La storica e suggestiva cornice della Piazza Unità d’Italia di Trieste, le auto più suggestive prodotte tra il 1910 e il 1990: basterebbero questi due elementi per rendere il Concorso di Eleganza e Conservazione “Città di Trieste” (13 e 14 maggio) un evento imperdibile. A organizzarlo, il Club ACI Storico, l’Automobile Club di Trieste e l’A.A.V.S – Associazione Amatori Veicoli Storici – con il patrocinio dell’Automobile Club d’Italia e la preziosa partecipazione del Comune di Trieste. Ma c’è di più, perché il Regolamento della manifestazione è molto chiaro e ad essere ammessa è solo l’auto “elegante e sportiva”. Cosa si intende con questi due aggettivi?
L’auto elegante, come prescritto dall’Art. 2, è quella che, rapportata all’epoca di progettazione e produzione, esprime l’idea di eleganza e raffinatezza, nel suo complesso o in determinati elementi distintivi. Requisiti necessari sono anche l’eccellenza nel design, l’innovatività delle linee e delle forme, la personalità e lo stile. L’auto sportiva, sempre in base all’Art.2, è quella a due o a quattro posti, con carrozzeria aperta o chiusa, che non deve necessariamente aver partecipato a competizioni sportive, le cui forme e soluzioni tecniche, però, esprimono l’idea della sportività ed evocano la naturale tendenza a una guida sportiva. Sono comprese in questa categoria anche le auto progettate specificamente per le competizioni, esemplari unici e/o il cui modello ha partecipato a competizioni sportive. A decretare l’aderenza delle candidate ai criteri sopra esposti è stato un Comitato Tecnico, costituito da esperti di design e di storia dell’automobile, sulla base dell’interesse storico, sportivo, tecnico ed estetico, dell’autenticità e dell’eleganza delle linee.
Tra le imperdibili, detto che un vero appassionato di auto non dovrebbe perdersi nemmeno una di queste 19 perle, spiccano modelli di tipologie diverse. C’è, per esempio, quella che da molti è considerata la prima auto per tutti, la Ford T, che tra il 1908 e il 1927 fu costruita in 15 milioni di esemplari. Come non menzionare inoltre Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este, Ferrari Testarossa Monospecchio (Sperimentale), Isotta Fraschini 8C Monterosa Coupe Touring, Lamborghini Miura P 400S, Lancia Stratos HF e Delta S4 (Stradale), Mercedes-Benz 300 SL Roadster (Prototipo), Riley 9 Special, ecc..
Fuori concorso, due autentici gioielli: uno è la Bugatti EB110, quella nata nel 1991 a Campogalliano (MO), durante la gestione italiana di Romano Artioli, e posseduta anche da Michael Schumacher. L’altro è l’ultima Ferrari progettata con Enzo Ferrari ancora in vita e presentata nel 1987: stiamo parlando ovviamente della F40, qui rappresentata da uno splendido esemplare prodotto nel 1990.
Non bastasse tutto questo, anche quest’anno la manifestazione sarà arricchita dalla Mitteleuropean Race, gara di regolarità a calendario ACI Sport. Inoltre, è da segnalare la presenza di ben tre moto Galloni: AGI 250 cc Giro d’Italia, V.L. 175/250 cc e BGI 350 cc Giro d’Italia. Moto Galloni nasce nel 1919 e cessa l’attività nel 1931; le sue motociclette sono oggi assai rare e molto quotate. Il trasferimento di questi magnifici esemplari da / per la manifestazione è a cura di ACI Global Servizi che, con i propri servizi di assistenza stradale e trasporto “Passione d’Epoca”, è a disposizione degli appassionati di veicoli di rilevanza storica e al servizio degli organizzatori di gare ed eventi motoristici.
La premiazione avverrà domenica 14 maggio, le auto vincitrici sfileranno sul palco per la cerimonia di rito. A decretare le migliori una giuria molto autorevole, composta da: Angelo Sticchi Damiani, Presidente Aci; Maria Bussolati Bonera, Direttrice del Museo Mille Miglia; Lorenzo Marzullo, Presidente della Commissione Tecnica del Registro Italiano Alfa Romeo; David Giudici, Direttore de L’Automobile Classica, Youngclassic e L’Automobile.
Fonte e foto: ufficio stampa
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