3° Rally Terra Valle del Tevere e Arezzo: ecco le prove speciali

Le prove speciali del 3° Rally Terra Valle del Tevere e Arezzo: percorsi da sogno consegnati al mito. Svelate oggi le quattro prove speciali della gara, seconda competizione rallistica di quest’anno in Italia e la prima su strada bianca.
Confermata al rango “tricolore” per le vetture storiche, che apriranno le partenze, la gara organizzata da Valtiberina Motorsport avrà di nuovo la validità “internazionale” conferita dal TER-Tour European Rally Series, oltre alla seconda sfida della serie  Raceday. Ultima settimana di iscrizioni aperte, sino al 6 febbraio, e già arrivate diverse iscrizioni straniere, da Belgio, Croazia, Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceka, Slovenia, San Marino. Sabato 4 febbraio, alle 11,00 nel prezioso contesto di Villa Gennaioli in Anghiari la presentazione dell’evento.
E’ grande l’attesa per il 3° Rally Terra Valle del Tevere e Arezzo. A circa una settimana dalla chiusura delle iscrizioni, aperte sino al 6 febbraio, sono già state protocollate diverse iscrizioni straniere, arrivate da Belgio, Croazia, Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceka, Slovenia, San Marino, conferma della “dimensione internazionale” che ha assunto l’evento già dall’anno passato ed amplificata quest’anno. 
In programma per l’11 e 12 febbraio, dalla gara di Valtiberina Motorsport  ci si aspettava un percorso “mondiale” e quanto “chiesto” è diventato realtà: vengono rivelati oggi i caratteri delle quattro diverse prove speciali previste, che saranno, in rigoroso ordine alfabetico: “Alpe di Poti”, “Battaglia di Anghiari”, “Cerbaiolo” e “San Salvatore”, le quali andranno a punteggiare il percorso complessivo fatto di 9 sfide, una da disputare una volta, una per due volte, due per tre volte. Un piatto decisamente forte, per la “prima” sterrata italiana, pronta ad illuminare questa prima parte di stagione nel modo più esaltante, appunto con strade che hanno fatto la storia mondiale dei rallies. Strade che da tempo sono state consegnate alla storia del motorsport, al mito.
Intanto, ci si avvicina giorno dopo giorno all’evento: la presentazione alle Autorità ed alla stampa avrà luogo ad Anghiari sabato 4 febbraio, alle 11,00 a Villa Gennaioli, antica struttura risalente alla seconda metà dell’Ottocento che si trova lungo la strada provinciale della Libbia (meglio conosciuta come via Nova), luogo di riferimento culturale del comprensorio della Valle del Tevere.
Eccole le “piesse” descritte nei loro caratteri:
“ALPE DI POTI” – KM. 8,290
Un classico del rallismo mondiale, un’Università della guida su sterrato. Salita, veloce, lento, ritmato, stretto, largo, discesa, falsopiano, tornanti, dossi, allunghi. Tutto quello che si può chiedere ad una speciale, che non a caso ha scritto pagine importantissime del mondiale rally e fa sempre classifica e selezione.
Quest’anno verrà proposta in un chilometraggio inedito di 8.25 km, con partenza leggermente più avanzata rispetto al passato con un fine prova anticipato all’entrata nel temutissimo bosco di Poti, stretto ma velocissimo.
Zone molto spettacolari sono poste sia nel tratto che sale dall’abitato di Misciano, che al bivio che sale dall’abitato di Pomaio. Un altro tratto molto spettacolare è la famosa zona del Bivio Panoramica, nei pressi di uno dei “salti” più fotografati a livello di motorsport mondiale. Un grazie al Comune di Arezzo e alle Sue Strutture Operative che permettono nella complessità organizzativa di poter utilizzare un palcoscenico di questo livello.
“BATTAGLIA DI ANGHIARI” – KM 6,330
Una conferma piacevole sempre molto stuzzicante, modificata ed accorciata rispetto alle precedenti edizioni, meritata da un paese come Anghiari, borgo tra i più belli d’Italia e in cui gli appassionati di motorsport sono veramente tanti, in cui c’è molta passione e disponibilità non solo dall’Amministrazione Comunale ma anche dalle Associazioni Locali, che stanno organizzando un bel supporto ed accoglienza alla manifestazione.
Giudicata già da esperti del settore che l’hanno visionata come molto spettacolare, bella da guidare e assolutamente non banale. Caratterizzata da andamento quasi esclusivamente in falsopiano, alterna tratti molto veloci a tratti che spezzano il ritmo ed aumentano la spettacolarità, ma in cui la precisione di guida è fondamentale per “staccare” un buon tempo!
“CERBAIOLO” KM. 7,450
Percorsa nel Mondiale Rally dagli anni 70 fino Agli anni 90 e ripresa nel 2007 per la nascita della Ronde Valtiberina, è una prova tecnica ma che da un ottimo piacere di guida, ed è un piacere continuare a collaborare con Pieve Santo Stefano, comune appassionato, disponibile e competente in relazione a questo tipo di eventi.
