Secondo posto in classifica assoluta per Matteo Musti alla 107esima edizione del “Targa Florio”. L’alfiere della MRC Sport, in lizza con altri 65 equipaggi tra le Auto Storiche, era a bordo della sua Porsche Carrera RS con il navigatore Francesco Granata. La storica manifestazione, una delle gare automobilistiche più longeve al mondo, si è tenuta venerdì 5 e sabato 6 maggio sulle strade della provincia di Palermo ed era valida come terzo round del campionato italiano Rally Auto Storiche.
“Ci tenevo a vincere il Targa – ha spiegato Musti – sarebbe stato un onore mettere in bacheca un trofeo così prestigioso. Non ce l’ho fatta per vari motivi. In primis perché gli organizzatori hanno voluto modificare i connotati di questa competizione, che non è più una gara di velocità, ma più che altro di abilità. Mi spiego meglio: sono state inserite nelle speciali diverse inversioni artificiali e gimkane, che ci hanno penalizzato parecchio. La mia vettura infatti non ha il freno a mano idraulico e di conseguenza in ogni inversione dovevamo fermarci e ripartire. Il che ha sollecitato troppo il cambio a coppia conica con la conseguenza che, quando abbiamo cambiato passo e siamo andati in testa, abbiamo avuto problemi. Nella ripetizione della Cefalù, a due prove dalla fine, il cambio si è rotto e abbiamo perso minuti preziosi. Al parco assistenza i ragazzi del Team Guagliardo hanno fatto un mezzo miracolo sostituendolo in 22 minuti, ma ormai il gap da colmare era troppo alto con due sole speciali a disposizione. Abbiamo, quindi, dovuto accontentarci del secondo gradino del podio, ma abbiamo vinto il secondo raggruppamento e ci manteniamo quindi al primo posto a punteggio pieno in campionato. Complimenti ai piloti locali, che conoscono i percorsi a menadito e un ringraziamento speciale agli sponsor, alla MRC Sport, a Mimmo Guagliardo e al suo splendido team. Il prossimo appuntamento sarà ora al Rally della Lana il 23 giugno”.
In gara per la MRC Sport c’era anche Beniamino Lo Presti a bordo di una Porsche 911 SC (nelle fotografie sotto) con Claudio Biglieri alle note. Queste il suo racconto e le sue considerazioni: “Partecipare al Targa Florio costituisce il riproporsi di forti emozioni e intense sensazioni, seppur in un una veste evoluta. Da adolescente, attendevo con gioiosa trepidazione, la data della gara più bella del mondo. Le attuali edizioni mantengono, ahimè, solo il fascino evocativo di un evento memorabile passato, stante l’irrisolta presenza di inconvenienti e criticità, prima fra tutte la coesistenza con il rally moderno. Ciò nondimeno, spero di mantenere il desiderio di parteciparvi nel futuro. Il risultato conseguito è oltremodo appagante, settimo assoluto e terzo di raggruppamento e classe”.
Fonte: Piergiorgio Grizzo | addetto stampa
Foto Magnano