Nel segno (e non più nel sogno) del ritorno alla normalità, si avvicina l’appuntamento al 35° Rally Piancavallo, ma in attesa di riempire a dovere le caselle d’iscrizione della nuova edizione (c’è tempo fino a mercoledì 4 maggio), si trova sempre un momento per fare un tuffo all’indietro. Perché i ricordi, soprattutto quando sono lieti, fanno bene al cuore e all’orgoglio. Quelli dei “tre tenori 2021” hanno l’elemento in comune di una “sfida magica” con emozioni in parallelo tra gara internazionale, nazionale e storica.
Bostjan Avbelj era un enigma da sciogliere. Il mistero su di un driver d’oltre confine che aveva impressionato con la piazza d’onore al Bassano 2019, catapultato nel “Mundialito del Nordest” dalla preveggenza della trevigiana Xmotors. Poi la pandemia ha tenuto per mesi le macchine in garage e quasi azzerato le possibilità di correre. Così l’anno scorso, alla partenza del Rally Piancavallo in piazza Italia a Maniago, pochi avrebbero scommesso su di uno sloveno dall’aria pallida e timida fuori dall’abitacolo. Poi la doppia prova sul Rest e l’ultima Clauzetto con strada viscida all’estremo, hanno disegnato il suo profilo vincente, ennesimo fulgido esempio di una nazione che sforna talenti in ogni specialità sportiva. Peccato che Bostjan quest’anno non sarà della partita, impegnato a centellinare gli impegni per gareggiare nell’International Rally Cup. Da Lubiana però fa arrivare il suo saluto: “Mi ha fatto enormemente piacere vincere il Piancavallo, un rally di grande tradizione, con avversari forti e prove speciali difficili. E’ stato per me come un punto di svolta. Magari, se ci saranno le condizioni, in futuro potrei tornare. Spero sempre di avere delle opportunità di gareggiare”.
Nessun dubbio, invece, sulla partecipazione di Alessandro Prosdocimo. Primo l’anno scorso nel rally nazionale dopo un rocambolesco finale con ko del leader Nicola Cescutti e svarione di Luca Veronesi che lo stava insidiando. “In linea di massima, pressoché tutti i piloti e i navigatori pordenonesi – sottolinea il “Prosdo” – hanno trovato ispirazione e stimolo dal Rally Piancavallo. È una sfida magica che ci appartiene, emozione condivisa. Ringrazio Knife Racing per un tracciato e una qualità organizzativa sempre all’altezza delle nostre aspettative”.
Cambio generazionale, invece, quello annunciato da Michele Doretto. Il passaggio di consegne al figlio Matteo, neo patentato, sotto l’occhio vigile di nonno Nello, meccanico provetto e commissario tecnico di vaglia, ha il sapore di una passione autentica che si tramanda. “E’ giunto il momento di cambiare manico in famiglia, ma il Rally Piancavallo è sempre lì, una specie di totem per tutti noi. Ogni volta – sentenzia “Mick”, vincitore del rally storico 2021 – lo aspettiamo con curiosità, rispetto, soggezione. E’ capace di esaltarci o di impartire severe lezioni, ma i suoi verdetti non sono mai casuali. Sono convinto che sia un tipo di scuola che va a genio anche al nostro Matteo”.
Fonte: ufficio stampa
Foto di Alfredo Del Col
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