Formula 1: all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola dal 22 al 24 aprile

Formula 1. Il Gran premio Rolex del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola dal 22 al 24 aprile. Un grande appuntamento sportivo che diventa una straordinaria occasione di promozione della Motor Valley e del Paese. 105mila i presenti.
La massima competizione a quattro ruote torna a casa, grazie all’accordo tra i ministeri degli Esteri e delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Ice, Regione Emilia-Romagna, Comune di Imola e Con.Ami, ACI, Liberty Media. Oggi nella sede della Regione la presentazione dell’intesa che porta il Mondiale di F1 sul Santerno fino al 2025. Stimato in 230 milioni di euro il ritorno economico per il territorio, 2 miliardi di telespettatori in 200 Paesi collegati.
A Imola, all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. In Emilia – Romagna, nel cuore della Motor Valley. La Formula Uno torna a casa, con il Gran premio Rolex del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna dal 22 al 24 aprile.

E la risposta degli appassionati non si è fatta certo attendere: saranno 105mila nel circuito del Santerno.
E vi ritorna stabilmente fino al 2025, grazie all’accordo tra ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Regione Emilia-Romagna, Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Comune di Imola e Con.Ami, Automobile Club d’Italia e Liberty Media.
In un distretto unico al mondo, terra di grandi marchi delle due e delle quattro ruote e di grandi campioni, un’occasione unica per trasformare uno fra gli appuntamenti sportivi più seguiti al mondo in una straordinaria opportunità di promozione internazionale del Made in Italy e della filiera dell’automotive, a partire dalla Motor Valley dell’Emilia-Romagna. Un risultato che premia il lavoro di squadra di un intero territorio, in stretta sinergia con il Governo e con la stessa Formula 1, e che dopo le due precedenti edizioni a porte chiuse vedrà il ritorno del pubblico sulle rive del Santerno a 16 anni dall’ultima edizione con gli spalti pieni, che nel 2006 vide la vittoria di Michael Schumacher e della Ferrari, per una autentica festa di popolo in un circuito tra i più prestigiosi e spettacolari, per storia e caratteristiche tecniche.
A dieci giorni esatti dal semaforo verde che darà il via ufficiale al primo appuntamento europeo del Mondiale 2022, il Gran Premio e l’accordo sono stati presentati questa mattina a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna. Sono intervenuti Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna; Manlio Di Stefano, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale; Marco Panieri, Sindaco di Imola; Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club d’Italia. E, in video collegamento da remoto, Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili; Stefano Domenicali, Amministratore Delegato Liberty Media; Carlo Maria Ferro, Presidente Agenzia ICE. A presentare e moderare gli interventi la giornalista Camilla Ronchi.
La scelta di promuovere il Made in Italy attraverso il Gran Premio di Formula 1 a Imola nasce dai numeri generati lo scorso anno in termini sia di ricadute economiche per il territorio, stimabili in 130 milioni di euro – indotto che quest’anno si stima arriverà a toccare  i 230 milioni di euro -,  sia di promozione e valorizzazione delle eccellenze del Made in Italy nel mondo, grazie alla possibilità di raggiungere un pubblico globale vicino ai 2 miliardi di spettatori attraverso la copertura TV prevista in 200 Paesi. Parallelamente alla valorizzazione delle eccellenze, tutte le attività di comunicazione saranno inoltre coordinate con la campagna straordinaria di Nation branding lanciata dal Maeci e realizzata da ICE con il tema “Italy is simply extraordinary: BeIT”.
