimer Cup invece ha celebrato la sua terza di campionato con due gare adrenaliniche. Compagnoni Nazareno (Sesa Racing) ha messo a segno una doppietta rompendo la consolidata egemonia della Marcos Mantis di Matteo Panini (Circolo della Biella). Sia in gara 1 che in gara 2 le auto si sono sfidate in una bagarre durata 20 intensissimi minuti.
Il Paddock
Altrettanto graditi i giri liberi, sia alla guida delle proprie auto che su Dallara e Ferrari al fianco di piloti di solida esperienza.
Non minor entusiasmo attorno alla pista dedicata a giovani e giovanissimi al volante di kart a pedali che non hanno fatto rimpiangere la mancanza del motore. Sorprendente la correttezza in gara e i pochi incidenti dovuti alla foga per una vittoria fatalmente sfuggita.
Molto interessante la presenza dei Club e Scuderie, primo tra tutti l’ASI – Automobilismo Storico Italiano – organizzati con mezzi tecnici e assistenza di grande professionalità.
Il quadro è stato completato da spazi dedicati alla cultura: due Concorsi d’Eleganza, dove hanno prevalso auto perfettamente conservate come la Ferrari 348 Spider e l’Alfa Romeo Montreal, e interessanti conferenze sui temi più disparati, tutti legati al mondo dell’automobile e alla passione per essa. Un incontro sull’importanza della documentazione e della verifica dei requisiti delle auto Classiche, tenuta dal Direttore del Magazine internazionale Cavallino, una preziosa spiegazione di come avvicinarsi alle aste di auto classiche, sapendone cogliere le opportunità ed evitando rischi, il racconto della nascita della Ferrari GTO e un esempio dell’approccio stilistico italiano degli anni 60, col Professor Massimo Grandi che ha disegnato in diretta le auto e i loro particolari, tanto da dover regalare e firmare i suoi schizzi ai presenti affascinati da tanta manualità.
Infine, molto apprezzate, l’inedita mostra dei Manifesti Ferrari di Formula 1 e la magnifica Ferrari P4 battuta a mano dai vecchi artigiani – artisti di un tempo per la Fondazione e ModenArt.
Queste, e numerose altre cose hanno garantito ai presenti un’esperienza che certamente vorranno rifare nell’edizione 2024.
Fonte e foto: The Canossa Team