Il pilota trevigiano al volante della Skoda Fabia R5 Evo non ha concesso nulla alla concorrenza prendendo il comando della classifica dalla prima occasione cronometrata senza più lasciarlo.
Il resto del podio a Senigagliesi e Tucci, anche loro su una Fabia e prestazione di spessore di Batistini, che ha sfiorato il podio dopo un’assenza di due anni.
Grande fermento all’atto finale del Trofeo di Zona per le auto storiche, con vittoria BMW M3.
Il trevigiano Marco Signor, in coppia con Patrick Bernardi, su una Skoda Fabia Evo, si è aggiudicato oggi l’8° Rally delle Colline Metallifere e Val di Cornia – 6° Memorial Leonardo Tucci, al termine di una due giorni di grande sport che ha visto l’hinterland piombinese sulle cronache sportive nazionali.
Per il pilota veneto, arrivato alla gara per allenarsi in vista della finale unica nazionale di Coppa Italia della settimana prossima a Cassino, è stato un monologo, avendo preso il comando della classifica dalla prima prova di Sassetta nel tardo pomeriggio del sabato, per poi incrementare senza troppe difficoltà il proprio vantaggio sulla concorrenza che ha dovuto piegarsi alla sua forza.
Uscito repentinamente di scena – e di strada – un altro dei favoriti, il friulano Filippo Bravi (Hyundai i20 Rally2, anche lui arrivato per allenarsi in vista della Finale nel Lazio), già sul primo impegno cronometrato, Signor ha proseguito poi a macinare vittorie senza troppo dannarsi, finendo così la competizione con un ampio divario inflitto agli avversari, palesando la propria superiorità tecnica.
Dietro di lui è stata bagarre, con una prima parte di gara trascorsa tra l’altro con l’apprensione del maltempo. Una bagarre dalla quale ha saputo conquistare con merito la seconda piazza il pisano Carlo Alberto Senigagliesi, con Marco Lupi al fianco, anche in questo caso a bordo di una Skoda Fabia Evo. Il driver di Pomarance aveva voglia di riscattare l’incidente patito a Casciana Terme ad inizio settembre e lo ha di certo dimenticato con una prestazione che, seppur lontana da Signor, lo ha soddisfatto soprattutto come sensazioni sentite alla guida della vettura boema.
Per conoscere la terza piazza assoluta è stato necessario attendere il verdetto della prova finale, l’ultimo passaggio sulla “Campiglia”. Per cinque prove terzo era stato il livornese Roberto Tucci, affiancato da Sauro Farnocchia, vale a dire i vincitori del 2022. La penultima prova aveva rimesso tutto in discussione, con l’attacco deciso di Daniele Batistini, affiancato per la prima volta dalla figlia Irene, su una Skoda Fabia. Pur se fermo da due anni, il pilota di Suvereto per tutta la gara è stato tra quelli più in forma ed infatti si era piazzato terzo mettendo quindi in difficoltà Tucci.
Quest’ultimo ha dato fondo a tutte le riserve di energia e di esperienza per poter salire sul gradino più basso del podio anche se di soli sette decimi sull’altro. Questo incandescente rush finale ha dato ampio valore alle prestazioni di entrambi, mentre la quinta posizione finale l’ha portata a casa dal locale Antonio Sollazzo, con Pellegrini al fianco (Skoda). Una gara condizionata da errori, per il Vigile del Fuoco piombinese che puntava ad un nuovo podio dopo il terzo posto del 2022 ma purtroppo non ha potuto che finire ai piedi del podio, comunque con una prestazione di spessore, considerando anche per lui la poca attività.
Sesta posizione finale per il fiorentino Nicola Fiore, con Castiglioni, su una Fabia anche loro, settimo e certamente di alto livello il finale di gara per Renzo Mannini e Manrico Mugnaini, alla prima esperienza del pilota di Donoratico al volante di una VolksWagen Polo R5.
La top ten finale è stata completata dai lucchesi Ramacciotti-Caturegli e Zurri-Gabbricci (Skoda per entrambi) e decimo, anche primo tra le due ruote motrici con una prestazione stellare, il sardo Giacomo Vargiu, con Alessandro Floris al fianco su una Peugeot 208 Rally4. Ha invece mancato il target l’attesissimo Francesco Paolini subito pesantemente attardato da problemi di natura elettrica alla sua Renault Clio S1600, ma comunque in grado, una volta risolte le difficoltà di firmare riscontri cronometri da alta classifica, come nel suo stile di sempre.