Si parte in salita con una serie di tornanti intervallati da “esse” ed allunghi per poi iniziare un lungo tratto veloce inframezzato da curvoni in falsopiano con successivo 1 km di discesa, alternato da tratti veloci e più lenti con alcuni passaggi veramente spettacolari. La parte finale torna a salire di pendenza con di nuovo allunghi e tratti medio veloci con ottima visibilità, spezzati da alcuni tornanti spettacolari fino ad arrivare allo stop.
“SAN SALVATORE” – KM 5,840
Una conferma dopo l’apprezzata introduzione del 2022. La prova ripercorre tratti appartenuti nella parte inziale alla versione “lunga” dell’Alpe di Poti e, nel senso inverso alla Prova Speciale Anghiari che ha caratterizzato il Rally San Marino Europeo della fine degli anni 90 e primi anni 2000.
Si parte su asfalto, e dopo un velocissimo tratto iniziale con ampi curvoni, ci si tuffa sullo sterrato , bello e compatto, con un DX1 con salto che aumenterà la spettacolarità della Prova Speciale. Dopo 500 metri nuovo “jump” posto alla sommità di una “sinistra uno” e la prova inizia a salire dolcemente con curvoni medio veloci a vario raggio fino alla frazione di San Salvatore a circa 3 km dallo start dove uno spettacolare salto terra asfalto immette in concorrenti in un toboga molto tecnico, seguito da un nuovo tratto velocissimo che termina con il bivio asfalto-terra de Molin d’Agnolo, con cui i concorrenti si immettono nel “vecchio shakedown” utilizzato storicamente dal Valtiberina e dal Valle del Tevere degli anni passati.
Al termine di un tratto molto veloci con curvoni e passaggi spettacolari è posto il salto di Castello di Sorci, una particolarità della prova speciale, cui appena successivamente segue il fine prova.
Una prova, di poco meno di 6 km, ma molto tecnica, e che per la sua conformazione visto che si correrà anche in notturna è destinata a fare classifica.
TRE TITOLAZIONI UFFICIALI
Ad avvalorare l’evento vi sono importanti altre validità ufficiali: quelle conferite dall’essere il primo atto del Campionato Italiano Rally Terra Storico, il respiro internazionale è assicurato dal Tour European Rally Series (TER) e vi sarà la riconfermata validità del Challenge Raceday Rally Terra, il celebre campionato che si diluisce a cavallo delle due stagioni e che arriverà sul territorio aretino per quello che sarà il secondo appuntamento, dopo quello in dicembre del “Prealpi Master Show.    
LA NOVITA’: SI RAGGIUNGE AREZZO MA AMPIA PARTE DEL TERRITORIO E’ GRANDE PROTAGONISTA
Il grande interesse è dato anche dalla novità che il rally andrà a coinvolgere il territorio della città di Arezzo, dove avrà luogo la partenza (sabato 11 febbraio ore 15,00) e dove si avrà una prova speciale decisamente ricca di storia.
Anghiari, Sansepolcro e Pieve Santo Stefano alle quali si aggiunge quest’anno anche Monterchi, luoghi che sono ampia parte della storia italiana, hanno confermato il loro ampio e convinto sostegno all’evento, visto come incentivo all’immagine del territorio. Proprio questo sarà lo stimolo maggiore per coinvolgere ancora di più tutti gli Enti e i Partner, avendo ideato l’allestimento, insieme a diverse altre iniziative, di un Villaggio Rally che sarà un motore ricco di iniziative momenti ed esposizioni legati allo Sport, ma anche alla promozione delle eccellenze artistico-culturali ed enogastronomiche del territorio.
Sul piano puramente sportivo, verranno proposte in totale 9 prove speciali, con il percorso complessivo della manifestazione che tra sabato e domenica si svolgerà su circa 300 km totali di sviluppo complessivo.
IL PROGRAMMA
Il ventaglio temporale della gara sarà tra il sabato e la domenica: già il venerdì 10 febbraio sono in programma le roperazioni di verifica amministrativa e tecnica, che si svolgeranno a Sansepolcro (previste anche al sabato mattina), le ricognizioni saranno il 10 e 11 febbraio, lo Shakedown sarà ad Anghiari (sabato 11 febbraio ore 08,00-11,00) e la partenza sarà da Arezzo – Via Spallanzani, come già sopra accennato, dalle ore 15,00.  Si svolgerà un Riordino di metà pomeriggio nella splendida cornice di Monterchi e dopo lo svolgimento di tre prove speciali complessivamente nel sabato pomeriggio, avverrà il riordinamento notturno tra le due giornate di gara sotto le mura medioevali di Anghiari, recentemente definito dalla CNN il “quarto borgo più bello d’Europa”. L’arrivo avrà luogo a nel “salotto della Valtiberina “, a Porta Fiorentina di Sansepolcro dalle ore 16,30 di domenica 12 febbraio, dopo lo svolgimento di altre 6 Prove Speciali.
La seconda edizione della gara, lo scorso anno, vide il successo del giovane veneto di Vicenza Alberto Battistolli, in coppia con Simone Scattolin, con a disposizione una Skoda Fabia R5. La gara delle auto storiche fu invece appannaggio dei reggiani Tonelli-Debbi, su una Ford Escort RS.
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Twitter @RallyValtiberin
https://www.terseries.com/en/
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Nella foto: un passaggio di una vettura storica (foto G. Paci)
Fonte: ufficio stampa Valtiberina Motorsport | Alessandro Bugelli

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