La Motor Valley emiliano-romagnola. La passione per i motori corre da sempre lungo la via Emilia: 16.500 imprese per oltre 66mila addetti, il 10 per cento dell’intera filiera nazionale, con un export di 5 miliardi di euro. E ancora: 188 team sportivi, 15 musei specializzati, 16 collezioni private, 4 autodromi e 11 piste da karting.
Un patrimonio economico e culturale in cui l’amore per la velocità si incontra con il gusto del saper fare e la voglia di intraprendere, la ricerca e l’innovazione, tratti distintivi di questa terra. Fino ad arrivare a sei corsi di laurea internazionale di MUNER, la Motorvehicle University of Emilia-Romagna, voluta dalla Regione insieme alle quattro università emiliano-romagnole e tutti i più grandi marchi motoristici del territorio, unici a livello internazionale.
Quella dell’Emilia-Romagna è la vera Motor Valley internazionale. Un prodotto anche turistico: i visitatori totali di musei e collezioni, insieme agli spettatori degli eventi che si svolgono negli autodromi emiliano-romagnoli, sono circa 1,8 milioni (il 44% italiani e il 56% stranieri, con 1.190.000 presenze turistiche, cioè pernottamenti). La ricaduta economica derivante dal movimento turistico ed escursionistico ammonta complessivamente a 300 milioni di euro.
Emilia-Romagna sempre più terra di grandi eventi sportivi
Con il Gran premio Rolex del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, l’Emilia-Romagna si conferma sempre più terra che ama lo sport. Grandi eventi sportivi che accendono i riflettori su un intero territorio e si trasformano in una straordinaria occasione di crescita, sviluppo e attrattività turistica: oltre al Gran Premio di Imola, nel 2022 la Moto Gp al circuito Simoncelli di Misano Adriatico e – sempre a Misano – il Mondiale Superbike: tre grandi appuntamenti motoristici in una sola regione, un primato che solo l’Emilia-Romagna può vantare. E poi la Coppa Davis con Bologna che dal 14 al 18 settembre prossimi – e per i prossimi cinque anni – ospiterà uno dei quattro gironi delle semifinali, del più prestigioso torneo al mondo a squadre del tennis maschile. Le due tappe del Giro d’Italia maschile e le due del Giro d’Italia femminile. Ironman, la competizione degli atleti di acciaio.
E ancora: calcio, volley, basket, tennis, beach volley, atletica. Per un 2022 pronto a battere ogni record: con oltre 100 appuntamenti di rilievo nazionale e internazionale, che si concluderanno dal 25 al 31 ottobre all’autodromo di Imola con le Finali Mondiali Ferrari.
Da venerdì si scende in pista. C’è grande attesa da parte dei tifosi per la gara e c’è ancora la possibilità di non perdere questo grande spettacolo. Restano infatti ancora a disposizione biglietti sia per la giornata della domenica (circolare e alcune tribune) e del sabato e del venerdì (tribune, prato e circolare) che gli appassionati possono acquistare direttamente dal sito ticketone.it. In particolare, la giornata del sabato sarà quasi un “unicum” per la stagione della Formula 1, perché vedrà disputarsi la gara Sprint, che si svolge in soli altri due circuiti, e perché il programma è comunque ricco di appuntamenti imperdibili con la seconda sessione di prove della Formula 1 e le prime gare di Formula 2 e Formula 3.
Il poster ufficiale realizzato da Aldo Drudi. Già lo scorso anno la Drudi Performance ha creato la grafica dell’evento. Nell’andare a definire la nuova immagine si è partiti dalle linee dello scorso anno. Il segno grafico è sempre quello: tre Formula Uno – più dettagliate questa volta – verde, bianco e rosso, e in Pole Position la Ferrari, che adesso sta andando benissimo, questo vuole essere ancora una volta un grande tifo per la Ferrari. In fondo le colline di Imola, quelle dove si sviluppa l’Autodromo con le sue curve più famose, la Tosa e la Acque Minerali. La cifra grafica invece parla del Made in Italy. Anche se la Formula 1 è uno sport di agonismo, un “tutti contro tutti”, per la realizzazione del poster Aldo Drudi ha scelto di raccontarlo in maniera più dolce e leggera, più morbida.
Fonte e manifesto: ufficio stampa ACI

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