Si è infine fatta notare l’undicesima posizione finale di Stefano Sinibaldi e Paolo Vallini, alla prima gara con la GR Yaris versione “trofeo”, prestazione di livello considerando tutte le incognite del caso.
LE “STORICHE” A MORI, NUOVO CAMPIONE DI 3^ ZONA (BMW M3)
La gara era prova finale del Trofeo Rally di 3^ Zona (TRZ), ed anche la penultima prova del Trofeo Rally Toscano. Tra le vetture storiche la vittoria è andata, con un deciso attacco a due prove dal termine, al garfagnino Giovanni Mori, con alle note Michele Frosini, sulla BMW M3 autopreparata. Partito con cautela, Mori ha fatto una bella progressione da metà gara, avendo ragione del livornese Riccardo Mariotti, con Sanesi alle note sulla Ford Sierra Cosworth. Con questa vittoria Mori si è aggiudicato il titolo del Trofeo di zona. E’ stato sempre frizzante il confronto, nella prima parte di prove del sabato, con la leadership che a fine della giornata era andata nelle mani dell’esperto lucchese Mauro Lenci e la sua Peugeot 205 GTi, condivisa con Celli. Alla ripresa delle operazioni della domenica la situazione si era di nuovo ribaltata in favore di Mariotti poi riuscito a prendere il largo, ma il finale ha elevato a potenza ed alla fine Mariotti si è accontentato dell’argento nella gara “di casa” davanti a Lenci, alla fine “bronzo” e meritevole di applauso in quanto ha battagliato tutta la gara con vetture più potenti della sua anche palesando problemi di scelta di gomme. Gara sfortunata per il pratese Brunero Guarducci, sino alla vigilia della gara in lizza per il titolo con la sua BMW M3. Una foratura durante la prima prova e diversi secondi lasciati per strada ed anche l’infortunio ad una mano al copilota Bazzani mentre sostituivano lo pneumatico, li hanno messi in condizioni di non potersi giocare al meglio lo scettro della terza zona. Notevole invece la quarta posizione finale del giovane elbano Leonardo Pierulivo, con la Opel Kadett GSi, sulla quale è stato assecondato al meglio dal giovane anche lui marco Amato, alla sua seconda gara in carriera.
SPORT E TERRITORIO, UN BINOMIO VINCENTE
Per il sesto anno la gara, ha fatto base a Piombino, dove è stata trovata di nuovo ampia accoglienza sia dall’Amministrazione Comunale come pure dagli operatori economici, identificando bene un territorio ad alta vocazione turistica. Oltre a Piombino, vi sono interessati quelli dell’intera area della Val di Cornia: Campiglia Marittima, Monteverdi, San Vincenzo, Sassetta e Suvereto.
Sport e promozione del territorio sono sempre più convintamente un’opportunità incredibile per promuovere il territorio e l’economia, accelerando emozioni coniugate alle corse in macchina.
LA TOP TEN FINALE: 1. Signor-Bernardi (Skoda Fabia) in 39’16.4; 2. Senigagliesi-Lupi (Skoda Fabia Evo) a 51.4; 3. Tucci-Farnocchia (Skoda Fabia) a 1’13.8; 4. Batistini-Batistini (Skoda Fabia) a 1’14.5; 5. Sollazzo-Pellegrini (Skoda Fabia Evo) a 1’56.4; 6. Fiore-Castiglioni (Skoda Fabia Evo) a 2’03.0; 7. Mannini-Mugnaini (Volkswagen Polo GTI) a 2’31.2; 8. Ramacciotti-Caturegli (Skoda Fabia) a 2’54.7; 9. Zurri-Gabbricci (Skoda Fabia) a 3’16.5; 10. Vargiu-Floris (Peugeot 208 GT Line) a 3’28.4.
NELLE FOTO: SIGNOR-BERNARDI (foto AmicoRally) E MORI-FROSINI (foto Simonelli)
Fonte: UFFICIO STAMPA Alessandro Bugelli
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