Grande successo e partecipazione al Convegno “1973-2023: 50 anni per la sicurezza in moto” organizzato a Monza dal Registro Storico FMI

Cultura, storia, aneddoti, approfondimenti, emozioni. “1973 – 2023: 50 anni di sicurezza in moto”, evento organizzato dal Registro Storico FMI, ha rappresentato una inestimabile occasione di condivisione dei valori del motociclismo. Nel giorno in cui la Federazione Motociclistica Italiana ha celebrato i suoi 112 anni, all’Autodromo Nazionale di Monza si è tenuta una manifestazione che ha esaltato il mondo delle due ruote sotto ogni punto di vista.
Decine di appassionati hanno gremito la Sala Regione Lombardia, che in mattinata ha ospitato un talk show tecnico introdotto dal saluto del Presidente FMI Giovanni Copioli e dal Direttore Generale dell’Autodromo, Alfredo Scala. In apertura Rocco Lopardo, Vice Presidente FMI, si è soffermato sull’importanza di organizzare iniziative che diffondano la cultura del motociclismo mentre Giulio Gori, Responsabile dell’Ufficio Comunicazione FMI, ha presentato i relatori e moderato la conferenza. I giornalisti Carlo Canzano e Nico Cereghini hanno portato ai presenti testimonianze e aneddoti; Danilo Bernini (Direttore Business Moto e Cycling Italia Pirelli) ha evidenziato i momenti salienti, in termini di miglioramento della performance, della storia degli pneumatici, e Vittorio Cafaggi (Ceo D-Air Lab) ha sottolineato come altri sport trovino nel motociclismo un riferimento in termini di ricerca nell’ambito della sicurezza. Il Coordinatore della Direzione Tecnica FMI, Raffaele Prisco, ha ricordato l’impegno del Settore Tecnico FMI in tale contesto; il preparatore atletico Antonio Cascini – già collaboratore di piloti del calibro di Jorge Lorenzo – ha ricordato l’importanza, anche dal punto di vista culturale, della preparazione fisica e mentale sia nell’alto livello che nella pratica di base del motociclismo sportivo. In chiusura di mattinata, il tecnico Giuseppe Russo si è soffermato sul rapporto pilota-squadra e sulla necessaria fiducia che deve intercorrere tra loro.

Entusiasmante la parata che ha visto protagonisti oltre 200 Tesserati FMI. In sella ai loro mezzi, hanno celebrato l’FMIDay percorrendo più giri del circuito di Monza. Sidecar, moto sportive e d’epoca ma anche maxienduro e scooter hanno colorato il tracciato per diversi minuti suscitando la curiosità del numeroso pubblico presente. Questo appuntamento ha evidenziato, ancora una volta, il senso di appartenenza che lega tra loro Federazione, Moto Club e Tesserati.

Nel pomeriggio ha avuto luogo il talk show “1973-2023: 50 anni in moto per la sicurezza”. Molto emozionanti i primi minuti in cui sono stati ricordati Renzo Pasolini, Jarno Saarinen, Carlo Chionio, Renzo Colombini e Renato Galtrucco. La FMI ha consegnato ai loro familiari una targa nel ricordo di piloti che, nell’arco di pochi giorni, scomparvero su questo tracciato proprio nel 1973. Da questi tragici incidenti nacque l’esigenza di rendere la sicurezza un tema prioritario. Durante la giornata sono stati ricordati con commozione anche Angelo Bergamonti e Fabrizio Pirovano. Nel corso dell’incontro Franco Uncini (FIM Appeal Steward e Campione del Mondo 500 cc 1982) ha riportato le migliorie volute dalla Federazione Internazionale in termini di sicurezza – quali l’omologazione dei caschi e l’obbligatorietà dell’airbag – mentre Ennio Gaia Maretta (Coordinatore Commissione Impianti FMI) ha esposto un excursus sul lavoro svolto per migliorare la sicurezza nei circuiti di velocità e non solo. Il Presidente Copioli ha personalmente consegnato un riconoscimento ai Moto Club intitolati a Pasolini, Saarinen, Bergamonti e Pirovano e in chiusura ha ricordato gli investimenti messi in atto dalla Federazione, in termini economici e di risorse umane, per continuare a incrementare la sicurezza ad ogni livello.
 
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “E’ stato un evento ricco di emozioni e momenti particolarmente rilevanti. Ringrazio tutti coloro che hanno apportato il loro contributo su temi così importanti come la sicurezza e lo sviluppo dei componenti della moto. Un plauso ai collezionisti che hanno regalato una esposizione di mezzi davvero evocativi, partendo da quelli storici fino alle MotoGP dei giorni nostri. La FMI investe continuamente sulla sicurezza, sulla formazione dei Medici di Gara, dei Commissari e di tutto il personale coinvolto nell’ambito agonistico. Il nostro lavoro per garantire livelli sempre più alti di sicurezza non finisce mai e questi appuntamenti sono fondamentali per comunicare al meglio il nostro impegno”.
Nella foto di gruppo (in alto) il Presidente FMI Giovanni Copioli con Franco Uncini, i relatori dei talk show e le famiglie dei piloti ricordati nel corso dell’evento.
Fonte e foto: ufficio stampa FMI

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